I migliori anni, lo show del sabato sera di Carlo Conti
Come avevamo annunciato, terminato il Treno dei desideri il sabato sera di RaiUno, dal 12 gennaio, passerà ancora una volta nelle mani di Carlo Conti, come ormai la maggior parte dei programmi dell’ammiraglia Rai. Lo show si chiamerà I migliori anni e vedrà sfidarsi, come recita il titolo, anni – o meglio, decenni – diversi.
Come avevamo annunciato, terminato il Treno dei desideri il sabato sera di RaiUno, dal 12 gennaio, passerà ancora una volta nelle mani di Carlo Conti, come ormai la maggior parte dei programmi dell’ammiraglia Rai. Lo show si chiamerà I migliori anni e vedrà sfidarsi, come recita il titolo, anni – o meglio, decenni – diversi. A fare da giuria, un gruppo di diciottenni che non hanno vissuto i periodi in gara.
Messa da parte l’ipotesi Laura Torrisi, inizialmente data come possibile valletta (parola ormai tramontata, meglio dire co-conduttrice) del programma, ad affiancare Conti saranno due ex “ballerine con le stelle”: Maria Elena Vandone, vincitrice dell’edizione appena conclusasi, e Pamela Camassa, che nel concorso ha avuto minor fortuna, ma si è comunque guadagnata una grossa fetta di popolarità grazie alla sua bellezza e alla sua innegabile simpatia.
Le puntate saranno otto in totale. Nella prima si sfideranno gli anni ’50 e gli anni ’80.
Ora, non so a voi, ma a me la semplice lettura della formula ha fatto passare la voglia di guardare il programma, pur apprezzando la Vandone e la Camassa. Se Carlo Conti, in generale, come conduttore non mi dispiace affatto, diversa è l’opinione sulle trasmissioni che gli affidano col passare degli anni. Tutte “vecchie”, già viste, prive di verve. Adatte al target medio di RaiUno, direte voi. Ma il target una rete se lo crea, no? E questi programmi amarcord o simil-amarcord, non fanno altro che innalzare ulteriormente un’età media di spettatori già altissima.
Insomma, seppure Conti sia il cosiddetto presentatore “istituzionale”, è ora di liberarlo da questo ruolo di acchiappa-anzianotti. Basta con le classifiche delle 50 canzoni più ascoltate prima della Seconda Guerra Mondiale, basta con i Capodanni di piazza coi matusa riesumati. E magari, cambiato ruolo a Conti, smetteranno di “cucirgli addosso” determinati programmi…e di conseguenza non dovremo più sorbirceli in prima serata. Tutto torna.