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BellaMa’, il rimprovero di Diaco a una concorrente diventa virale: “Non si possono dire parolacce in televisione”

Il rimprovero di Pierluigi Diaco nei confronti di una concorrente di BellaMa’ diventato virale: “Non si possono dire parolacce”.

30 Gennaio 2023 23:29

“Ci sono cascato di nuovo” verrebbe da dire, citando Achille Lauro, vedendo quello che è successo alcuni giorni fa a BellaMa’. Il video dell’accaduto, che vede protagonista il padrone di casa Pierluigi Diaco e una concorrente del programma, sta diventando virale solo ora dopo che è stato condiviso dalla pagina Il Grande Flagello, che ha messo in correlazione l’episodio con quanto avvenuto nell’estate 2019 su Rai1 quando Diaco conduceva Io e Te.

Quando alla concorrente dei boomer Raffaella esce un’esclamazione eccessiva (“che pa**e che siete!”) rivolta ai membri della squadra della generazione Z, Diaco interviene: “Raffaella, non si possono dire parolacce, te lo vieto assolutamente e mi scuso con il pubblico”.

“Va bene, ho sbagliato” ammette Raffaella, alla quale il conduttore chiede subito di scusarsi con il pubblico a casa. “Pubblico, scusatemi, non lo dico più” dice la concorrente, mentre in studio tutti ridono, compresi i musicisti della band inquadrati dietro allo stesso Diaco. Poi Diaco, fra il serio e il faceto, le fa dire: “Le parolacce non si dicono”. “Non si dicono dove?” la incalza ancora, “a BellaMa’ “ risponde lei. “Quindi da domani sei in punizione per una settimana” comunica Diaco a Raffaella, fra l’imbarazzo generale.

Pierluigi Diaco, poi, pochi minuti dopo è tornato sull’accaduto, avvicinandosi alla signora Raffaella: “Raffaella, non si possono dire parolacce in televisione”. “Non era terribile” prova a giustificarsi e a ribattere la concorrente. “Le reazioni istintive in televisione si controllano. Noi siamo il servizio pubblico. Che … non si può dire” la rimbrotta ulteriormente il conduttore di BellaMa’, che ancora una volta si è dimostrato un ottimo moralizzatore sui costumi da adottare davanti alle telecamere, così come avvenuto nell’occasione paragonata da Il Grande Flagello, quando sgridò in diretta Vira Carbone perché le suonò in studio il cellulare.

BellaMa’ può parlare il linguaggio dei giovani solo così come lo codifica il suo conduttore: un’impresa non facile, che, infatti, ha portato progressivamente il programma ad essere altro rispetto all’idea su cui era nato. Da BellaMa’ a BellaNo’ (ma senza parolacce) è un attimo.