Home Interviste Corrado Guzzanti: “LOL, un reality terapeutico. Un ritorno dei miei show? La Rai non era più interessata” (Video)

Corrado Guzzanti: “LOL, un reality terapeutico. Un ritorno dei miei show? La Rai non era più interessata” (Video)

TvBlog ha intervistato Corrado Guzzanti, insieme a Maria Di Biase e Gianmarco Pozzoli, in occasione della seconda stagione di LOL.

23 Febbraio 2022 20:39

Tra i partecipanti della seconda stagione di LOL – Chi ride è fuori, disponibile su Prime Video a partire dal 24 febbraio 2022, troviamo anche Corrado Guzzanti, Maria Di Biase e Gianmarco Pozzoli che TvBlog ha intervistato a margine della conferenza stampa svoltasi lo scorso 15 febbraio.

Corrado Guzzanti torna in uno show comico dopo le partecipazioni degli ultimi anni in programmi come La TV delle ragazze – Gli Stati Generali 1988-2018 e Propaganda Live (senza dimenticarci della serie Dov’è Mario?, andata in onda su Sky nel 2016).

Il comico, imitatore e attore romano ha definito LOL un “reality terapeutico” al quale ha scelto di prendere parte per una necessità di avere uno “shock personale”:

Dopo questi anni di lockdown, ero un po’ depresso e volevo ricominciare a fare teatro. Avevo visto LOL la scorsa edizione perché c’era mia sorella Caterina e Lillo, mio carissimo amico, e l’avevo trovato interessante. Ho pensato che potesse essere una terapia del calcio nelle “non posso dire dove”… Ho pensato che fosse una cosa interessante quasi più per i comici che per il pubblico perché i comici rivivono situazioni drammatiche delle loro carriera, la prima è esibirsi davanti ad un pubblico che non ride. L’ho visto come un reality terapeutico, un “surreality”, dovremmo chiamarlo così per i contenuti, e l’ho trovato stimolante per gli addetti ai lavori. È un’antropologia del comico, direi.

A Corrado Guzzanti abbiamo chiesto se vecchi show anni ’90, 2000 come Avanzi, Tunnel, Pippo Chennedy Show o L’ottavo nano possono essere riproposti oggi o se il futuro della comicità in tv risiede in programmi dove c’è un’idea funzionale come LOL – Chi ride è fuori:

Non credo che LOL sia il futuro del comico. Questo è fondamentalmente un gioco sui comici. I programmi come li abbiamo fatti noi, forse, non torneranno ma sicuramente continueremo a vedere evoluzioni, cambiamenti, perché la comicità e la satira cambiano costantemente con il cambiare del linguaggio della politica e della realtà. Quel tipo di show che facevamo negli anni ’90 non torneranno più ed è anche giusto.

Guzzanti, successivamente, è entrato nel dettaglio quando gli abbiamo chiesto i motivi per i quali non possono tornare:

Vorrei saperti rispondere… La televisione non era più interessata a produrli intanto, a cominciare dalla Rai. C’era questo nuovo modello che era l’esibizione sul palco, che abbiamo visto in molte forme, mentre noi facevamo uno show simile agli anni ’70, il nostro modello era il Saturday… Forse sarebbe divertente provare a riproporle però è possibile che alcuni linguaggi siano invecchiati. Un conto è riscoprire cose vecchie e amarle, un conto è riprovare a farle. Ci dovrebbe essere un’evoluzione.

LOL 2: le dichiarazioni di Gianmarco Pozzoli e Maria Di Biase

Considerando il grande successo ottenuto l’anno scorso da LOL – Chi ride è fuori, abbiamo chiesto a Maria Di Biase e Gianmarco Pozzoli (che ha preso parte allo show insieme alla moglie Alice Mangione) quali aspettative nutrono per il prosieguo della loro carriera.

Gianmarco Pozzoli, ex Sagapò insieme a Gianluca De Angelis e, successivamente, a Marta Zoboli (che oggi formano il duo Marta e Gianluca), spera di poter fare film che, fino ad ora, non è riuscito a fare, concetto espresso anche con un po’ di rammarico:

Mi piacerebbe che accadesse quello che ho sempre tentato di fare. Ben venga se raccogli consensi in uno show di questo tipo, dove si fanno anche delle cose molto improvvisate, consensi che magari non hai ottenuto dopo anni di spettacoli più strutturati. Se mi può portare l’opportunità di fare finalmente dei film commedia che, per ora, non sono riuscito a fare, ben venga, appunto. È bizzarro, però, che uno possa accedere ad un tipo di circuito, facendo una cosa che dimostra semplicemente che hai la faccia tosta e meno le tue qualità. Questa cosa mi fa piacere da un certo punto di vista, mi crea un grande punto interrogativo dall’altro, su come i talenti che possono funzionare vengano cercati.

Secondo Maria Di Biase, invece, LOL è uno show che dimostra che c’è molto bisogno di comicità in questo periodo:

LOL è stato un modo per puntare un faro e per creare nuove situazioni per i comici e per far vedere a tutti che c’è tanto bisogno di comicità. Tutti vogliono ridere dopo questo periodo così buio.

Nel video, trovate le dichiarazioni complete dei tre comici.