Home Notizie La numerazione dei canali? Tutta da rifare: a rischio La7, Mtv e Deejay Tv

La numerazione dei canali? Tutta da rifare: a rischio La7, Mtv e Deejay Tv

L’Agcom deve stabilire i criteri per realizzare una nuova numerazione dei canali. E La7 al Sud rischia di perdere la sua posizione

pubblicato 2 Settembre 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 02:16

I telespettatori dovranno fare i conti con una rivoluzione sul telecomando. Il Consiglio di Stato, infatti, ha da poco confermato la decisione del luglio dello scorso anno del Tar del Lazio che aveva stabilito l’annullamento della numerazione automatica dei canali, sancita nel 2010 da una delibera dell’Agcom.

L’Agcom aveva fatto appello contro la decisione del Tar al Consiglio di Stato, che il 31 agosto ha fornito la propria risposta: la numerazione attuale è sbagliata, e deve essere cambiata per un motivo formale (l’Agcom ha tenuto una consultazione pubblica a riguardo in quindici giorni, mentre la legge ne prevede trenta) e per uno sostanziale (il telecomando attuale non considera le preferenze dei cittadini).

Ma in concreto cosa cambierà per i telespettatori? I canali fissi sul telecomando, dall’1 al 9, allo stato attuale spettano a Raiuno, Raidue, Raitre, Rete4, Canale5, Italia1, La7, Mtv e Deejay Tv; dal 10 al 19 ci sono le tv locali, differenti da regione a regione, mentre sul 20 c’è Rete Capri.

Ora, a rischio c’è La7 in Puglia, Molise, Basilicata, Campania e Calabria, vale a dire le regioni in cui i giudici del Consiglio di Stato sottolineano che al numero 7 dovrebbe esserci Telenorba (adesso al numero 10).

Da valutare anche la situazione di Cielo e Cielo 2: mentre il Tar le voleva dietro i generalisti classici, il Consiglio di Stato è di parere totalmente opposto, e ritiene che un posizionamento simile sarebbe in contrasto con l’articolo 32 del Testo unico sui media.


Tutto da rifare, dunque, e in questo reset potrebbero finire anche Mtv e Deejay Tv, che potrebbero perdere il loro posto nella top ten.

Adesso la palla passa all’Agcom, che ha l’onere di realizzare un provvedimento tampone per lasciare il canali così come sono per il momento: poi dovrà stabilire i nuovi parametri per la numerazione.

Foto | © TM News