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Che Tempo che Fa, 2 febbraio 2014: dalla Boldrini a Lynch, tutte le interviste

Nuovo appuntamento con il talk di Fazio nella prima serata di Rai 3.

pubblicato 2 Febbraio 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 08:46

Laura Boldini e David Lynch sono gli estremi di questa puntata di Che Tempo Che Fa: da una parte la trivialità offerta dalla Camera e dalla politica italiana, lo squallore di una situazione che definire ‘terra terra’ è fin troppo riduttivo, e dall’altra l’elevazione del cinema a vera forma d’arte e la ricerca della grandezza dell’essere umano nella trascendenza, nell’immersione della conoscenza, di cui Lynch si fa testimone, portatore e ‘predicatore’.

Difficile stare dietro al viaggio di Lynch nel ‘nulla non manifesto’ che alberga in noi, ma da cui tutto è generato, ma nonostante la traduzione Lynch si fa seguire e sembra quasi di trovarsi in uno dei suoi film (e complimenti all’interprete). Molto più diretto il discorso della Boldrini, che si serve di Che Tempo Che Fa per chiarire in tv alcuni dei passaggi della difficile settimana parlamentare appena trascorsa e all’inizio di un mese che vedrà altri 6 decreti da approvare. E sappiamo fin troppo bene che le sue dichiarazioni finiranno per scatenare altri “simpatici filmati” (come li ha definiti Crimi) da commentare sui social network. E in apertura vi proponiamo il suo intervento.

Nel mezzo la leggerezza di Paola Cortellesi, che accompagna Carlo Verdone nella promozione del suo ultimo film “Sotto una buona stella”. Per fortuna c’è Paola, va detto: il resto è praticamente la descrizione e la spiegazione del film. E apprezziamo ‘lo spirito di iniziativa’ di Fazio che dopo aver duellato con Terence Hill tenta di imparare il bacio di scena con la Cortellesi. Ci prova almeno. Che abbia voglia di ritentare la via della fiction dopo “Un giorno fortunato” (A.D. 1997)? Beh, io mi divertii a vederlo riordinare i libri per colore…

Ma torniamo a noi. Mentre la Littizzetto parla di meteorismo intelligente e il paleontologo Fanti ci introduce ai codici sociali e comunicativi dei dinosauri, io penso già alla prossima puntata, che avrà ospiti George Clooney, Matt Damon e Jean Dujardin, che lunedì 10 febbraio saranno all’anteprima italiana del loro ultimo film, Monument Men. Ci sia concessa una licenza all’ormone… domenica prossima sarà un puntatone.

Che Tempo che Fa, 2 febbraio 2014: la Buonanotte di Gramellini

22.39 Spiega anche che è stato Cafaro a chiamare i giornali. Beh, la pubblicità è l’anima del commercio. Ora ha praticamente un’azienza destinata a esandersi in Europa.

22.35 Tocca alla Buonanotte di Gramellini: dopo la ‘mazzata’ della settimana scorsa stasera si fa ‘leggera’ e racconta la storia di Giovanni Càfaro (per chiarire l’accento), di Salerno, 42 anni, licenziato, laureato in Scienze della Comunicazione, trasferitosi da anni a Milano che si inventa la ‘coda per professione’. 10 Euro all’ora. Un successo.

Che Tempo che Fa, 2 febbraio 2014, David Lynch

22.30 “Io spero che Papa Francesco incoraggi la meditazione trascendentale per trovare il Signore che è dentro di noi”. Ora non esageriamo. “Si dice che pregare coscientemente è come mandare una lettera senza francobollo, ma nella ‘preghiera incosciente’ non hai neanche bisogno di ‘pregare’ è tutto dentro di te, la grandezza di Dio è dentro di te”. E bravo Fazio a citare la trascendenza di Sant’Agostino.

