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Marco Liorni presenta The Singing Office su Sky Vivo

E’ ufficiale: The Singing Office, un nuovo talent game aziendal-canoro, sbarca dall’8 maggio su Sky Vivo. Eravamo stati i primi a parlarvi di questo bizzarro incrocio tra The Office e American Idol, concepito dalla mente di Alan Ticke in Olanda e poi esportato con successo in Australia. Ricorderete che The Singing Office ha una missione:

24 Marzo 2008 10:29

marco liorni E’ ufficiale: The Singing Office, un nuovo talent game aziendal-canoro, sbarca dall’8 maggio su Sky Vivo. Eravamo stati i primi a parlarvi di questo bizzarro incrocio tra The Office e American Idol, concepito dalla mente di Alan Ticke in Olanda e poi esportato con successo in Australia. Ricorderete che The Singing Office ha una missione: trasformare dei modesti lavoratori d’ufficio in star per gioco, ravvivando la classica Corrida di dilettanti allo sbaraglio con le tipiche goliardate da pausa caffè, per di più al cospetto di un capo tutto di un pezzo.

Trattasi, dunque, di una competizione che vede due aziende, rappresentate da 5 dipendenti ciascuna, sfidarsi sul canto e sul ballo su di un pezzo musicale molto noto, con il supporto di una apposita coreografia. La squadra vincente partecipa alla finale dove viene premiata l’azienda più “singing” ed “entertaining” dell’anno.

Come riportato da Corriere.it, alla conduzione della versione tutta italiana troveremo Marco Liorni, ormai ingabbiato nel genere anche dopo la fuga dal Gf (ma sarà anche attore per caso), mentre una giuria composta da Sergio Sgrilli, Amanda Lear e Jessica Polski sarà chiamata a incoronare l’azienda più spettacolare.

Intanto, sono stati divulgati i nomi dei brand che hanno aderito all’iniziativa. La prima puntata vedrà Vodafone contro Enel. Poi toccherà alla Philips, all’ATM-Milano, all’Unicredit, a Microsoft, all’Henkel, all’Antoniano di Bologna… L’Alitalia, che in un primo tempo aveva accettato, ha preferito ritirarsi viste le cattive acque in cui si trova. Intanto, se il programma avrà successo, per le prossime edizioni si potrebbero coinvolgere enti e istituzioni quali i vigili del fuoco, carabinieri, polizia e persino a frati e monache. Dove vuole andare a parare, insomma, The Singing Office?

E’ un modo divertente per smitizzare la sacralità dell’ufficio e stimolare chi lavora a mettersi in gioco diversamente e stimolare chi lavora a mettersi in gioco diversamente — spiega Stefano Orsucci, direttore di Sky Vivo —. Abbiamo lanciato la sfida e subito molte importanti società l’hanno accolta. Perché alla fine siamo tutti impiegati e tutti artisti”.

La reality-mania, insomma, non si limita più ai casting on the road o alle selezioni nei megastore. Entra nel posto di lavoro per fare di un tranquillo impiegato un potenziale divo a caccia di riscatto. Ci piacerà The Singing Office? E, soprattutto, mandare un’idea così “originale” allo sbaraglio su Sky Vivo non sarà comunque penalizzante, sia in caso di successo che di anonimato?