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Ballarò e l’intervista riparatrice al renziano Guerra

L’intervista di Massimo Giannini ad Andrea Guerra riporta a Raitre il giusto clima per il governo Renzi e il Pd?

pubblicato 30 Settembre 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 10:08

Sono stato contento di avere lui come capo. L’ho amato? “Amato” mi sembra forte, ,a sono stato molto bene. È una persona molto semplice, assorbe, ascolta, cambia opinione. È una persona sempre di buon umore“.

Non sono dichiarazioni di Emilio Fede su Silvio Berlusconi, ma ci siamo vicini. A parlare, a Ballarò ieri sera, è Andrea Guerra, ex amministratore delegato di Luxottica, e oggi consulente strategico del Presidente del Consiglio. E, non a caso, il soggetto della frase appena riportata è proprio Matteo Renzi.

Sarà sicuramente un caso, ma l’intervista al renziano Guerra è arrivata proprio nelle ore in cui Raitre è oggetto delle attenzioni del Pd e del governo. Ne abbiamo già scritto: il direttore Andrea Vianello convocato in Commissione di Vigilanza, l’attacco del governatore della Campania Vincenzo De Luca, le dichiarazioni del deputato Michele Anzaldi.

E così quella andata in onda nella puntata di ieri sera di Ballarò (battuto anche stavolta da Rambo, per la gioia di Renzi), ha avuto tutta l’aria di un’intervista riparatrice (come ha denunciato, puntualmente, Sabina Guzzanti). Per intenderci, la critica più feroce mossa ieri nei confronti del Premier da Guerra, che domani diventerà presidente esecutivo di Eataly, è stata la seguente:

Il difetto? Si scorda di avere 40 anni, viene preso da vegliardi come me e si fa prendere troppo da tatticismi.

Ecco, questa è la Raitre che, evidentemente, piace al Pd. Applausi.

Ballarò