22.23 Per spiegarci il percorso della meditazione sperimentale usa carta e penna. Cerca di spiegare come gli studiosi siano andati a cercare il ‘campo unificato’ alla base di tutto: un ‘nulla’ non manifesto da cui derivano tutte le manifestazioni. La medicina ayurvedica la conosceva. Lì è la conoscenza infinita, l’amore infinito, il tutto infinito: e la meditazione trascendentale, attraverso un mantra, ci si tuffa in questi livelli di materia sempre più profondi. E’ un piacere sentirlo. Sembra tutto facile, elementare, scontato.

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22.19 Domani alle 15.00 è al Dal Verme di Milano per presentare il suo progetto di meditazione trascendentale, che pratica dagli anni ’70. “Tutti mi dicono che i miei film sono inquieti. Non c’è bisogno che il regista soffra per raccontare storie oscure…” Lui con la meditazione trascendentale è un uomo sereno: “Io mi tuffo dentro me stesso. E io sono consapevole che ciascuno di noi ha dentro di sé un tesoro e quando ci entri la tua vita migliora”. Sono destinata all’infelicità.

22.17 Intervista non ai soliti livelli. Cos’hanno in comunque Fellini e Kubrick? “Fellini ha una voce talmente unica che non ce ne sarà mai un altro. Uno dei più grandi cineasti del cinema e voi italiani avete un grandissimo tesoro. E noi abbiamo un grande debito nei suoi confronti”. E Verdone va via. Lynch resta. Non ho capito questa intervista a due.

22.16 Nel 2006 ha scritto di aver chiuso con il cinema come mezzo espressivo, che il cinema era morto. “No, intendevo la pellicola. Ma adesso mi sono appassionato al digitale. Il cinema non morirà mai. E’ la celluloide che è morta”. Nuovi progetti top secret.

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22.14 Cos’è la bellezza? “E’ negli occhi di chi guarda. Io la trovo anche nelle cose che invecchiano e che iniziano a deteriorarsi. Nelle ferite. E’ dappertutto”.

22.12 Il rapporto non è tanto tra pittura e cinema, quanto tra il cinema e la musica: “Le immagini fluiscono come nella musica, le sequenze di un film sono proprio come quelle di un brano, con un ritmo, la lentezza, la velocità..”.

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22.09 Ma Fazio gli aveva chiesto di indicare un quadro nel quale si ritrova. E punta su Magritte. Un quadro che spinge a riflettere, con un ordine apparente in superficie. Il discorso si sposta a Hopper e continua sul rapporto tra pittura, cinema, telecamere digitali.

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22.06 Verdone: “Si sente il Francis Bacon della cinematografia?”, “No, non lo sono. E’ un artista che amo molto, ma no, mi spiace Carlo”. Il suo cinema come pittore in movimento: lui voleva fare il pittore.

22.05 Per l’intervista a Lynch torna in scena anche Verdone. Per la serie, come si gestisce un’intervista a un maestro della sua risma? “Ho sentito anche Carlo che faceva puzzette dietro le quinte…” NO, DAVID, NO! ANCHE TU NO!

22.02 Si annunciano George Clooney, Matt Damon e Jean Dujardin ospiti la prossima settimana per presentare Monument Men. Ma per adesso è arrivato il momento di David Lynch.

Che Tempo che Fa, Luciana Littizzetto e Fazio: “Paghiamo il canone perché così anche Salvini può parlare”

21.52 La Notizia Balenga: una ricerca USA ha dimostrato che chi soffre di meteorismo sono più intelligenti. Ecco. Quando si dice che uno si dà le arie. Vabbè. “Gente intelligente, lo immagini: Umberto Eco, già il nome… Scilipoti? Sigillato. Ma ho capito che mio figlio è un genio”. Vabbè, anche basta.

21.49 E si passa a Mastrapasqua e alle sue 25 cariche, ai suoi esami comprati al suo presunto giro di fatture. Truffa aggravata e danno erariale l’accusa di cui deve rispondere in veste di (ex) presidente dell’INPS.

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21.46 Giovanardi e la gaffe della figlia fidanzata con un rasta di colore “sposato con un uomo”. “E’ come se Piersilvio si fidanzasse con la Boccassini”. “Giovi, vorrei dirti che i rasta si fanno anche le canne…”.

