Home Notizie L’Arena è l’anti Integrity Idol: Giletti dà la caccia ai dipendenti più truffaldini d’Italia

L’Arena è l’anti Integrity Idol: Giletti dà la caccia ai dipendenti più truffaldini d’Italia

Massimo Giletti all’Arena continua a ‘indagare’ sui dipendenti pubblici ‘furbetti’ e ‘truffaldini’: la chiave è quella dell’indignazione, il dibattito lascia il tempo che trova.

pubblicato 18 Gennaio 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 19:40

L’Arena di Massimo Giletti dedica la puntata di domenica 18 gennaio 2015 ai vari casi di dipendenti pubblici ‘furbetti’ che hanno caratterizzato la cronaca delle ultime settimane. Si va dal caso dei vigili urbani di Roma assenti la notte di Capodanno ai cartellini timbrati in serie per coprire assenze ingiustificate a Siracusa per arrivare ai 109 autisti dell’azienda dei trasporti pubblici barese assenti il 31 dicembre. Non manca qualche puntatina al nord per dimostrare che tutta Italia è paese: nel caso di specie si va a Pieve Emanuele (MI) per raccontare la storia di un vigile a quanto pare incline alla mazzetta per chiudere un occhio su multe e contravvenzioni, per alcuni esempio emblematico del perché alcuni vigili non vogliano la rotazione territoriale.

Insomma, una (o meglio, l’ennesima) puntata all’insegna dello sdegno per chi un lavoro ce l’ha – a fronte delle migliaia di persone, non solo giovani, che non l’avranno mai – e non lo rispetta, che approfitta dei benefici sindacali, che fa il furbo con i diritti dei lavoratori. In studio, oltre a Klaus Davi in funzione ‘troll’, il rinato Oscar Giannino – che dopo la parentesi politica e la doppia (finta) laurea – ha ripiegato sul semplice titolo di giornalista, Nunzia De Girolamo a rappresentare ‘la politica’ nazionale (categoria che in molti casi non può dare il buon esempio in tema di abnegazione, onestà, integrità morale…), sindacalisti, magistrati facenti funzioni di Assessori Comunali, giornalisti (in evidente funzione provocatoria).

In tutto un’ora e mezza di casi di assenteismo-malamministrazione-lassismo perfetti per far andare di traverso il pranzo della domenica. Un classico della scaletta de L’Arena. E il pensiero mi è corso subito a Integrity Idol, il talent nepalese che ha eletto il miglior dipendente pubblico del Paese e di cui abbiamo scritto questa mattina.

Ecco, L’Arena di Giletti mi sembra proprio l’esatto opposto: una caccia alla peggior categoria di dipendenti pubblici italiani che potrebbe tranquillamente seguire gli stilemi del talent. Ha una sua cadenza settimanale, ha sempre tra i temi della puntata un caso di corruzione/malaffare/scorrettezza e peraltro va in onda sull’ammiraglia della Tv di Stato. Gli ingredienti ci sono tutti.

Peccato però che si resti in superficie e ci si serva dell’indignazione e degli ‘scandali’ solo per fare un po’ di ‘caciara’ – come quella scatenata da Giannino, solito ad alzare il tono della voce come ‘mezzo di dibattito’, contro il sindacalista dei Vigili di Roma. Almeno che si abbia il coraggio di procedere con un vero e proprio ‘talent’ per il peggior dipendente, con tanto di voto da casa e segnalazione alle autorità competenti. Beh, ma tanto in Italia si avrebbe una sola conseguenza: un fiorire di querele e un mare di interrogazioni parlamentari. Quasi quasi vuoi vedere che è meglio il Nepal?