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Le Iene, 10 aprile 2016: Tutti i servizi

Le Iene, 10 aprile 2016: riscopri tutti i servizi della puntata su Blogo!

di grazias
pubblicato 10 Aprile 2016 aggiornato 9 Novembre 2020 16:18

  • 21.17

    La puntata ha inizio con una scollatura notevole di Miriam Leone e i tre conduttori che ringraziano il pubblico in studio: “Sono persone condannate a lavori socialmente utili”.

  • 21.20

    I Casalesi di oggi e di domani. Servizio di Giulio Golia.

  • 21.22

    Lui vive sotto scorta da nove anni “da quando è nata mia figlia”. Golia passerà la giornata con lui che ammette: “Mi è cambiata la vita. Molti parlano dell’Anti-Stato ma loro qua sono lo Stato, hanno ingannato anche la gente per bene che sta qui promettendo ricchezza ma io non so dirti che ricchezza abbiano portato, poi”.

  • 21.25

    Parla di uno dei clan dei Casalesi chiamato “‘O Pazzo”: “I neri non gli volevano dare i soldi della prostituzione, quindi lui ha ammazzato sei immigrati africani a caso che nulla avevano a che fare con la mafia nigeriana. Ma lui doveva mandare un segnale”. Setola ha ucciso anche molti famigliari dei collaboratori di giustizia.

  • 21.27

    Intercettazione originale di una sparatoria mafiosa. Oltre 110 colpi esplosi e i due concludono la strage con: “E adesso andiamoci a pigliare un caffè” (intercettazione originale).

  • 21.30

    A raccontare tutte queste storie incredibili è il magistrato Catello Maresca, sotto scorta, come riportato già, da nove anni. Ora porta Golia in un bunker utilizzato in passato dai Casalesi.

  • 21.32

    “Non ho mai negato di avere paura, ma l’importante è che la paura non ti paralizzi”

  • 21.34

    Quando si fanno delle domande sulla mafia, la risposta della gente è, al massimo, “non siamo di qua”.

  • 21.36

    “Di Casale si sente parlare meno perché loro adesso non sparano, vuol dire che stanno gestendo “bene” i loro affari. È proprio adesso che dovremmo colpirli”.

  • 21.38

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  • 21.43

    I Neri Per Caso special guest a Le Iene non si sa perché. Comunque lanciano il servizio di Ma ma ma Matteo Viviani.

  • 21.45

    Max, 45 anni, colpito dal Parkinson al pieno dell’adolescenza. Non è poi così raro, purtroppo, che questa malattia colpisca persone in giovane età.

  • 21.48

    Riescono a prescrivere a Max una serie di pastiglie che gli “bloccano” la malattia, facendolo stare bene. Tanto che lui lavora e si sposa pure. Solo che, improvvisamente, il farmaco che gli serve viene ritirato dal commercio. E lui si ritrova ad appena 30 anni con la vita capovolta, senza lavoro e con la malattia che continua a galoppare senza niente che possa fermarla: “Ti senti un egoista perché non vuoi far star male anche gli altri, ho pensato anche di…” Max non finisce la frase ma non ce n’è bisogno.

  • 21.50

    Max alla fine però non si è perso d’animo: “Ho preso una barchetta di seconda mano, due pescatori lavorano con me e mi hanno insegnato il mestiere, poi ho aperto una pescheria sotto casa per vendere ciò che pescavo”. E continua a farlo tuttora.

  • 21.53

    “Sono uno dei più giovani pescatori del lago, non lo fa più nessuno questo lavoro ormai. Ma se mi offrissero un lavoro in banca non lo accetterei mai”.

  • 21.55

    “Quando è “in off” lui fa fatica a parlare e a volte addirittura perfino a respirare. Ma nel suo lavoro non vuole essere aiutato da nessuno”, racconta la moglie.

  • 21.56

    È il compleanno di uno dei tre figli di Max. Ma verso la fine della serata lui comincia a perdere lentamente il controllo dei propri movimenti. La moglie racconta: “a volte per lui fare un gradino è davvero un traguardo”.

  • 21.57

    Poche ore dopo, Max è già sulla sua apetta direzione barca. Considerando che la sera prima faceva fatica a tenere in mano una forchetta, la sua forza ha dell’incredibile.

  • 21.58

    Ma c’è un’operazione che potrebbe migliorargli la vita…Si tratta di un intervento complesso e “il rischio c’è ma è basso”.

  • 22.00

    Max è convinto che l’operazione andrà bene ma sta aspettando il suo turno da un sacco di tempo.

  • 22.02

    Fra tre giorni, da quando è stato girato il servizio, finalmente Max sarà sottoposto all’intervento. “Non siamo macchine perfette, tutto nasce e tutto vive lo stesso, mai mollare. A me la morte non fa paura”.

  • 22.04

    E se l’elettrodotto crolla? Servizio di Nadia Toffa.