21.43 Secondo argomento, la foto di Berlusconi senza trucco. E poi Povia e i Terremoti: il cantante pensa che dipendano dalle persone che si muovono sulla Terra. “E’ come chiedere a Toto Cutugno di fisica quantistica”. “Per Povia il Mondo è un immenso parquet, se ti muovi scricchiola”.

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21.40 Primo argomento: il FCA di Marchionne.

21.38 “Hai sentito Salvini che dice che non paga il Canone perché non vuole pagare noi?” dice la Littizzetto. Fazio prontissimo: “Beh, a noi ci paga solo la pubblicità. E invece il canone va pagato così anche Salvini può parlare in tv”. Salvini è servito.

21.37 E siamo al momento Littizzetto: “Lucianina, guarda che stiamo partendo per Sanremo, sei appesa a un filo. Mi raccomando…”. Solita raccomandazione.

Che Tempo che Fa, 2 febbraio 2014: Carlo Verdone e il bacio di Fazio a Paola Cortellesi

21.33 E vi lasciamo al video. Vi consigliamo il finale.
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21.33 Ma alla fine la meglio ce l’ha Verdone. Ma quanti di voi ricordano una miniserie con Fazio protagonista? Pochi, eh!

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21.29 Dopo il duello con Terence Hill il tentato bacio di scena con Paola Cortellesi. Fazio scende in azione. Promette bene per Sanremo.

21.25 Siamo alle didascalie, scena per scena… E c’è anche il best of dei baci di scena di Carlo Verdone.

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21.21 “Il set sembrava Un sacco bello” racconta Verdone divertito: ma vuoi vedere che il backstage è meglio? Intanto il film lo stanno raccontando tutto, ma proprio tutto.

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21.18 Il personaggio della Cortellesi è una tagliatrice di teste di mattina, che la sera cerca di ricollocare le persone che licenzia. Ma Federico è convinto sia una battona. La vecchia commedia degli equivoci aiuta sempre.

21.15 Ed entra la vicina di casa di Federico, Luisa, che cambia la vita al protagonista del film. Arriva Paola Cortellesi. “Un altro film, se questo va bene, lo facciamo insieme” dice Verdone, che viene messo subito in mezzo dalla Cortellesi e da Fazio. In fondo Verdone ha chiesto alla Cortellesi di fare un film insieme davanti al pubblico di Zelig. Prima si salutavano appena…

21.11 Il ricordo va subito al papà Mario, storico e critico del cinema, scomparso nel 2009.

21.07 Tra incapacità degli adulti e la generazione ‘invisibile’, Verdone cerca di rappresentare uno stato del momento. Alla sua maniera.

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21.02 Il personaggio di Verdone si chiama Federico Picchioni: è partita la promozione del film, una commedia sulle difficoltà di oggi, economiche, affettive e relazione.

20.58 Entra per primo Carlo Verdone, in piena promozione per “Sotto una buona stella”, in uscita il 13 febbraio. Fazio cerca di incastrarlo: “Hai detto che il 13 smetti di fumare”. Si gioca sulla solita idiosincrasia del romano verso Milano e dell’ipocondria di Verdone.

Che Tempo che Fa, Laura Boldrini: “Il M5S non vuole accordi per dimostrare che nulla è migliorabile”

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20.55 In chiusura Fazio rinnova la sua solidarietà alla Boldrini e ricorda a tutti che alla base della vita politica, civile e democratica c’è il rispetto delle Istituzioni. A prescindere. Pubblicità.

20.53 Altri sei decreti legge da approvare entro febbraio: la Boldrini si augura che gli appelli rivolti al Governo e agli Ostruzionisti vengano ascoltati la prossima volta e non si arrivi a quanto accaduto. “Ci sia più responsabilità da parte di tutti”.

