Home CentoVetrine Centovetrine, Anna Favella a Blogo: “La storia di Alba Boneschi è perfetta per chi ama le grandi emozioni”

Centovetrine, Anna Favella a Blogo: “La storia di Alba Boneschi è perfetta per chi ama le grandi emozioni”

L’attrice, già conosciuta e amata dal pubblico per Terra Ribelle, è una delle new entry nel cast della soap, a partire dal 13 ottobre.

pubblicato 1 Ottobre 2014 aggiornato 2 Settembre 2020 23:55

La quindicesima stagione di Centovetrine è entrata nel vivo e tra pochi giorni daremo il benvenuto nella soap ad una bella e brava attrice già nota al grande pubblico televisivo per aver interpretato Elena Marsili, la protagonista della fiction di Raiuno Terra Ribelle. Stiamo ovviamente parlando di Anna Favella, che entra a far parte del cast nei panni di Alba Boneschi, un personaggio che diventerà ben presto centrale nelle trame, per lo stretto rapporto che la legherà a Sebastian Castelli (Michele D’Anca) e alla sua famiglia. L’ingresso in scena di Anna è previsto per il prossimo 13 ottobre e noi l’abbiamo contattata per scoprire qualcosa in più sul suo personaggio e su questa sua nuova esperienza professionale.

Chi è Alba Boneschi e quale sarà il suo ruolo all’interno di Centovetrine?

Alba Boneschi è un’assistente sociale che gestisce una Casa Famiglia. Ha un passato tormentato perché nasce in carcere e viene data in affidamento. Nonostante questo sviluppa un carattere forte, leale e lotta con tutta se stessa per i suoi ideali. Già dalle prime puntate irromperà nella vita di Sebastian Castelli sconvolgendo la sua quotidianità.

In cosa ti somiglia Alba e in cosa, invece, siete completamente diverse?

Entrambe ci buttiamo a capofitto nella vita, entrambe agiamo con passione. Come lei, anch’io ho avuto esperienze nel sociale collaborando con una casa famiglia e partecipando a degli spettacoli teatrali all’interno di alcune carceri. A differenza di Alba, però, fortunatamente, il mio passato non è stato così tormentato!

Centovetrine 15° Anna Favella e Michele D'Anca 3153_0010

Ci sarà spazio per l’amore nella vita di Alba?

Alba non ha mai avuto una storia d’amore importante, ha difficoltà a fidarsi di un uomo dal momento che è cresciuta senza padre. Crede, però, nella forza dell’amore… e quindi arriverà anche quello.

Come è stato entrare a far parte di un cast ormai collaudato come quello di Centovetrine?

All’inizio ero molto emozionata: è stato come entrare a casa di qualcuno durante una cena di famiglia. Così, pian pianino, in punta di piedi, ho iniziato a prendere confidenza con tutti. Devo dire che si sono rivelate delle persone fantastiche, che mi hanno accolto proprio come una parente che si mette a tavola con loro. Insomma, è davvero come mi raccontavano: una grande famiglia!

Quale è la cosa che più ti ha colpito del lavoro su questo set?

La velocità dei ritmi di lavoro e la generosità e l’umiltà dei pilastri storici di questa soap.

C’è un collega del cast che ti ha particolarmente colpito, con cui si è creato particolare feeling sul set mentre giravate?

C’è un gruppetto di attori con cui ho girato molte scene e con cui si è creato davvero un bel feeling: Michele D’Anca, Barbara Clara, Aron Marzetti e Jacopo Venturiero.

Centovetrine Michele D'Anca e Anna Favella 3148 - 0015

Centovetrine è una delle soap italiane più longeve, oltre che una delle più amate dal pubblico. Da cosa credi dipenda questo successo e l’affetto del pubblico?

È un appuntamento quotidiano che permette al pubblico di fidelizzare e di immedesimarsi nelle storie dei protagonisti ma soprattutto di sognare, sorridere, commuoversi e restare spesso con il fiato sospeso.

Cosa ti aspetti da questa esperienza in Centovetrine?

È la prima volta che andrò in onda quotidianamente, sono curiosissima di vedere che effetto farà a me e al pubblico che seguirà Centovetrine.

In questi ultimi anni ti sei divisa tra progetti televisivi e progetti teatrali. Hai una predilezione per gli uni o per gli altri?

Non vorrei essere banale nella risposta ma devo ammettere che davvero non sono in grado di esprimere una preferenza: quando sono in teatro dopo un po’ sento la mancanza del set, e lo stesso avviene quando mi assento dal palco per un po’. La cosa più bella è l’opportunità di alternare sempre e di crescere parallelamente in tutti gli ambiti che la recitazione ti offre.

Per chiudere e salutarci, cosa diresti al pubblico per convincerlo a seguire la tua Alba in Centovetrine?

La storia di Alba è perfetta per chi ama le grandi emozioni. Quindi, se avete un debole per questo tipo di storie, farà sicuramente al caso vostro!

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