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Cucine da incubo Italia 4 | 15 maggio 2016 | Cannavacciuolo a Roma

Cucine da Incubo Italia 2016, la nona puntata live su Blogo.

pubblicato 15 Maggio 2016 aggiornato 9 Novembre 2020 16:14

  • 21.00

    Pochi minuti alla nuova puntata di Cucine da Incubo…

  • 21.18

    Si presentano le difficoltà del locale… Marco, il titolare, sembra un asino in mezzo ai suoni.

  • 21.20

    Cannavacciuolo va all’assaggio.

  • 21.26

    Tra i vari assaggi c’è anche un carciofo ala giudìa crudo e fritto nello stesso olio del baccalà: e non si fa.

  • 21.27

    Sei persone nello staff e non si sono resi conto che c’è “un ombrellone di ragnatele” all’ingresso.

  • 21.28

    “Il tuo ristorante sembra un garage messo a posto” dice Cannavacciuolo, sbalordito, a Marco.

  • 21.29

    Questo è il piatto “speciale” dello chef Giulio, che però si è dimenticato di metterci il gambero.

  • 21.32

    “Quel gambero non voleva entrare nel piatto… Come lo capisco…” dice Cannavacciuolo

  • 21.32

    Il ristorante a Km 0 tutto bio usa il cous cous precotto. Canna chiama Giulio: “Bravo! Hai fatto un bel lavoro di merda!”.

  • 21.33

    Lo chef Giulio si lamenta delle materie prime scarse, Cannavacciuolo rimarca che lui le cucina anche male.

  • 21.35

    “Non puoi passare da un prodotto bio, a un prodotto scongelato a un prodotto scarso” dice Cannavacciuolo a Marco, che si fa tanto grande dei suoi ingredienti, alza le aspettative e poi serve cose pessime.

  • 21.37

    Il baccalà fresco del menu in realtà è congelato e pre-fritto. Ma la scarsa qualità si riconosce subito.

  • 21.38

    “Il biologico come lo facciamo noi è una presa per il culo!” dice il cuoco. E se lo dice lui…

  • 21.40

    “Il prodotto congelato non lo reputo di cattiva qualità” dice il titolare. Se poi lo scongeli con l’acqua tiepida è ancora più buono.

  • 21.42

    “Qui di biologico certificato c’è solo la CON FU SIO NE” dice lo chef.

  • 21.47

    E siamo alla resa dei conti: tutti se la prendono con Giulio, che si giustifica chiamando in causa la cucina piccola, il menu fatto male dal proprietario, le materie prime scadenti. Ma Canna ce l’ha con Marco, che offende la parola BIO.

  • 21.49

    “Che tu mi dica che la farina è bio, la majonese è bio e poi il resto è surgelato… ma sai dove te le metto io tutto questo bio?” CHIARISSIMO, CHEF!

  • 21.50

    La ricostruzione del locale parte dallo spiegare a Marco cosa voglia dire la parola BIO. E la colonna sonora con Elio e la sua Nella Vecchia Azienda Agricola è da standing ovation.
    La scusa è far piantare una piantina al titolare a fronte di un chiarimento con ogni membro dello staff.

  • 21.52

    Cioè, Marco parla di km 0 e non era mai stato all’azienda agricola bio vicina al ristorante che lavora da almeno 20 anni, sia sugli allevamenti che sulle coltivazioni. E si impara a mungere, si vede come si fa la ricotta…

  • 21.54

    Secondo me Marco NON PUO’ capire: se ha aperto un ristorante Bio senza sapere cosa vuol dire penso che possa capire poco.

  • 21.55

    E si va in cucina con chef Cannavacciuolo e Giulio per un piatto ‘contadino’ a base di uova in camicia impanate e fritte, ricotta e cicorietta.

  • 21.57

    E questo è il risultato, con i prodotti arrivati dall’azienda accanto.

  • 21.57

    Latte di pecora a 35°, caglio vegetale e lo chef fa una cagliata in cucina, così, sui fornelli. E con due pomodorini e un grissino è fatto il piatto.

  • 21.29

    E dopo la pubblicità si vede il restyling. Bello già l’esterno, con una piccola zona di vendita delle verdure davvero bio.

  • 22.04

    C’è anche un orticello a testa da curare…

  • 22.05

    Dentro è proprio carino. E Marco si commuove.

  • 22.05

    Anche Giulio cambia espressione. Ma proprio gli si sono distesi gli zigomi.

  • 22.06

    Ed è il momento del menu.

  • 22.00

    Una carrellata di colori e un’atmosfera distesa: Giulio sorride e scherza con Cannavacciuolo, che mostra di divertirsi e lancia pacche entusiaste.

