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Michele Santoro, La7 e la Rai

Il giornalista definisce “complessa” la trattativa con il network di TIMedia. Ma è evidente che vorrebbe tornare al servizio pubblico.

pubblicato 30 Giugno 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 03:47

Il futuro di Michele Santoro a La7 non è ancora cosa fatta, anche se si era detto, qualche tempo fa, che fra il giornalista e la rete ci fosse già un accordo verbale. Invece, Santoro, intervistato da Loris Mazzetti a Savona, non si sbilancia e rimette sul piatto il fatto che con il suo gruppo a Servizio Pubblico si è ritagliato una tale autonomia editoriale che sarebbe davvero difficile tornare indietro. E quindi, è evidente che il giornalista vorrebbe la stessa libertà anche a La7. Ragion per cui la trattativa è complessa.

Ma è inutile nascondersi dietro a un dito: la vera volontà di Santoro sarebbe quella di tornare alla Rai, della quale continua a parlare ad ogni occasione.

Questa volta lo ha fatto ribadendo il concetto della meritocrazia e chiedendosi, ancora una volta:

«Perché non coinvolgono nella gestione della tv chi di tv capisce?»

Il riferimento è chiaro. Si parla ancora delle nomine del cda Rai. E la domanda che vale sia per Anna Maria Tarantola e Luigi Gubitosi sia per Benedetta Tobagi (che al massimo fa radio) e Gherardo Colombo (i nomi indicati dalle associazioni al Pd), sia per gli altri consiglieri – anche quelli uscenti – d’espressione politica.

Ed è qui che si capisce bene che Santoro vorrebbe davvero tornare a dare il proprio contributo alla Rai. Del resto, lo ha sempre detto: si sente un giornalista del servizio pubblico.

Del quale ha stigmatizzato anche l’ingerenza da parte del mondo cattolico:

Quanti cattolici ci sono che gestiscono i sistemi di comunicazione in Italia? Hanno uno strapotere non paragonabile a noi laici. Cosa producono? Niente di interessante, perchè non sanno fare nulla, non sono in grado e quindi chiamano gli imprenditori. I produttori di format, con le differenze del caso, arrivano con la cassettina e se non dà fastidio a nessuno, allora va in onda. I cattolici bravi come Pupi Avati o Ermanno Olmi, mica il chiamano a girare un serial…

Insomma, parliamoci chiaro: la trattativa con La7 sarà anche complessa, ma è evidente che Santoro voglia tornare in Rai.

Foto © TM News

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