Home Mattino Cinque Mattino Cinque News riparte da Silvio Berlusconi: una dichiarazione di intenti

Mattino Cinque News riparte da Silvio Berlusconi: una dichiarazione di intenti

La recensione di Mattino Cinque News 2022-2023, che ritrova Panicucci e Vecchi e la sua solita formula a base di attualità.

pubblicato 5 Settembre 2022 aggiornato 23 Novembre 2023 12:32

Mattino Cinque torna nella versione News – che è ormai standard – nel daytime di Canale 5 in questo lunedì 5 settembre che segna l’inizio del Periodo di Garanzia Mediaset. A condurlo ritroviamo Federica Panicucci, ormai signora del mattino dell’Ammiraglia, e Francesco Vecchi, coppia rodata ma non per questo scevra di attriti, come gli anni scorsi hanno raccontato. La tendenza a sovrapporsi, in una tentata scioltezza che non emerge mai del tutto, si nota fin dal collegamento col Tg5 e promette bene in vista della stagione…

La formula di Mattino Cinque News resta invariata. In questo c’è una onestà di fondo che non dispiace: questo è il programma, questi sono i conduttori, questa la linea editoriale da anni e non fingiamo di avere grandi novità. Il prodotto nella gestione Panicucci – Vecchi (ma nella sostanza Videonews) è questo e non si mistifica. Chi si collega su Canale 5 alle 8.44 del mattino dal lunedì al venerdì sa cosa trova ed è quello che cerca.

La formula resta invariata dal momento che, come dichiarano i conduttori, il menù di base resta l’attualità: certo bisogna sempre vedere come la ‘materia prima’ viene trattata e servita, perché è quello che fa la differenza  tra la trattoria e il ristorante stellato.

La chiave narrativa di Mattino Cinque News  – almeno nel segmento più socio-politico – è quella del fatto ‘eccezionale’, della posizione ‘estrema’ utile per alimentare il dibattito e per presentare temi discussi con un taglio laterale e infiammabile. Prima ancora del fatto, insomma, c’è il commento. Lo dimostra già il primo argomento in scaletta, la crisi energetica trattata in chiave natura squisitamente politica con la mappa ‘segreta’ delle possibili sedi delle centrali nucleari lanciata con clamore dai Verdi. Subito in medias res, dunque,  con un taglio specifico e polemico e un confronto tra Bonelli e Faraone, entrambi in collegamento, con Vecchi – dedicato alla politica – chiamato a mediare. Un argomento delicato e oggetto della campagna elettorale discusso per slogan e senza un reale approfondimento, ma con un continuo scambio di accuse tra le parti. Insomma, perfettamente in linea con lo stile del talk politico degli ultimi anni: si cerca il battibecco politico, non l’approfondimento sullo stato dell’arte e sulle prospettive. Il primo blocco passa tra Faraone che dà del ‘terrorista ambientale’ a Bonelli e Bonelli che risponde dando a Faraone del mistificatore. Il tutto consumato in circa 10 minuti.

Silvio Berlusconi Mattino Cinque

Dopo la pubblicità ecco il pezzo forte, l’intervista elettorale a Silvio Berlusconi, che si scusa per essere senza cravatta: “Non sono riuscito a passare per casa e sono senza cravatta. Me ne scuso“. Rilancia i suoi slogan, si parla dei suoi record su Tik Tok, si dà spazio a barzellette a sfondo ‘pecoreccio’, si parla dei troppi poveri e del sì al Reddito di Cittadinanza, ma da rivedere, sulla riforma della giustiza. Insomma, tutto il repertorio in uno spazio dell’accesso che dura poco più di mezz’ora, in linea con la gran parte dei talk di Mediaset, dal daytime all’access, dal prime time alla seconda serata.

La mattinata continua con un resoconto di 5′ sull’aumento delle bollette causate dagli elettrodomestici (sempre con Vacchi protagonista), tra economia domestica e premi GAC. Si parla di abolizione di ora Legale ma ci si confonde su cosa sia in vigore adesso. Giusto pochi minuti, giusto per arrivare alle 9.41, ridare la pubblicità a meno di 10′ dall’ultimo break e lasciare la linea a Federica Panicucci dalle 9.45 per il suo spazio in solitaria, dedicato alla cronaca, al gossip e allo spettacolo.

Mattino Cinque News

 

La pagina di cronaca vede tra gli ospiti a commento Roberto Poletti e si occupa ampiamente delle ultime sul caso Angela Celentano, mentre accenna all’omicidio di Alessandra Matteuzzi a colpi di martello da parte dell’ex, di cui si torna a parlare domani perché il tempo scarseggia. La ‘grammatica’ anche in questo caso è quella canonica: servizi, collegamenti dai luoghi dell’omicidio o della scomparsa (anche 26 anni dopo), interviste, commento, con tanto di immancabile “Si poteva evitare?” e la pubblicità.

Di fatto il programma dure due ore (al lordo delle pubblicità), equamente distribuite tra i conduttori e tra gli argomenti in maniera verrebbe da dire ‘scientifica’ a tratti asettica, un po’ come lo studio che sembra quasi un chroma key: effetto dei colori e delle luci.

In ogni caso il contenitore del mattino di Canale 5 è tornato così come era andato via. Con pregi e difetti.

 

Canale 5Mattino Cinque