Home Le Iene Le Iene e il mistero dell’auto senza Beppe Carletti. I dubbi sullo scherzo al fondatore dei Nomadi

Le Iene e il mistero dell’auto senza Beppe Carletti. I dubbi sullo scherzo al fondatore dei Nomadi

A Le Iene va in onda lo scherzo a Beppe Carletti, alla ricerca per tutta Milano del disco di platino trafugato. Ma le immagini esterne che immortalano brusche frenate e svolte improvvise sembrano mostrare un’auto vuota

26 Febbraio 2025 12:05

Portato in giro per tutta Milano alla ricerca del suo amato disco di platino, trafugato da un vagabondo. Beppe Carletti, fondatore dei Nomadi, è stato vittima dello scherzo de Le Iene, con il programma che ha giocato e ironizzato sul titolo della canzone che ha reso celebre la band.

Una lunga rincorsa per recuperare l’ambito premio, passato rapidamente di mano in mano, tra presunte cessioni e rivendite avvenute nell’arco di poche ore. Una situazione che ha costretto Carletti a spostarsi per tutto il capoluogo lombardo, accompagnato da amici che ovviamente rivestivano il ruolo di complici.

Lo scherzo ha tuttavia mostrato delle stranezze, soprattutto nelle fasi in cui le riprese riguardavano l’auto su cui viaggiava l’artista.

L’uomo al volante, infatti, si è reso protagonista di svolte improvvise, brusche frenate ed errori di ‘orientamento’ che hanno contribuito ad allungare il viaggio e ad indispettire lo stesso Carletti, che gli era seduto a fianco. Notando però alcune immagini esterne, del componente dei Nomadi sembra non esserci traccia, così come si fatica ad intravedere il terzo passeggero seduto dietro.

La sensazione (smentibile, ci mancherebbe) è quindi quella di goffe manovre realizzate in un secondo momento, senza la presenza della ‘vittima’ in macchina. Insomma, una strategia adottata in post-produzione per arricchire il servizio (e allungarlo), alimentando la percezione del disagio di Carletti.

Questo non vuol dire che lo scherzo fosse finto, anzi. Il tastierista modenese è apparso davvero turbato alla notizia del furto del disco di platino, così come era assolutamente sincero il sollievo quando Andrea Agresti è uscito allo scoperto. Al contempo, non è da escludere che il tutto sia stato arricchito con filmati di contorno, utili a rendere la disavventura più avvincente.

Qualcosa di simile era già avvenuto tre anni fa a Scherzi a parte, in occasione della beffa organizzata ai danni di Cristiano Malgioglio. Pure allora c’era di mezzo un autista che all’improvviso si produceva in sgommate e piroette. Ma se in alcune scene Malgioglio compariva all’interno della vettura con cintura di sicurezza allacciata e regolarmente seduto, in un frame successivo si notava la macchina con il posto del passeggero curiosamente vuoto.

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