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Cultura Moderna Slurp… promosso come tappabuchi?

Antonio Ricci, guru inarrestabile dell’ammiraglia Mediaset, ha svelato l’arcano motivo della sua promozione in prima serata: “Cultura moderna torna in prima serata perché c’erano quattro mercoledì liberi e non li voleva fare nessuno”.Insomma, lo ha fatto per puro spirito di servizio e mettendo in conto il rischio di inflazione di un programma consacrato come successo

30 Gennaio 2007 14:40

cultura moderna slurp Antonio Ricci, guru inarrestabile dell’ammiraglia Mediaset, ha svelato l’arcano motivo della sua promozione in prima serata:

“Cultura moderna torna in prima serata perché c’erano quattro mercoledì liberi e non li voleva fare nessuno”.

Insomma, lo ha fatto per puro spirito di servizio e mettendo in conto il rischio di inflazione di un programma consacrato come successo estivo:

“Tentiamo un folle esperimento. Senza contare la stessa Cultura moderna che di domenica si è difesa bene nonostante il fatto che fossero puntate registrate praticamente in estate per sostituire Amadeus ma poi siccome anche Bonolis non andava bene la domenica ci hanno chiamato e abbiamo ubbidito”.

Da domani, alle 21.00 su Canale5, parte Cultura moderna Slurp, che seguiremo in Prime time live su Tvblog.
Tra le principali novità, un montepremi di 1.000.000 di Euro, nonché la possibilità di ambire alla lauta vincita per il pubblico da casa telefonando al numero 16463. Nella nuova edizione, infatti, un indizio in più arriverà grazie agli spettatori che si saranno prenotati telefonicamente, fornendo un ulteriore tassello per smascherare il personaggio famoso: il loro aiuto sarà ricompensato con ricchi premi.
Alla faccia del programma parodistico e della battaglia contro i super-montepremi:

“A parte il fatto che per vincerlo ci vuole un po’ di talento la metà andrà in beneficenza come sarà segnalato nel corso della trasmissione”.

In più, una scenografia rinnovata ed un’orchestra di 12 elementi (d’altronde, se c’è anche ad Amici…) per una versione completamente riadattata ma con il rischio del disastro dietro l’angolo (così dice Ricci, ma è praticamente impossibile prenderlo sul serio).

“Da come sono andate le prove, si profila un disastro, perché gli stacchi dell’orchestra sono tutti fuori tempo, l’auto col personaggio famoso non ha mai azzeccato un’entrata e le pedane non hanno funzionato”.

Accanto a Mammucari, di cui tutti attendono la prima incontenibile performance in diretta, c’è a grande richiesta Juliana Moreira, una delle poche starlette emergenti che non se la tirano e trasuda semplicità da tutti i pori.
In fondo non ha tutti i torti Ricci, quando esalta Cultura moderna come format italiano di successo destinato all’esportazione.
Si può dire che le sue battaglie catodiche siano state tutte vinte.
Michelle Hunziker, consacrata televisivamente come sua creatura, è approdata al Festival di Sanremo che, proprio per questo, godrà di un trattamento di favore da parte di Striscia. In più, la messa in onda di Azzardo su Italia1 non può che aver esaudito le aspettative di Ricci, da sempre infastidito dalla concorrenza del telefilm giovane in access prime time:

“E’ quello che deve fare Italia 1, un quiz per rosicchiare punti ad un altro quiz, Affari tuoi, e infatti un po’ li rosicchia. Certo deve crescere ma i punti se li deve guadagnare sul campo…”.

La scelta di mandare Cultura Moderna allo sbaraglio potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio. Ma, tant’è, più passano gli anni più Antonio Ricci, a Canale5, è di casa. E, come ogni padrone che si rispetti, comanda lui.