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Funari cambia – Via Cugia, dentro Solari

Diego Cugia non è più l’autore di Funari. Apocalypse Show ora si chiama Vietato Funari. Al posto di Cugia, Giampiero Solari, altra firma storica delle produzioni Ballandi. L’operazione è di quelle da golpe – un po’ come avvenne con l’avvicendamento che portò la De Filippi sul trono di Uno, due, tre Stalla! al posto della

7 Maggio 2007 21:16

Gianfranco Funari e l'acqua Diego Cugia non è più l’autore di Funari. Apocalypse Show ora si chiama Vietato Funari. Al posto di Cugia, Giampiero Solari, altra firma storica delle produzioni Ballandi. L’operazione è di quelle da golpe – un po’ come avvenne con l’avvicendamento che portò la De Filippi sul trono di Uno, due, tre Stalla! al posto della Ercolani – e da far tremare i polsi persino a un irriducibile funariano come il sottoscritto.

C’è bisogno di spiegar perché? Bene. Proviamoci. Dunque, Funari ritorna in RAI dopo un confino durato un’eternità, roba che in confronto Biagi è stato veramente a farsi una vacanza. Poi finalmente gli danno il suo show di prima serata, insieme a Cugia. L’obiettivo è quello di fare qualcosa di diverso – nei limiti del varietà-Ballandi-style -. E qualcosa di diverso ci sarebbe anche, come testimonia la prima diretta-blog della prima puntata. Con alcuni aggiustamenti da fare, chiaro.

Invece, ecco la debacle nella seconda puntata: 12%, roba che a RaiUno in prima serata abbassa di parecchio una media di rete pur molto alta, in questo periodo. Ma nonostante tutto, Del Noce e Giancarlo Leone lasciano piena fiducia a Funari. E poi il fattacio.

Durante una riunione di scaletta, si verifica l’avvicendamento: Solari al posto di Cugia. La tradizione al posto della rottura. Parliamo sempre di un signor professionista della televisione italiana, una firma di molti show importanti. Ora sì, che quelli che dicevano che si volevano in qualche modo compiacere i vertici RAI avranno pane per affondare i loro denti già affilati e incattiviti da questo trattamento di favore riservato al Grande Ritorno Di Funari nonostante l’Auditel.

Per questo, anche se attendo con curiosità di osservare insieme a voi cosa cambierà con la nuova gestione, esprimo le mie riserve sull’evento, convinto come sono che i cambi in corsa a livello autoriale non facciano che rimandare a altri responsabilità che sono di tutti. Di chi il programma lo produce, di chi lo ha collocato il sabato sera, di chi lo conduce, di chi lo dirige, di tutti coloro che lo rendono un prodotto fruibile al pubblico, secondo i rispettivi ruoli e gradi.

Del resto, dubito che l’operazione possa portare a un sensibile miglioramento degli ascolti. Anche se il Vietato Funari potrebbe funzionare da specchietto per le allodole.

Angelo Ferrari si chiedeva, insieme a altre domande cui sarà interessante provare a rispondere,

Vista la sequela di flop che sta collezionando Raiuno…sarà ancora una vola colpa degli autori o qualcuno comincerà a sospettare che anche la direzione di rete ha le sue responsabilità ?

La risposta, ahimé, giunge dagli eventi.