Geppi Cucciari a Sanremo 2025: cosa farà e gli abiti che indosserà
L’attrice e presentatrice co-conduce con Carlo Conti e Mahmood

A Sanremo 2025 ecco Geppi Cucciari: una delle co-conduttrici più attese di questa edizione del Festival della Canzone Italiana, la presentatrice che in queste settimane sta ottenendo lusinghieri risultati con Splendida Cornice ha guadagnato (meritatamente) un posto di rilievo sul palco dell’Ariston, voluta dal direttore artistico Carlo Conti.
Quest’ultimo l’ha voluta per la serata del venerdì, quella dedicata alle cover, affiancata da Mahmood: una coppia tutta sarda (lei è di Macomer, lui è nato a Milano ma la madre è di Orosei: lui stesso ammette di andare spesso in Sardegna, dove trova l’ispirazione per alcuni dei suoi successi).
Geppi Cucciari e i sondaggi
Cosa ne pensano gli italiani del Festival di Sanremo? Geppi ha proposto degli insoliti sondaggi, con qualche riferimento all’attualità.
Geppi Cucciari e l’autotune
Geppi ha anche scherzato sull’autotune, facendo cantare Carlo Conti e Mahmood con un microfono predisposto a quest’uso. Se Mahmodd riesce a gestirlo alla perfezione, con Conti l’effetto è più divertente, sopratutto se Geppi gli chiede di fare un annuncio da stazione ferroviaria.
Geppi Cucciari e il regolamento
Uno degli interventi di Cucciari, che ha ironicamente ringraziato Carlo Conti per averla voluta nella stessa sera in cui è stato ospite Roberto Benigni (“Grazie, Graziella, grazie al Carlo”), riguarda il regolamento del Festiva. Un regolamento che, secondo lei, non è cosi semplice come si voglia far sembrare, tra calcoli legati alle elezioni del ’75, il Molise che vale triplo (mentre chi è del Leone cuspide Vergine non ha potere di voto) e il codice più importante, quello Iban.
Geppi Cucciari e l’annuncio di apertura Festival
È stata proprio Geppi Cucciari ad aprire la serata, con un annuncio pre-registrato, in cui in bianco e nero ed a mo’ di annunciatrice ha dato il via alla serata, avvertendo che alcune canzoni nel corso della puntata potrebbero essere straniere e, soprattutto, sconsigliando la visione a chi, alle 20:45, è già assonnato.
Geppi Cucciari a Sanremo 2025, abiti
Come veste Geppi Cucciari a Sanremo 2025? Il tema è stato particolarmente dibattuto durante la conferenza stampa di presentazione della quarta serata, anche alla luce del caso della collana di Tony Effe e dei rischio di fare pubblicità occulta tramite gli outfit di alcuni artisti.
“Indosserò dignità, decoro ed eleganza, tutto gratis”, ha detto Geppi ironizzando. “È una serata che richiede caratteristiche di eleganza particolari, un abito lungo”, ha poi aggiunto, confermando che anche per Sanremo il suo look sarà curato da Antonio Marras, stilista di Alghero che da quindici anni la veste in ogni occasione pubblica.
Un rapporto d’amicizia, quello con Marras, ha voluto precisare Cucciari, che non implica nel suo caso alcun genere di promozione. Gli abiti che la conduttrice indosserà sul palco saranno tre: il primo sarà un abito lungo con, nella parte inferiore, la riproduzione di alcuni nuraghi.
Cosa farà Geppi Cucciari a Sanremo 2025?
In conferenza stampa, Cucciari non ha rivelato molto di ciò che farà. Come sappiamo, i monologhi quest’anno sono banditi, ma questo non vuol dire che l’attrice non avrà degli spazi per sé: “Sono qui non in quota comica, ma in quota essere umano, in quota donna”, ha detto. “Co-condurre è difficilissimo, sarà in ascolto. Abbiamo scritto delle cose ‘a fisarmonica’, per riempire degli spazi”. Cucciari, però, ha anche anticipato che potrebbe esserci spazio per lanciare qualche messaggio legato ai temi sociali, oltre ovviamente, ad alcuni momenti d’interazione tra lo stesso Conti e Mahmood.
Chi è il compagno di Geppi Cucciari?
Cucciari è stata sposata per quattro anni con Luca Bonaccorsi, da cui si è separata nel 2016. Attualmente è fidanzata con Marco Micheletti, imprenditore sardo attivo nel settore del turismo.
Geppi Cucciari, figli
L’attrice non ha figli. A Vanity Fair aveva detto che chiederle della possibilità di avere figli “è una domanda che a un uomo che non ha figli non si fa mai, e mi chiedo perché. Gli anni in cui era in essere quell’idea era più facile e li ho spesi male”.