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Il Commissario Montalbano: il set trasferito dalla Sicilia alla Puglia?

Carlo Degli Esposti minaccia di trasferire il set, a causa del mancato appoggio della Regione Sicilia in tutti questi anni. Il Presidente Crocetta corre ai ripari: “Pronto a sostenere la fiction”.

pubblicato 17 Settembre 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 00:26

Il Commissario Montalbano nelle ultime settimane continua a macinare ascolti anche in replica, garantendo a Raiuno vittorie inaspettate in termini di share, anche quando su Canale 5 vanno in onda puntate inedite di una fiction amata come Squadra Antimafia. Il merito è ovviamente di Camilleri, degli attori, della produzione, ma anche delle location che il pubblico ha imparato a conoscere e amare nel corso degli anni. Ma, in futuro, le cose potrebbero cambiare. Carlo Degli Esposti, produttore della Palomar, minaccia infatti di trasferire il set di Montalbano dalla Sicilia alla Puglia, mantenendo le storie ambientate nell’isola ma girate altrove:

Non la storia ma solo le location, Torre Canne o Otranto non sono così paesaggisticamente diversi da Marina di Ragusa.

Ma perché Degli Esposti minaccia questo ‘trasloco’? I motivi sono essenzialmente economici, in quanto la Regione Sicilia in tanti anni di successi di Montalbano non avrebbe mai contribuito economicamente alle spese necessarie per tenere in piedi la baracca:

Non hanno mai contribuito. All’inizio con l’assessore alla cultura Fabio Granata ci intendevamo, siamo andati insieme in Svezia a coinvolgere produttori di lì nella produzione e il turismo da quel Paese verso la provincia di Ragusa si è più che centuplicato. Poi più niente. E pensare che la procedura per l’Unesco per la tutela della zona è stata provocata proprio dal Montalbano tv. Insomma, l’attenzione internazionale per quell’area è stata indotta dal successo non solo italiano della fiction.

Una decisione, quella di spostare il set in Puglia, che potrebbe interessare anche Il giovane Montalbano, le cui riprese della seconda stagione sono appena cominciate:

Abbiamo appena cominciato le riprese, ma se le cose non si smuovono, a metà lavorazione trasferisco tutto in Puglia.

Alle lamentele di Degli Esposti fanno seguito quelle del “padre” di Montalbano, Andrea Camilleri:

La Regione Sicilia e i suoi governi in questi anni non hanno fatto niente per aiutare o coadiuvare la produzione del Commissario Montalbano. Malgrado l’indotto creato per il turismo dalle riprese cinematografiche, soprattutto nella parte sud orientale dell’isola. I turisti arrivati dal resto d’Italia e dall’estero sulla Costa orientale si sono moltiplicati quando gli episodi di Montalbano sono andati in onda sulla Rai e negli altri Paesi come di recente in Gran Bretagna.

E lo scrittore tiene a precisare il motivo di questa sua presa di posizione:

Sia chiaro, tutto questo non mi riguarda direttamente. Io non ho alcun interesse con la produzione di Degli Esposti, ma quello che è giusto è giusto. E non nascondo che mi dispiaccia per la Sicilia che potrebbe perdere un appuntamento importante.

La minaccia di andare via dall’isola sembra però già aver sortito i primi effetti: i siciliani e alcuni politici non ci stanno e chiedono alla Regione di prendere posizione. E a questo punto il governatore della Sicilia, Crocetta, è costretto a intervenire per cercare di calmare le acque:

Mi spiace sentire queste parole sulla fiction Montalbano, non mi ha mai contattato nessuno. Sono pronto al dialogo e al sostegno. Se hanno parlato con qualche burocrate non del mio gabinetto non so, ma il presidente della Regione sono io e sono disponibile.

Basterà la rassicurazione di Crocetta a far rientrare l’allarme? O, prossimamente, vedremo Zingaretti nuotare nelle acque di Otranto?

Fonte | Il Messaggero e Corriere della Sera

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