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Se la polemica per il direttore del Tg2 sul palco della Meloni oscura quelle del Concertone (comunque all’evento di Fdi erano presenti altri tre dirigenti Rai)

È polemica (politica) per la presenza del direttore del Tg2 sul palco della manifestazione di Fratelli D’Italia. Ma Sangiuliano era in buona compagnia

2 Maggio 2022 07:25

L’aspetto divertente – si fa per dire – della polemica sulla presenza del direttore di Tg2 Gennaro Sangiuliano sul palco della conferenza programmatica di Fratelli d’Italia è che è stata ed è animata dai politici. I quali, da una parte (la sinistra), denunciano la presenza della politica in Rai che rischia di minarne indipendenza e autonomia, dall’altra (la destra) lamentano l’attacco della politica ad un giornalista della Rai accusato ingiustamente di aver tenuto un comizio. Un cortocircuito che va avanti da decenni e che ciclicamente si ripropone, con meccanismi, tempi e contorni sempre più da farsa (che non fa ridere).

L’aspetto trascurato dai più della polemica sulla presenza del direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano sul palco della conferenza programmatica di Fratelli d’Italia è che alla manifestazione del partito di Giorgia Meloni non ha preso parte soltanto Sangiuliano, ma anche altri dirigenti Rai. Come si può leggere dal programma pubblicato sul sito ufficiale di Fdi, infatti, alla tre giorni milanese c’erano anche Angelo Mellone, Paolo Corsini e Paolo Petracca, rispettivamente vicedirettore Intrattenimento Day Time Rai,  vicedirettore Approfondimento Rai e direttore Rai News 24.

Nomi che vanno ad aggiungersi agli altri ‘televisivi’ che hanno presenziato all’evento partitico, a partire dal conduttore di Dritto e Rovescio Paolo Del Debbio (ma c’erano anche Vittorio Feltri e Luca Sardella, tanto per citare due personaggi assai popolari tra il pubblico del piccolo schermo).

L’aspetto curioso della polemica sulla presenza del direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano sul palco della conferenza programmatica di Fratelli d’Italia è che sembra (salvo colpi di coda) aver oscurato le polemiche che un tempo (l’anno scorso il caso più recente e tra i più discussi) interessavano il Concertone del Primo maggio. A dirla tutta, Fedez ci ha provato anche questa volta, facendo sapere via social che “avrei voluto essere lì ma credo che il mio invito si sia perso“, ma a questo giro ha dovuto arrendersi di fronte al discorso milanese di Sangiuliano sui conservatori d’Italia e sulla “dittatura del politicamente corretto“. Segni dei tempi.