Home Interviste Alessandro Borghese: “Game of Talents, un’opportunità inaspettata. Ero agitato come nel ballo delle debuttanti!” (Video)

Alessandro Borghese: “Game of Talents, un’opportunità inaspettata. Ero agitato come nel ballo delle debuttanti!” (Video)

Le dichiarazioni di Alessandro Borghese a TvBlog: “I programmi di cucina? Alcuni hanno stancato, è stato fatto tanto ma c’è ancora spazio”.

26 Ottobre 2021 08:25

A partire da stasera, martedì 26 ottobre 2021, avrà inizio Game of Talents, il guessing game/talent show di Tv8 che vedrà alla conduzione Alessandro Borghese, al suo debutto come conduttore di uno show in prima serata.

A margine della conferenza stampa di presentazione, TvBlog ha intervistato lo chef e conduttore. Oltre alle sensazioni che ha provato nel corso di quest’avventura professionale, per lui del tutto nuova, Alessandro Borghese ha anche parlato di Mara Maionchi e Frank Matano, che lo affiancheranno in questo programma, ovviamente, dei programmi di cucina e non solo.

Alessandro Borghese: le dichiarazioni per Game of Talents

Questo è il tuo debutto in uno show in prima serata. Nonostante hai tanti anni di tv alle spalle, c’era un po’ di agitazione?

Caspita! Come nel ballo delle debuttanti! C’è stata molta eccitazione, emozione, piccole insicurezze, ce ne sono state, indubbiamente… Anche perché Fremantle mi ha chiesto di condurre questo prodotto prima dell’estate quindi ho passato un’estate di pensieri, un agosto nel tormento di questo programma! Alla fine, quando sono arrivato sul set e ho cominciato a girarlo, mi sono divertito come un pazzo scatenato e sono venute fuori 6 puntate molto divertenti e coinvolgenti. Ne sono contento.

Alla vigilia delle registrazioni, quali erano, di preciso, i tuoi dubbi?

Dubbi legittimi. Io ho sempre condotto un sacco di programmi di cucina, quindi, andare a condurre un game show con un impianto così maestoso di produzione a Roma, a Cinecittà, nello Studio 5, con il pubblico, con talenti nazionali e internazionali, con Mara e Frank che sono abituati a questo genere di prodotto, che è il loro pane quotidiano, è ovvio che un po’ di emozione, ce l’avevo! Poi, mi hanno messo a mio agio e tutto è filato liscio.

Da conduttore esordiente di uno show, sei riuscito a gestire due personalità come Mara Maionchi e Frank Matano?

Assolutamente sì. Mara, la conosco da molto tempo, veniva a prendere anche la pasta fresca nel mio negozio ed era spesso ospite nel mio ristorante… Frank, non lo conoscevo, avevo fatto con lui solo uno spot per Sky, anni fa… Sono due persone squisite, terra terra, semplici. Con Frank, siamo diventati stra-amici, gli ho anche cucinato un piatto di pasta a casa durante le riprese! Abbiamo molto legato, abbiamo la stessa estrazione scolastica, siamo di madrelingua inglese. Ci siamo trovati. Non ho avuto problemi sulla gestione degli altri due talent!

Questo show unisce guessing game a talent show. Il pubblico, come potrebbe accogliere questa novità?

È un programma coinvolgente perché c’è la parte gaming, con un montepremi molto alto, e un finale, con le sfere, di grande suspense. E poi c’è tutta la spettacolarità del talent show, sei lì a guardare dei professionisti svolgere il loro mestiere al meglio, con un contorno di scenografia da grande show televisivo. Gli ingredienti, permettimi questa parte gastronomica, ci sono tutti eh…

Sei un precursore per quanto riguarda i programmi di cucina in tv. I programmi di cucina hanno ancora un futuro roseo?

Alcuni programmi di cucina hanno stancato, devo essere onesto. Per quel che mi riguarda, ho voluto mettere insieme un format nuovo, sempre in onda su Tv8, Alessandro Borghese – Piatto Ricco, dove anche lì abbiamo lo stesso genere di formula, il talent e il game. Si stanno cercando delle strade nuove per poter dar vita a programmi di cucina attuali. Però devo dire che c’è ancora margine di possibilità per questo mondo che affascina tuttora e che è nella nostra quotidianità. Noi siamo l’unico popolo che, quando ha finito di pranzare, si chiede cosa c’è per cena! Quindi sì, c’è ancora spazio per i programmi di cucina, ma devono essere ben confezionati e devono avere una chiave di lettura completamente nuova da regalare al pubblico. È stato fatto tanto però si può fare sempre qualcosa in più.

In conferenza, sei stato descritto come un conduttore di show perfetto. Cos’altro ti piacerebbe sperimentare in tv?

Non me la pongo questa domanda. Cerco di cogliere le opportunità che mi vengono date. Questa era inaspettata per me, per gli impegni miei imprenditoriali e poi perché 4 Ristoranti e il programma nuovo già mi portavano via tanto tempo. L’ho voluta accettare e valuterò in futuro altre cose interessanti da poter metterci la faccia e mettermi alla prova. Dall’indole di cuoco che ho, a me piace darmi delle sfide e cercare di superarle. Vediamo…