Home Festival di Sanremo Albano a Blogo: Il mio ritorno a Sanremo con Romina, in attesa di una grande serata insieme dall’Arena di Verona il 29 maggio su Rai1

Albano a Blogo: Il mio ritorno a Sanremo con Romina, in attesa di una grande serata insieme dall’Arena di Verona il 29 maggio su Rai1

“Avrei condotto Così lontani così vicini con Romina, ma si erano già gettate le basi per l’arrivo della signora Perego”

di Hit
pubblicato 7 Febbraio 2015 aggiornato 21 Gennaio 2021 17:26

Apriranno insieme martedì il 65° Festival di Sanremo condotto da Carlo Conti, facendo decollare la curva blu di Rai1 verso alte vette, consentendo al Festival di partire subito con ascolti alti. Albano e Romina torneranno sul palco dell’Ariston 24 anni dopo la loro ultima partecipazione al Festival. Abbiamo contattato Albano per farci raccontare di questo ritorno speciale a Sanremo, ma anche per parlare del suo programma Così lontani così vicini e di altro ancora. Il cantante pugliese ha scelto poi Blogo per lanciare una serata speciale che andrà in onda su Rai1 il prossimo mese di maggio e che lo vedrà sul palcoscenico dell’Arena di Verona insieme a Romina Power. Ecco la nostra intervista.

Torni a Sanremo come ospite, ma la tua “militanza” sanremese parte nel 1968. Ci puoi raccontare le due diverse emozioni ?

E’ la seconda volta che ci vado come ospite al Festival e quella del ’68 è stata la seconda emozione a Sanremo. La mia primissima volta al Festival fu nel 1965, quando c’era un Sanremo giovani. Ricordo che c’era Teo Teocoli, Lucio Dalla, che vinse con la canzone “Paff Bum” e quella fu la mia prima grande emozione legata al Festival. Poi arrivò il Festival del 1968, dove ebbi la fortuna di conoscere Louis Armstrong, Adriano Celentano, Domenico Modugno. Quella fu la mia seconda emozione legata al Festival: indimenticabile.

Tu sei molto affezionato al Festival, perchè ?

Sanremo intanto è stata la fabbrica dei sogni per chi voleva intraprendere la carriera di cantante. Fin da ragazzino per me il Festival era un mito. Non solo per me a dire il vero, ma per tutta l’Italia, che si fermava per quei 3 giorni fantastici. Anzi, il Festival era amato in molte parti del mondo, questo l’ho scoperto dopo. Parlo di Russia, Romania e moltissimi altri paesi. L’unica trasmissione televisiva italiana che veniva trasmessa in quei paesi, era il Festival di Sanremo. Le canzoni italiane più celebri nel mondo, nascono proprio da Sanremo. Molti cantanti, che poi sono diventati famosissimi, devono dire grazie al Festival. Sanremo è stata una specie di culla per tutti quanti noi.

Nel 1982 è arrivata la terza grande emozione legata al Festival, quando hai cantato con l’allora tua moglie Romina Power. Ci racconti un ricordo di quell’edizione di Sanremo ?

Cantammo “Felicità” e devo dire che sbancammo nel mondo con quella canzone. Quello fu un botto enorme. Poi arrivarono “Ci sarà”, “Nostalgia canaglia”, “Cara terra mia” ed “Oggi sposi”. Emozioni diverse, ma tutte indimenticabili. Un ricordo? Beh, ritornare a Sanremo dopo otto anni, piazzarsi secondi, con una canzone che poi ha venduto moltissimo in tutto il mondo, è un ricordo bellissimo, anzi, ce ne vorrebbe un’altra di situazione come quella.

Pensi che potresti tu e Romina, dopo l’ospitata al Festival di quest’anno, tornare in gara insieme, magari già il prossimo anno ?

No, insieme no. Anche perchè Romina non ama molto la gara sanremese.

Come hai fatto a convincerla a fare 5 Festival insieme in gara ?

L’ha fatto per amor di patria (ride, ndr). Essendo lei americana, non capisce il senso della gara, o la gara stessa in un contesto di canzoni.

Secondo te quindi il fascino del Festival è la gara ?

La vera potenzialità del Festival sta nella gara. Una volta c’era la gara di serie A e poi c’erano i ragazzi che incominciavano. Oggi secondo me, non si capisce molto. Con tutto il rispetto verso quelli che vi partecipano.

A tuo giudizio i talent hanno un po’ tolto il fascino al Festival ?

I talent non hanno fatto altro che copiare lo schema sanremese. L’unica differenza è che i talent durano una decina di settimane, mentre il Festival si esaurisce in una sola.

