Home Il prezzo mostra una cruda realtà in tono moderno, ma non bastano solo le immagini

Il prezzo mostra una cruda realtà in tono moderno, ma non bastano solo le immagini

La prima puntata del reportage in onda su Rai 3

pubblicato 28 Settembre 2018 aggiornato 9 Novembre 2020 15:06

Rai 3 con Il prezzo ha aperto un’altra finestra al giornalismo d’inchiesta, quello che si sporca le mani per raccontare una scomoda realtà ancora in piedi nel nostro paese, legata alle organizzazioni criminali di stampo mafioso. Lo fa con un reportage che si basa soprattutto sugli interventi di chi ha vissuto in prima persona il ‘sistema’, una via che per trasmissioni di questo stampo, è la più diretta e attuale per rendere il racconto il più reale possibile.

Merita un plauso la caparbietà con la quale Francesca Fagnani (che conosce bene il suo lavoro e non da oggi) è riuscita a centrare l’obiettivo del programma realizzando interviste a chi ha occupato le prime linee delle organizzazioni criminali, ponendo domande che non ruotano attorno al problema ma incidono direttamente nel cuore di quest’ultima. Il risultato è una resa d’immagine nuda e cruda, mediaticamente un impatto forte, quasi shockante di cosa si cela dietro la camorra e la ‘ndrangheta, che porta riflessioni.

La pecca sta nel non avere una narrazione guidata, ma lasciata quasi esclusivamente ad un racconto tramite immagini e documenti video che, per quanto sia un meccanismo moderno, potrebbe nuocere alla comprensione del pubblico. Tecnicamente per raggiungere una completezza d’informazione per chi sta a casa, bisognerebbe rafforzare un racconto indiretto (ad ora carente) con l’ausilio di una grafica più esplicativa dei casi di cui si sta trattando.

L’inchiesta è di alto livello televisivo (oltre che giornalistico) ma purtroppo poco ‘considerato’ dalla tv pubblica che, nonostante un impegno dimostrato in più occasioni, dovrebbe rilanciare un grande endorsement su questo tipo di giornalismo, senza limitarsi ad un pubblico di nicchia ma allargando la conoscenza del caso ad una platea più ampia.

  • 23:04

    Inizia la trasmissione, dopo una breve introduzione della puntata

  • 23:05

    Nessuna presentazione dell’argomento, si va dritti sul punto. La prima donna ad essere intervistata è Maria Calabrese, testimone di giustizia

  • 23:08

    Francesca Fagnani intervista la donna che racconta (con voce distorta) i retroscena di una vita vissuta dietro una famiglia apicale della ‘ndrangheta e sposata con un boss calabrese. “In una famiglia di ndranghetisti vedi cose della quale non puoi parlare. Ho subito violenze sessuali da mio zio a 12 anni”

  • 23:10

    Calabrese: “Hai la morte nel cuore, sono diventata testimone di giustizia quando ho capito che io sarei stata la prossima ad essere ammazzata. Le mie sorelle pensano che io sia infame, ma io ho una grande dignità”

  • 23:11

    Lo scenario si sposta a Forcella, Napoli: L’intera catena di spaccio di droga nel centro di Napoli. La giornalista intervista due detenute agli arresti domiciliari

  • 23:16

    Una donna afferma: “Negli anni 80 quando si spacciava non c’era nessun sistema, c’erano i soldi, ora Forcella non rende più niente”

  • 23:18

    “Qual è il ruolo delle donne nel sistema?” Risposta: “Devono fare le donne. Può influenzare la famiglia con una sua opinione, al contrario scatena una guerra”

  • 23:21

    Franco Roberti, magistrato: “Molte volte le donne nella camorra hanno assunto un ruolo primario, sostitutivo”

  • 23:24

    La parola passa a Giovanna Russo, Ex camorrista: “Qual è la capacità di diventare forti nella camorra?” “La miseria, ho rischiato tante volte la vita. Poi mia sorella è diventata collaboratore di giustizia e mi ha distrutto” Ha trascorso 7 anni in carcere

  • 23:28

    La testimonianza della figlia di un boss, rimanda a dettagli impressionanti: “Essere figlia di un boss vuol dire stare attenta a chi conosci, a chi parti, a chi frequenti” Naturalmente sia la voce che l’immagine è censurata.

