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Piazzapulita su Beppe Grillo: bagarre in studio

Caos nel talk show di La7, la cui seconda puntata è dedicata a Beppe Grillo. Roberto D’Agostino litiga con Corrado Formigli. Intanto Piazzapulita fa il primo scoop della stagione.

pubblicato 6 Settembre 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 02:05

 

UPDATE: 23.56 Gaetano Pecoraro, il giornalista che ha realizzato lo scoop, ha rivelato che l’intervista a Favia è stata registrata lo scorso maggio. Domanda: perché è stata mandata in onda solo oggi? Ricordiamo che l’ultima puntata di Piazzapulita trasmessa la scorsa stagione fu quella del 7 giugno; quindi successiva alla realizzazione dello scoop.

 

Piazzapulitarealizza il primo scoop televisivo della nuova stagione. Questa sera il talk show di La7 condotto da Corrado Formigli e dedicato al fenomeno grillino ha mandato in onda un servizio nel quale Giovanni Favia, consigliere regionale dell’Emilia Romagna, ha dichiarato che nel Movimento 5 Stelle non esiste democrazia e che a decidere tutto è Gianroberto Casaleggio. In fondo al post trovate il video dell’intervista: dopo le parole rilasciate da Favia davanti alla telecamera, il consigliere è caduto nella trappola tesa dal giornalista. E così, non sapendo di essere registrato, si è lasciato andare a clamorosi rivelazioni:

Casaleggio prende per il culo tutti perché da noi la democrazia non esiste. Grillo è un istintivo, lo conosco bene, non sarebbe mai stato in grado di pianificare una cosa del genere. I politici, Bersani, non lo capiscono. Non hanno capito che c’è una mente freddissima molto acculturata molto intelligente dietro, che di organizzazione, di dinamiche umane, di politica se ne intende.

Su Polisblog trovate tutte i dettagli a proposito, in tempo reale. Ma in questa sede vogliamo sottolineare come dopo questo scoop il clima nello studio di La7 si sia riscaldato. A contribuire alla bagarre il vulcanico Roberto D’Agostino, il quale ha puntato il dito contro i presenti, rei di aver fatto le pulci al neonato movimento grillino ma di dimenticare di fare altrettanto con i consolidati partiti tradizionali, definiti dall’ideatore di Dagospia, “comitati d’affari“.

L’onorevole Francesco Boccia (Pd), presente in studio (insieme a, tra gli altri, Enrico Mentana, Nicola Telese e Andrea Scanzi), ha provato a replicare all’invettiva del giornalista, invitando quest’ultimo a fare nomi per evitare la deriva demagogica. D’Agostino ha controreplicato:

Cazzo, Penati, ho detto Penati.

Il confronto a quel punto si è acceso ancora di più. D’Agostino ha tirato in ballo il faccendiere Luigi Bisignani e i suoi rapporti con D’Alema. Boccia ha ricordato che Bisignani parlava al telefono anche con lo stesso D’Agostino. Formigli, così, ha tentato di sedare la discussione che tendeva a farsi personalistica. E ha congedato D’Agostino ringranziandolo; ma ha ricevuto per tutta risposta un clamoroso:

Grazie al cazzo!

Risate in studio. L’ospitata di D’Agostino si è chiusa qui, mentre la discussione su Grillo continua. Con più calma.

Amici di Maria De Filippi