Home Notizie Oliviero Toscani molla “Il bene e il male” di Vittorio Sgarbi su RaiUno

Oliviero Toscani molla “Il bene e il male” di Vittorio Sgarbi su RaiUno

Oliviero Toscani, direttore artistico de Il bene e Il male, attesa trasmissione di Vittorio Sgarbi su RaiUno in onda forse da aprile, molla l’incarico. Il perché e le motivazioni le affida a un intervista a Il Fatto quotidiano di oggi (pag.7). Spiega Toscani che non è questione di soldi e che neanche è in gioco

di marina
pubblicato 16 Febbraio 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 08:39

Oliviero Toscani, direttore artistico de Il bene e Il male, attesa trasmissione di Vittorio Sgarbi su RaiUno in onda forse da aprile, molla l’incarico. Il perché e le motivazioni le affida a un intervista a Il Fatto quotidiano di oggi (pag.7).

Spiega Toscani che non è questione di soldi e che neanche è in gioco la sua stima verso Sgarbi ma che la colpa è del pubblico che definisce tele-idiota.

Ecco cosa dichiara a Marco Lillo:

E’ vero che la mia richiesta era alta, ma avrei ricoperto più ruoli e si poteva anche chiudere. Alla fine, solo per fare il direttore artistico mi hanno offerto 80mila euro. Non ho trattato nemmeno. Non volevo più far parte del progetto. Punto. Lo sa di chi è la colpa? Degli italiani, un popolo di tele-idioti. Qui non si può fare arte in Tv.


Che tra Sgarbi e Toscani esista un rapporto di stima ma quanto meno carico di tensione lo sapevamo già: non ultimo l’episodio della nomina a Assessore alla Creatività al Comune di Salemi dove Sgarbi è sindaco e subito dopo la revoca della stessa. Al posto di Toscani fu poi chiamato Alessandro Cecchi Paone.

Ora, nonostante le scaramucce i due avevano ripreso a collaborare. E Toscani ben sapeva che il programma Il bene e il Male sarebbe stato pro-Berlusconi, tant’è che dice:

Vittorio Sgarbi farà Sgarbi. Punto. E’ una delle persone più liberi e intelligenti che io conosca. Il più grande spreco di intelligenza al mondo. Se difende Berlusconi e attacca i giudici lui lo fa perché è garantista. Non per trarne vantaggio. Non c’è spazio per l’arte in questo clima. E’ onesto intellettualmente, non è questo il problema. Sono gli altri che lo stanno strumentalizzando. E’ chiaro che l’obiettivo della dirigenza Rai è fare una trasmissione filo-berlusconiana. Io mi chiamo fuori.

[Foto | Flickr]