  • 23:32

    L’intervistata afferma: “Rispetto la malavita di vecchio stampo, mi piace pure. Hanno valori, hanno cuore e tutto. Ora ci sono i ragazzi con la pistola in aria, è senza senso”

  • 23:34

    La potenza della camorra adesso. La donna spiega: “Non è più forte come tempo fa, ma è pericoloso”

  • 23:35

    Il reportage è accompagnato da immagini riprese e documentate dalla Polizia di Stato

  • 23:38

    La nuova leva dei trafficanti nasce in età adolescenziale. Francesco de Falco rivela: “Il pusher guadagna sui 500 euro a settimana”

  • 23:40

    Interviene Lucia Romano, sorella di Pasquale Romano, il ragazzo ucciso per errore da un killer di camorra la sera del 15 ottobre del 2015: “La prima e unica domanda che mi sono posta è stata: cosa aveva sentito Pasquale e cosa aveva pensato?”

  • 23:43

    “Per me la camorra era delinquenza, ora provo disprezzo e odio per queste persone. Non riesco ad andare oltre”

  • 23:48

    Termina la puntata, l’appuntamento è per venerdì prossimo

Da questa sera Rai 3 con Il prezzo inizia un viaggio di tre puntate nelle organizzazioni criminali di stampo mafioso, raccontato attraverso gli occhi e le testimonianze di donne e ragazzi che ne fanno o ne hanno fatto parte a vario titolo.

La giornalista Francesca Fagnani incontra i protagonisti di questo racconto, al tempo stesso vittime e carnefici. Un’inchiesta sociale di un’umanità ai margini, un reportage che parte dai quartieri ghetto e arriva alle celle delle carceri minorili.

Il prezzo | Anticipazioni puntata 28 settembre 2018

Le donne saranno le protagoniste della prima puntata, dal titolo Storie di donne. Boss e manovalanza, testimoni di giustizia e vittime. Tutte donne che hanno avuto ruoli differenti ma sempre di primo piano all’interno delle organizzazioni criminali di stampo mafioso, principalmente camorra e ‘ndrangheta.

A parlare sono le donne della mafia, complici, assassine, spregiudicate, portatrici di una cultura criminale che si deve trasmettere di generazione in generazione come una religione. In molti casi sono vittime dei loro padri e dei loro mariti, in altri sono loro la mente, segnano le decisioni che contano, sono in grado di aprire una faida e di chiuderla.

Francesca Fagnani intervista chi ha occupato le prime linee delle organizzazioni criminali e oggi ha il coraggio di raccontare cosa sono diventate, rivelando le leggi che ne regolano l’esistenza. Con loro, una testimone di giustizia, nata da una famiglia apicale della ‘ndrangheta e sposata con un boss calabrese

Un reportage che parte dalle periferie e arriva fino alle vie eleganti di Torino per raccontare come sono cambiate le organizzazioni criminali di stampo mafioso. In mezzo, vittime innocenti come Lucia, la sorella di Lino Romano, il ragazzo ucciso per errore da un killer di camorra la sera del 15 ottobre del 2012.

Il prezzo | Come seguirlo in tv e live streaming

Il prezzo va in onda su Rai 3 ogni venerdì dal 28 settembre 2018 per 3 settimane alle 23:05. Si può seguire anche

  • Al canale 503 del digitale terrestre in alta definizione
  • Al canale 103 di Sky e TivuSat
  • In streaming sul portale Rai Play nella sezione dedicata alle dirette
  • Dall’app per telefono: Rai Play

Il prezzo | Second Screen

La trasmissione non dispone di pagine social. E’ possibile interagire su Twitter con l’hashtag #IlPrezzo.

Rai 1