Home Netflix La Regina degli Scacchi diventa la miniserie più vista su Netflix ma le “vecchie” serie tv resistono grazie agli eventi

La Regina degli Scacchi diventa la miniserie più vista su Netflix ma le “vecchie” serie tv resistono grazie agli eventi

Grande successo per la miniserie Netflix La Regina degli Scacchi, ma negli USA numeri record per Grey’s Anatomy, per il finale di Supernatural e non solo

24 Novembre 2020 10:50

La tv è cambiata, inutile negarlo o far finta di nulla. Lo streaming sta sempre più prendendo piede grazie alla facilità d’uso e alla possibilità di vedere e rivedere prodotti vecchi e nuovi in ogni momento e su diversi dispositivi. L’avanzata delle piattaforme internazionali ha reso più facile poi il “passaparola mondiale” con un successo che come un’onda lunga si propaga in tutto il mondo. La Regina degli Scacchi – The Queen’s Gambit è l’ultimo esempio, diventata nel giro di un mese la miniserie più vista di sempre su Netflix.

La tv tradizionale ha un solo modo per resistere: concentrarsi su grandi eventi, appuntamenti capaci di catturare l’attenzione del pubblico. In Italia abbiamo avuto recentemente il caso di Doc – Nelle Tue Mani, una novità campione d’ascolti, ma non mancano anche casi negli USA come dimostrano la premiere di Grey’s Anatomy, il finale di Supernatural e il debutto di Big Sky. 

62 milioni di scacchisti

Arrivata un po’ in sordina, senza esser preceduta da una massiccia campagna promozionale (come spesso capita per altre produzioni della piattaforma), La Regina degli Scacchi si è costruita da sola e con la forza dell’algoritmo il proprio pubblico.

Grazie al passaparola la miniserie in 7 episodi ha iniziato a scalare le Top Ten scatenando la curiosità degli spettatori che hanno iniziato a interessarsi all’adattamento del romanzo di Walter Tevis che racconta la storia di un’orfana che diventa una formidabile campionessa di scacchi, nel pieno della Guerra Fredda e non senza problemi personali.

Così La Regina degli Scacchi è stata vista dalla cifra record di 62 milioni di abbonati, secondo i dati forniti da Netflix, diventando la miniserie più vista di sempre sulla piattaforma, entrando nella Top Ten di 92 paesi e arrivando al primo posto in 63 nazioni tra cui Regno Unito, Argentina, Italia. Non solo ma al di là dei numeri interni il successo della miniserie è evidente anche da alcuni elementi esterni. Google ha fatto sapere come le ricerche legate al mondo degli scacchi sono raddoppiate e su eBay l’interesse verso gli scacchi è cresciuto del 250%. Inoltre il numero di nuovi giocatori su Chess.com è cresciuto di 5 volte.

La resistenza della tv oltre Netflix e La Regina degli Scacchi

Non possono avere l’impatto globale de La Regina degli Scacchi non potendo contare su un rilascio unico, contemporaneo su una stessa piattaforma, ma le tv tradizionali sia cable a pagamento che gratuite provano a resistere cercando la formula giusta puntando sempre più sullo streaming.

I risultati arrivano soprattutto grazie alla combinazione tra grandi eventi e grandi star. Eventi come il debutto della stagione 17 di Grey’s Anatomy con quel finale di episodio di cui tanto abbiamo parlato, che ha permesso alla serie tv di ottenere la crescita più alta nei primi 3 giorni da 5 anni e mezzo, dall’episodio del 24 aprile 2015 quello della morte di Derek Shepherd. La serie tv di ABC nei primi 3 giorni ottiene +3.09 milioni  con un totale di 9,1 milioni di americani che hanno visto gli episodi e un 2.3 nei rating 18-49 anni. Dopo 17 anni ottenere questi numeri non è da tutti.

Eventi come il finale di serie di Supernatural che su The CW (la rete più piccola tra le generaliste) che con 1,4 milioni di persone collegate live ottiene il dato più alto dall’aprile 2019 e quello più alto per la rete nella sua fascia oraria da un episodio di Arrow del 2018.

I grandi nomi come quelli di Nicole Kidman e Hugh Grant che hanno conquistato gli spettatori HBO con The Undoing (dall’8 gennaio in Italia su Sky Atlantic) con il primo episodio visto da oltre 6 milioni di spettatori sulle diverse piattaforme e un successo esportato anche fuori dagli USA, miglior esordio su HBO Nordic e Central Europe, in Danimarca, in Sudamerica e in Australia.

Infine grandi nomi come quelli di David E.Kelly creatore del successo Big Little Lies che ha portato il pubblico su ABC e su Big Sky cresciuta di 3.03 milioni nei primi 3 giorni ottenendo 7,2 milioni di spettatori miglior crescita da Stumptown dello scorso anno (serie tv prima rinnovata ma poi cancellata causa pandemia da ABC) e miglior esordio tra i 18-49 anni da 911 Lone Star.

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