  • 22.08

    Siamo in Abruzzo e nessuno si è posto il problema, tranne i cittadini che l’hanno scoperto a cose fatte, di costruire un elettrodotto in una zona ad alto rischio di frane.

  • 22.11

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  • 22.19

    Due padri e i loro figli contesi. Servizio di Nina. Praticamente entrambi sono stati con una certa Sophie, francese. Uno ha avuto due figli con lei (rimasta incinta dopo quattro mesi, figlio volutissimo da entrambi) e i due si sposano. L’altro non lo sappiamo ancora ma lo scopriremo presto.

  • 22.22

    Praticamente questa Sophie, oltre ad aver allotanato Giovanni dalla sua famiglia, ad un certo punto decide di andare ad Alessandria con un altro uomo che aveva già conosciuto chissà come e chissà dove.

  • 22.26

    Vabbè anche Roberto descrive praticamente la stessa storia, allontanamento dalla famiglia compreso. Poi ha picchiato pure entrambi. Denunciandoli però per aggressione. Il punto è che le telecamere danno ragione a loro perché si vede chiaramente che è la donna ad aggredirli, non vicerversa.

  • 22.30

    I due non vedono i figli da tre mesi e fra poco Sophie li ha convocati in Francia perché vuole che accettino il trasferimento ufficiale lì dei loro piccoli. “Noi ci andiamo, insieme, solo per vederli. Ma non firmeremo”.

  • 22.33

    I due papà chiedono subito di poter vedere i bambini ma Sophie obietta che in questo momento sono a scuola. Poi impone loro di lasciare il proprio documento d’identità al commissariato, in modo che i due non possano lasciare, eventualmente, la Francia coi figli.

  • 22.36

    Alla fine i due papà riescono a parlare col fratello di lei che sembra non sapere niente della situazione.

  • 22.39

    E ora un servizio di Gaetano Pecoraro che rischia di prenderle. Stavolta da quelli che guidano le ambulanze. Pronto soccorso, proprio.

  • 22.41

    Allora c’è una marea di persone che lavora come volontari per la croce rossa e questo è molto bello. Ma la nota stonata è che da, volontari, lavorano 25 giorni al mese 15 ore al giorno. Nessuna copertura per malattia, nessuna garanzia. “Ma si può arrivare a fare turni da 24 a 36 ore, e questo vale persino per gli autisti”.

  • 22.44

    E allora Le Iene mandano una finta aspirante volontaria a cui dicono tutto come descritto. In più “La divisa te la devi comprà e te la devi pagà da sola”. Molto bene.

  • 22.47

    “Guarda, qui tu i contributi non li avrai mai. Però ti arrivano 1400 euro al mese puliti puliti”.

  • 22.50

    Quando Pecorare va a parlare col Presidente di questa Onlus, lo minacciano fin da subito di “corcarlo”. E poi lo inseguono veramente.

  • 22.52

    Poi ci sono Onlus più “comprensive” che assicurano che i volontari siano assolutamente controllati. “Se lei mi dà le prove che le cose non stanno così, sarò la prima ad andare a denunciare”.

  • 22.53

    “Grazie per avermelo detto per fare audience”. Ma cosa c’entra???

  • 22.54

    I Neri per Caso fanno Ufo Robot. Sto volando.

  • 22.55

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  • 23.01

    La promessa di Renzi sui carburanti. Servizio di Luigi Pelazza.

  • 23.09

    Nuovo servizio sulla polemica che si è scatenata sull’intervista di Bruno Vespa al figlio di Totò Riina.

  • 23.13

    E allora pure Le Iene cercano di intervistare il figlio del boss. “Quali sarebbero le condizioni per fare l’intervista?”. Ad esempio le domande andrebbero concordate prima di registrare.

  • 23.15

    E niente è proprio così: “Lunedì stesso deve avere le domande, lui lo pretende”. “Ma con Vespa ha fatto la stessa cosa?”. La risposta è sì.

  • 23.18

    “Se tu avessi visto tuo fratello a brandelli come l’ho visto io, cosa penseresti delle persone che hanno fatto questo?”. Questa una delle tante domande fatte da persone che hanno perso parenti e amici a causa della mafia.

  • 23.20

    Le Iene hanno mandato delle domande farlocche a Riina, tenendosi in serbo quelle vere, tipo quella sottoriportata, da fargli a tradimento. Ma il figlio del boss ha detto comunque di no all’intervista. “Bruno, visto che ormai sei in un buoni rapporti con lui, la prossima volta ‘ste domande fagliele tu!”. L’appello verrà ascoltato?

  • 23.22

    Maxi Lopez e Icardi non sono amici. Ad esempio perché Icardi gli ha “fregato” la moglie (che gli aveva ingenuamente presentato lui) per poi mettersi con l’amico e farci pure un figlio, il quarto (con Lopez ne aveva fatti tre).

