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House of Cards, produzione ancora sospesa: le rassicurazioni della Media Rights Capital

La Media Rights Capital rassicura i dipendenti sul set di House of Cards, la cui produzione è ancora sospesa dopo le accuse rivolte a Kevin Spacey, per cui c’è in corso un’indagine da parte della casa di produzione

pubblicato 27 Novembre 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 03:15

Lo scandalo che ha travolto Kevin Spacey ha avuto delle conseguenze anche sulla produzione di House of Cards: quando l’attore Anthony Rapp ha rilasciato un’intervista in cui ha accusato il protagonista della serie tv di Netflix di molestie sessuali quando lui aveva 14 anni si è scatenato un ciclone non solo per Spacey, ma anche per la serie tv stessa, che ha prima sospeso la produzione della sesta ed ultima stagione e poi ha annunciato che Spacey non ne avrebbe fatto parte.

Ora, la Media Rights Capital, casa di produzione di House of Cards, aggiorna il cast e la troupe al lavoro sullo show, che da ormai un mese attende risposte sul loro futuro lavorativo. E lo fa con una lettera, in cui cerca di spiegare la difficile situazione che la produzione del telefilm sta attraversando.

“Continuiamo a lavorare con Netflix nella speranza di riprendere presto la produzione”, si legge nella lettera firmata dalla Vicepresidente degli affari legati della casa di produzione Pauline Micelli. “Mentre continuiamo a discutere, siamo convinti che la troupe debba essere pagata per altre due settimane di pausa -dal 27 novembre all’8 dicembre-. (…) La nostra speranza è che tutta la troupe possa riprendere a lavorare quando riapriremo la produzione, ma vogliamo che sappiate che capiamo sicuramente se alcuni membri dello staff durante la pausa avessero bisogno di trovare un altro lavoro, cosa che potrebbe impedire loro di tornare a lavorare con noi. Apprezziamo sinceramente tutto ciò che avete fatto”.

Nella lettera si spiega anche che coloro che non hanno trovato un’altra occupazione durante la pausa imposta dalle indagini in corso su quanto accaduto sul set, saranno pagati secondo le regole sindacali. Un modo, questo, per rassicurare dipendenti che, loro malgrado, si sono ritrovati in una situazione che ha impedito di svolgere il loro lavoro. Anche per questo, la lettera si chiude con un messaggio di incoraggiamento:

“Gli ultimi due mesi ci hanno messo tutti alla prova in modi che nessuno di noi avrebbe previsto. L’unica cosa che abbiamo imparato è che questa produzione è più grande di una sola persona e che non potremmo essere più orgogliosi di essere legati ad uno dei cast e troupe più leali e di talento in questo settore”.

Ancora non è chiaro che fine farà il personaggio di Frank Underwood: al momento, due episodi della sesta stagione sono già stati girati, mentre si lavorerà i prossimi subito dopo la fine della pausa imposta dalla produzione.

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