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Arriva il RomaFictionFest, la tv sul grande schermo

Mentre fervono i preparativi per il Telefilm Festival (a cui io e Share prenderemo parte anche nella giornata del Workshop riservato agli addetti ai lavori), Roma si prepara alla controffensiva giocandosi la carta della serialità a tutto tondo. Felice Laudadio, direttore artistico della manifestazione, ne diffonde già lo slogan: “La sfida più grande è portare

pubblicato 21 Aprile 2007 aggiornato 6 Settembre 2020 07:47

Mentre fervono i preparativi per il Telefilm Festival (a cui io e Share prenderemo parte anche nella giornata del Workshop riservato agli addetti ai lavori), Roma si prepara alla controffensiva giocandosi la carta della serialità a tutto tondo.
Felice Laudadio, direttore artistico della manifestazione, ne diffonde già lo slogan:

“La sfida più grande è portare la gente a vedere la tv sul grande schermo”.

Ecco il RomaFictionFest, il più grande festival mondiale dedicato alla fiction televisiva internazionale in tutti i suoi formati: serie, miniserie, docudrama, comedy, ma anche retrospettive di fiction del passato. L’appuntamento è a Roma dal 2 al 7 luglio (Multisala Adriano e Auditorium di via della Conciliazione) per esplorare l’ “età dell’oro” della fiction, prodotti di alta qualità che trovano sempre maggiori riscontri in termini di audience.
Tre gli italiani in anteprima mondiale, fra storia e attualità: Alessio Boni nei panni dell’artista maledetto in Caravaggio, L’ultimo padrino a poco più di un anno dalla cattura di Bernardo Provenzano, presentato con Michele Placido nel ruolo del boss, e “O’ professore”, la vita difficile di un “maestro di strada” a Scampia, con Sergio Castellitto e Luisa Ranieri.
C’è attesa anche per alcune anteprime italiane di prodotti internazionali, tra cui le nuove serie di Lost, The Sopranos (l’ultima, ora in onda negli Stati Uniti) e Grey’s Anatomy; la versione integrale, circa sette ore, di “Guerra e Pace”. Da segnalare anche il “Focus sulla British Comedy”, una vetrina di esempi di quella che da più parti è considerata la più divertente produzione del genere, quella britannica, e un’ampia retrospettiva dedicata agli sceneggiati Rai ispirati alla grande letteratura russa, prodotti dal 1958 al 2002.
Non mancheranno gli incontri con i protagonisti, sia italiani che stranieri, in prima fila per partecipare ai Master Classes, una sorta di “lezioni di fiction” con il pubblico. E poi convegni: sul rapporto tra fiction e letteratura, sui New Media digitali, sugli attori della fiction italiana (la lista definitiva, così come i nomi degli ospiti, sarà presentata in un’altra conferenza stampa, prevista il 12 giugno prossimo).
Ma il RomaFictionFest è anche un concorso. E come tale, prevede dei vincitori. Saranno tre le giurie per le sezioni internazionali “Tv Movies”, “Miniserie” e “Seriale”, presiedute da un esperto non italiano e composte, ciascuna, da 30 spettatori volontari, scelti da una società demoscopica, con la collaborazione del settimanale “Tv Sorrisi e Canzoni”, che si saranno iscritti entro il 31 maggio attraverso il sito (www. romafictionfest.it) del festival e il giornale.
Con l’evento in questione si interrompe una consuetudine – non a tutti gradita – dei festival: l’ingresso è libero, basterà ritirare un biglietto per garantirsi un buon posto, ma senza pagare.
La concorrenza è avvisata…

[Fonte Repubblica.it]