  • 23.23

    Corti e Onnis aiutano Lopez a inventarsi nuovi modi per “salutare” Icardi quando si vedono in campo: si va dall’onda energetica al dito medio.

  • 23.25

    La storia di Verdini a Le Iene. Credo voglia essere satira politica. Credo.

  • 23.26

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  • 23.32

    Referendum trivelle: cosa votiamo? Le Iene vanno a chiederlo direttamente ai politici e le risposte…Ahem…

  • 23.36

    La puntata è terminata. Appuntamento a giovedì prossimo. Buonanotte.

Manca pochissimo all’inizio di una nuova puntata de Le Iene. Miriam Leone, Geppi Cucciari e Fabio Volo ci aspettano come ogni domenica su Italia 1 a partire dalle 21.10 ma anche qui su TvBlog con il nostro consueto e dettagliatissimo live. Commentiamo insieme?

Torna questa sera l’appuntamento con Le Iene alle 21.10 su Italia 1. Al timone, come ogni domenica, ritroveremo Geppi Cucciari, Fabio Volo e Miriam Leone. Se volete scoprire tutte le anticipazioni del caso, le trovate qui di seguito.

Le Iene, 10 aprile 2016: Servizi

Non si placano le polemiche sull’intervista a Giuseppe Salvatore Riina, il figlio del boss di Cosa Nostra Totò Riina, andata in onda mercoledì scorso durante la trasmissione “Porta a Porta”. In particolare, molti hanno contestato il modo in cui Bruno Vespa avrebbe condotto l’intervista e il tipo di domande rivolte all’ospite, ma anche il fatto che Riina Jr abbia firmato la liberatoria solo dopo l’intervista. Ma cosa chiederebbero a Giuseppe Salvatore Riina i familiari e le persone vicine alle vittime della mafia? Cristiano Pasca si è recato in Sicilia per raccogliere le domande di alcuni di loro. Tra questi, Salvatore Borsellino, il fratello di Paolo Borsellino, Claudio Fava, parlamentare e figlio di Giuseppe Fava, Geraldina Piazza, nipote del giudice Cesare Terranova, Antonio Ingroia, ex magistrato e allievo di Giovanni Falcone, Vincenzo Agostino, il padre del poliziotto Antonino Agostino.

Cosa si voterà il prossimo 17 aprile? Quante trivelle sono interessate dal referendum? Attualmente è possibile trivellare oltre le 12 miglia? Ed entro questa distanza? Cosa succederà se passerà il sì oppure il no? Cosa sono le royalties? E a quanto ammontano? Dino Giarrusso intervista alcuni parlamentari per capire quanto sanno del referendum sulle trivellazioni in mare per il quale la prossima settimana sono chiamati ad esprimersi i cittadini. Tra i politici che incontra, Khalid Chaouki (PD), Giuseppe Civati (Possibile), Luigi Compagna (Conservatori e Riformisti), Vincenzo D’Anna (ALA), Daniela Donno (M5S) Carlo Giovanardi (Idea), Eva Longo (ALA), Giovanni Mauro (Gal), Giorgia Meloni (FdI).

Giulio Golia incontra il magistrato Catello Maresca che, da 9 anni sotto protezione, ha fatto sequestrare alla mafia beni per migliaia di euro e arrestare decine di boss e tantissimi affiliati. Accompagnati da diverse auto di scorta, la Iena e il magistrato ripercorrono insieme i luoghi che hanno fatto la storia del clan dei Casalesi e della lotta dello Stato nei suoi confronti. Tra questi Casal di Principe, comune in provincia di Caserta che ha dato il nome al clan e dove si trova la villa confiscata al boss Walter Schiavone, Trentola Ducenta, uno dei paesi controllati dai Casalesi, e Casapesenna, dove si trova il bunker in cui è stato arrestato il boss Michele Zagaria dopo 16 anni di latitanza.

Le Iene Stefano Corti e Alessandro Onnis raggiungono Maxi Lopez che, in occasione del match “Inter-Torino”, si è nuovamente rifiutato di stringere la mano a Mauro Icardi. Dopo avergli suggerito ironicamente quattro divertenti modi alternativi per evitare di salutare il bomber nerazzurro nel caso in cui non volesse stringergli la mano anche la prossima volta in campo, gli inviati gli chiedono se non sia finalmente arrivato il momento di mettere una pietra sopra su questa storia. Maxi Lopez quindi risponde: “Ci può stare, ci può stare. Meglio, meglio”.

Le Iene, 10 aprile 2016: second screen

La puntata andrà in onda questa sera alle 21.10 su Italia 1 ma sarà disponibile in diretta anche su VideoMediaset. I servizi del programma verranno postati sulla pagina Facebook dello show a pochi secondi dalla trasmissione. L’hashtag ufficiale per seguire la diretta è #leiene, mentre qui su TvBlog troverete come sempre il nostro consueto e dettagliatissimo live. Commentiamo insieme?

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