Geo, il contenitore culturale di Rai 3 che fa tranquillamente a meno del pop
Il programma del pomeriggio di Rai 3 sull’ambiente non mostra alcuna voglia di innovarsi.
Primo giorno di scuola anche per Geo, il contenitore culturale che è tornato con la 42esima edizione ad occupare la fascia oraria del pomeriggio di Rai 3. Al timone ancora una volta la storica conduttrice Sveva Sagramola. Ad affiancarla dal 2013 Emanuele Biggi.
Ininterrottamente in onda dal 1986, Geo rappresenta una delle certezze del palinsesto di Rai 3. Un programma di ottima fattura sul quale non c’è tanto da obiettare. Se non ci fossero i cambiamenti climatici la trasmissione godrebbe di una sua atemporalità, ma riscaldamento dei mari, granchi blu, morie di spigole, anguille, orate e cefali impongono di stare sul pezzo.
E infatti questi sono stati i temi della prima puntata, oltre ad alcuni documentari tra i quali uno molto interessante su Malta (sapevate che la sua lingua ufficiale è l’unica tra quelle dell’Unione europea ad avere un’origine araba?). Sagramola e Biggi conducono per la gran parte in maniera separata, a dimostrazione che la conduzione in coppia è un fenomeno televisivo anni Novanta.
A stupire di Geo è piuttosto la sua impermeabilità al resto dell’ecosistema mediatico. Fateci caso: in giro ci sono pochissime interviste a Sveva Sagramola e a Emanuele Biggi. In televisione si vedono solo nel loro programma. Potrebbe essere la riservatezza dei due conduttori, ma nonostante sia ultraquarantenne di Geo sui giornali non si parla. Sui social pare non esistere, se non sui canali ufficiali. Gli ospiti sono quasi sempre biologi, naturalisti, biologi, insomma esperti. In studio non si palesa mai un cantante o un attore che con il pretesto della causa ambientale ci piazza la marketta al disco o al film. In altre parole, Geo è del tutto estraneo al pop.
Geo si dimostra quindi a 40 anni dal suo esordio come tra i programmi più conservatori del palinsesto italiano (potreste divertirvi a confrontare le recensioni di ogni prima puntata su TvBlog per rendervene conto). La stessa conduttrice Sveva Sagramola lo presenta dal 1998, probabilmente un record. Ma forse va benissimo così.