La penultima puntata di Cucine da Incubo ha rimesso ordine nel concetto di Bio e nella mente del proprietario del Ristorante Biologico di Roma, che non aveva ben chiaro il concetto sul quale aveva fondato il suo locale. Un’ottima premessa per avere successo nel settore e soprattutto per costruire un ambiente sereno in cucina.
E’ bastato portare lo staff nell’azienda agricola a un passo dalla struttura di ristorazione per mostrare al proprietario, Marco, e al cuoco, Giulio, cosa voglia dire davvero cibo biologico: di certo non sono le seppie congelate, il fritto stra-unto, i gamberi vecchi e il cous cous precotto. Cannavacciuolo riesce a portare a casa il risultato anche questa volta e si prepara all’ultima puntata, in onda domenica prossima. Qual è la destinazione? Non si sa, visto che nelle note di produzione furono annunciate solo nove tappe. Sarà una sorpresa.

Cucine da incubo Italia 4 | 15 maggio 2016 | Diretta nona puntata

Cucine da incubo Italia 4 | 15 maggio 2016 | Anticipazioni

Cucine da Incubo Italia arriva questa sera, domenica 16 maggio, alla sua penultima puntata facendo tappa a Roma per salvare un ristorante bio di periferia che rischia di chiudere i battenti. Come sempre seguiremo le gesta dello Chef Antonino con il nostro live, qui su TvBlog, dalle 21.15 su TvBlog. E vediamo subito il ‘menu’ della serata.

Cucine da Incubo Italia | Cannavacciuolo al Ristorante Biologico Roma

Cannavacciuolo si concede una ‘sosta’ bio. Il suo viaggio lo porta al Ristorante Biologico Roma, all’Eur. Ampi spazi, spirito cameratesco da ‘tutti insieme in compagnia’, tra tavolate uniche e spazi all’esterno, animazione per bambini e il piacere di ‘arragiarsi’. Ma le foto che spuntano sul web tra il prima e il dopo mostrano quanto lavoro ci sia stato per ‘rinnovare’ gli ambienti senza perdere lo spirito ‘comune’. Via sedie di plastica da giardino e cerate a fiori da mercato e spazio ad arredi sì minimal ma con un minimo di design e di gusto, pur senza forzare la mano. Comunque ci sono anche altri segni tangibili del passaggio di Cannavacciuolo, anche in cantina…

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L’impressione però è che il ‘bio’ gridato nel nome non fosse rispettato nell’immagine del locale; se poi lo fosse nel menu lo scopriremo stasera dopo il primo giro in cucina dell Chef: è vero che l’ispezione non c’è più (o meglio non è più uno degli atti del racconto), ma di certo con l’assaggio Cannavacciuolo saprà riconoscere (e scoprire) le magagne della cucina. Tra un cuoco con manie di grandezza – e un senso estetico rimasto ai ’70/’80 – e un proprietario ignavo, toccherà allo chef salvare il Ristorante dal fallimento.

Cucine da Incubo Italia 2016 | Il format

Il programma, prodotto da Endemol Italia per Discovery Italia, ha cambiato rete e (un po’) la sua struttura narrativa, pur restando fedele alla sua missione: in ogni puntata Cannavacciuolo aiuta un locale in difficoltà. Dopo aver assaggiato alcuni piatti del menu, esplorato la cucina e osservato le dinamiche dello staff, lo Chef spiega i problemi al gruppo, riporta l’armonia ai fornelli, ristruttura gli ambienti, regala un nuovo menu e rimette l’attività in piedi. Almeno per un po’. Anche questa quarta stagione ha visto 10 episodi da 60′. Dopo il primo, doppio, appuntamento, la programmazione è andata avanti con le puntate realizzate a Carignano, San Benedetto del Tronto, Albese con Cassano (Como), Marano Marchesato (Cosenza), Taranto, Milano, Triuggio, Fiesole e Roma.

Cucine da Incubo 2016 | Come vederlo in tv e in streaming

Cucine da Incubo va in onda ogni domenica dalle 21.15 sul canale Nove del DTT (gruppo Discovery). Nove è visibile anche su Sky (canale 145) e Tivùsat (9). Non è possibile, invece, seguirlo in live streaming, ma si può rivedere on demand su Dplay.

Cucine da Incubo 2016 | Second screen

Per commentare Cucine da Incubo Italia vi consigliamo il nostro liveblogging, dalle 21.15 su TvBlog. Il programma non ha più una propria pagina Facebook (che risale, invece, alle ‘gestione’ FoxLife) ma condivide la pagina FB di Nove e anche il suo profilo Twitter. L’hashtag è #CucineDaIncubo.

 

Cucine da incubo (Italia)