Diciamo che, secondo te, i talent hanno ottimizzato i costi-benefici dello schema del Festival, allungandone il brodo

Esattamente

I talent sono una cosa positiva per i giovani che vogliono iniziare a cantare ?

I talent sono una cosa stra-positiva per tutti coloro che vogliono iniziare. Entrando dalla porta principale, si ritrovano ad aver a che fare con dei coach importantissimi, che ti insegnano come si fa a stare davanti ad una telecamera e ad un microfono. Cosa che ai nostri tempi non c’era. O t’inventavi da solo un modo diverso di cantare, oppure non riuscivi a salire alla ribalta.

Sono più i ragazzi che sfruttano i talent per arrivare al successo, o sono più i talent che sfruttano i ragazzi per fare cassa ?

Non si tratta di sfruttare, ma si tratta di porgersi. Se piaci al pubblico, hai già un sacco di agenti pronti a prenderti. Anzi, se non mi sbaglio si firmano contratti di esclusiva prima ancora di pubblicare il primo album.

Non pensi però che ci possa essere anche il rischio di un successo effimero, che dura solo pochi mesi ?

In certi casi, alcuni, spariscono dopo poco tempo. In altri casi però, leggasi, tanto per fare qualche nome, Alessandra Amoroso, Marco Mengoni, Emma Marrone, Valerio Scanu, il successo arriva e resta.

Faresti mai il coach-giudice di un talent ?

Mai. Me l’hanno già chiesto. Non vedo perchè debbano pendere da un mio giudizio i cantanti che stanno lì a partecipare.

Per quale talent ti hanno chiamato ?

Me lo hanno chiesto in molti, ma ho sempre declinato perchè non mi va di giudicare dei colleghi.

Hai visto il talent nuovo di Raffaella Carrà ? Che ne pensi ?

Un po’ l’ho visto. E’ uguale agli altri, dov’è la differenza?

Sta soffrendo però negli ascolti

Se sei il primo e l’originale ti guardano, poi quando nascono le copie allora l’interesse cala, è normale. La gente poi si affeziona al tipo di programma e non vede perchè deve cambiarlo con un altro che ne è solo la copia.

Quando torna Così lontani così vicini ?

Stiamo girando in questo periodo altre 4 puntate, che dovrebbero andare in onda a marzo.

Potresti quindi prendere il testimone del venerdì sera, qualora Forte forte forte chiuda qualche puntata prima ?

Sono decisioni che spettano alla Rai (Ci risultano fondati i rumors pubblicati da “Tvzoom” per cui se lo show della Carrà chiuderà prima, al venerdì su Rai1 possano arrivare le rimanenti 4 emissioni della seconda serie di questo programma, ndr).

Lo farai ancora questo programma la prossima stagione ?

Vediamo. Non è facile da fare questa trasmissione.

Come ti sei trovato con la tua nuova partner di quest’anno Paola Perego ?

Beh sai, non ci vediamo mai. Immagino si trovi benissimo lei, come mi trovo bene io, appunto perchè non ci vediamo.

Non pensi sarebbe stata una buona idea, se avessi condotto questa seconda serie di Così lontani così vicini con Romina Power ?

Quando abbiamo saputo che non avrebbe fatto la seconda serie la signora Parodi, è stato proposto il nome di Romina, solo che erano già state gettate la basi per l’arrivo della signora Perego, quindi pazienza.

Intanto aprirai il Festival di Sanremo 2015 con Romina Power, un grande ritorno il vostro. Come sarà la vostra esibizione ?

Canteremo le canzoni che sono state le più amate dal pubblico. Una è “Cara terra mia”, poi “Felicità” e “Ci sarà”. Poi da solista canterò “E’ la mia vita”. Quindi lanceremo anche una cosa molto speciale che ci riguarda.

Ci dici in anteprima di cosa si tratta ?

Lanceremo una grande serata televisiva, che andrà in onda su Rai1 dall’Arena di Verona, la città di Giulietta e Romeo. Diamo appuntamento al pubblico venerdì 29 maggio per una grande serata di spettacolo e musica. Faremo un concerto insieme in Italia, per la prima volta, dopo 21 anni. Ricordo benissimo che l’ultimo concerto è stato il 4 di luglio del 1994, il giorno dell’Indipendenza degli Stati Uniti d’America.

In bocca al lupo dunque ad Albano e Romina Power per questo ritorno al Festival di Sanremo e per la serata televisiva di Rai1 del 29 maggio dall’Arena di Verona.

Festival di Sanremo