Home Tiki Taka Pardo, Varriale e Mazzocchi tengono in vita il calcio parlato nell’era delle pay tv?

Pardo, Varriale e Mazzocchi tengono in vita il calcio parlato nell’era delle pay tv?

Tiki Taka è la sorpresa, ma anche Il Processo del lunedì e Zona 11 p.m. hanno un buon riscontro di pubblico

pubblicato 7 Novembre 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 12:13

C’è ancora spazio per il calcio parlato in tv o l’epoca delle pay-tv ha di fatto distrutto quello che Aldo Biscardi negli anni ’80 ha creato? A sentire Enrico Varriale, Marco Mazzocchi e Pierluigi Pardo la risposta alla prima parte della domanda è affermativa. I tre appena citati in realtà non possono essere ritenuti propriamente imparziali, visto che in questa stagione sono alla guida di tre trasmissioni sportive che possono contare molto sulle parole e poco sulle immagini dai campi di calcio. Il punto, però, è che questi programmi paiono funzionare. La sorpresa più clamorosa è senza dubbio Tiki Taka di Pardo, in onda ogni lunedì in seconda serata su Italia1. L’ultima puntata ha superato negli ascolti anche Porta a Porta di Bruno Vespa, facendo twittare di gioia persino Andrea Vianello, che evidentemente non è un aziendalista doc.

Pardo ha commentato questa vittoria sul quotidiano Libero dicendo che “come se il Chievo vincesse a Madrid”. Poi ha spiegato il punto di forza del programma:

Il divertimento è il mix di punti di vista. Non c’è niente di male se una bella ragazza come Melissa Satta esprime la sua opinione competente. E accanto agli opinionisti tecnici ci sono i laterali.

Tra di essi ci sono, oltre che Mughini, Scanzi e Facci che sembrano in effetti divertirsi molto a parlare di calcio in tv.
Il programma di Pardo (che ha definito Claudio Brachino, direttore di SportMediaset, “il nostro Ferguson”, lo storico allenatore-manager del Manchester United) è apprezzato anche da Varriale, che ogni lunedì conduce Il Processo su Rai Sport 1:

Pardo con Tiki Taka ha fatto rinascere il talk show. Complimenti a lui e a chi ha scelto la collocazione oraria.

Il giornalista napoletano, recentemente al centro delle polemiche per un tweet poco carino nei confronti dell’allenatore della Juventus (ma – il giornalista assicura – sarà premiato dai tifosi bianconeri il 2 dicembre con il Microfono d’argento), ha rivendicato con orgoglio il fatto che “siamo la trasmissione di gran lunga più vista del canale” perché “ci distinguiamo”.

Pardo a proposito del buon riscontro di pubblico (comunque sotto l’1% di share) del Processo ha notato che “non è facile fare ascolti fuori dai canali tradizionali” ed ha ricordato che il suo Tiki Taka è nato grazie alla sperimentazione ospitata la scorsa stagione dal digitale, Undici su Italia2.

Infine le parole a Il Corriere dello Sport di Mazzocchi, conduttore di Zona 11 p.m. (su Rai Sport 1), anche lui soddisfatto:

Il pubblico sta iniziando ad apprezzare sempre di più questo modo di parlare di calcio senza prendersi molto sul serio.

Tutto vero o i tre se la cantano e se la suonano da soli?

Rai 1Tiki Taka