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Fiorello, l’autoironia di oggi ha sconfitto la permalosità del passato (e i più realisti del re)

La reazione perfetta di Fiorello dopo il fuorionda di Giacovazzo del Tg2 versus la reazione scomposta di Fiorello contro Tiziano Ferro nel 2020

20 Marzo 2024 12:23

L’intelligente autoironia di Fiorello è una lezione per la Rai, che aveva prontamente annunciato in pompa magna un provvedimento disciplinare, ma soprattutto per i colleghi e addetti ai lavori (anche giornalisti, ahinoi) più realisti del re, che ieri, spudoratamente moraleggianti, avevano urlato allo scandalo per un fuorionda innocuo del giornalista del Tg2 Piergiorgio Giacovazzo. La reazione dello showman davanti alle telecamere (l’unica sulla quale ha senso ragionare, non possiamo conoscere quella privata e quindi qualsiasi ipotesi risulterebbe pura illazione) è stata semplicemente perfetta. Sui social, all’alba, ha ammesso di esserci rimasto inizialmente male, ma di aver presto chiarito con il diretto interessato quanto accaduto.

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Quindi, in onda, facendo sfoggio di autoironia, ha cavalcato con furbizia ed efficacia la vicenda. Come aveva fatto poche settimane fa con il scarpe-gate e con il fattaccio del Ballo del Qua Qua di John Travolta a Sanremo.

Fiorello sembra aver raggiunto il massimo livello di maturità, non soltanto dal punto di vista artistico, ma anche della gestione delle sue reazioni pubbliche, che in passato avevano tradito una certa permalosità di fronte a critiche e dissenso. Per il mattatore di Viva Rai2 un passo in avanti molto importante in termini di ritorno di immagine e di comunicazione. Clamoroso, se si pensa a quanto avvenne nel corso del Festival di Sanremo del 2020, il primo diretto da Amadeus.

Fiorello, il precedente con Tiziano Ferro

All’epoca Fiorello attaccò Tiziano Ferro – ospite fisso di tutte le serate della manifestazione – accusandolo, in sostanza, di avergli scatenato l’odio contro. Tutta ‘colpa’ della battuta pronunciata dal cantante che, salito tardi sul palco dell’Ariston, lanciò la boutade del “Fiorello statte zitto“. La questione si chiuse abbastanza in fretta, con le scuse via social di Ferro: “Ti chiedo scusa se ti ho provocato un dispiacere (…) ho pensato che fosse normale scherzare con te che sei il re dei comici, sono rammaricato, #tizianostattezitto“.