20.51 Si passa a ragionare della Legge Elettorale: “Siamo un un momento cruciale, stiamo cambiando le regole. Il bicameralismo perfetto rallenta. è un siistema che non funziona più, non dà più risposte in tempi adeguati. Bisogna dare un nuovo senso al Senato, ma questo spetta al Parlamento. Non entro nel merito, ma bisogna superarlo”.

20.50 Fazio non entra nel merito del Decreto Bankitalia, dando però qualche indicazione di massima sui meccanismi e sulle conseguenze: “Ma trovate informazioni dettagliate sui giornali e online”.

20.49 Tutto questo bailamme nasce per creare confusione sulla Legge Elettorale? La Boldrini non vuole entrare nel merito delle ipotesi sulle strategie del M5S.
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20.45 La questione dei Decreti Legge disomogenei resta: la Boldrini ha fatto presente la situazione d’emergenza al Governo. Ma la Camera ci può fare poco. E la Boldrini annuncia che si sta lavorando a una riforma del regolamento, tra i cui punti c’è anche quello di limitare la decretazione d’urgenza. Tra loro c’è anche Toninelli del M5S che lavora alla riforma. “Il M5S non è mai d’accordo con nulla perché l’obiettivo è dimostrare che nulla delle Istituzioni è migliorabile, che non si può far nulla dal di dentro ma bisogna distruggere tutto. E’ un’analisi dura? Viene da nove mesi di lavoro”.

20.42 Si va alla questione Decreto Imu-Bankitalia: non era il caso di spacchettarlo? “Non è nei poteri del Presidente della Camera. Doveva farlo il Governo, o l’opposizione doveva fare pressione sul Governo. Mi sono trovata in mezzo a due rigidità e mi sono attenuta all’articolo 77 della Costituzione, quello di far approvare il Decreto entro 60 giorni. Era già passato al Senato, il Governo aveva avuto la fiducia su si esso e siamo arrivati alla tagliola per la prima volta alla Camera. E’ una prassi, al Senato si è applicata, alla Camera invece l’opposizione ha sempre evitato di farla scattare, fermandosi prima per non mettere in difficoltà il Presidente. Questa volta no.
Mi sono assunta anche le responsabilità di altri”,

20.38 Terza questione di forma, le accuse violente sul web. Crimi ha detto che era un video ironico, simpatico? Sì, vabbè. Quella era istigazione alla violenza sessista. Basta guardare i commenti, il 90% era a sfondo sessista. Chi partecipa a questi blog, sondaggi, non cercano un confronto, ma la violenza. Sono potenziali stupratori”.

20.36 A chi dice (Di Maio) che lei è solo il Presidente della maggioranza: “Eppure io vengo dalla minoranza, SEL, e se avessi voluto fare una cosa di parte avrei fatto decadere il decreto IMU-Bankitalia. E’ Di Maio che non sta rispettando il suo compito”. Parla con l’affanno la Boldrini. “Il Parlamento non è un luogo di violenza ma di confronto. MI appello a tutti i gruppi al rispetto reciproco, l’unico modo per andare avanti”.

20.35 Alla Lupo che si lamenta di non aver avuto l’appoggio della Boldrini la Presidente risponde che lei è contro la violenza a 360°. “E’ in corso un’istruttoria. Il M5S deve stare tranquillo. Non ci sono due pesi e due misure”.

20.35 “Tutto questo mi fa venire in mente che qualche decennio fa si cercava di bloccare la democrazia intimidendo. Non è ammissibile. C’è un’emergenza democratica. Si cerca di delegittimare le istituzioni, anche attraverso le accuse del Capo di Stato. Perché perdere tempo così invece di fare cose utili per il Paese”.

20.31 Perché parla di rischio eversivo? “Un’onda di violenza si è scagliata contro i banchi del governo e la Presidenza. Ho visto persone senza lucidità. mi sono venuti sotto due deputati del 5S che mi hanno detto di tutto. Questa cosa non è concepibile in nessun luogo di lavoro. Erano fuori di sé. Poi in commissione Giustizia le deputate del PD sono state ingiuriate con offese sessiste…” e via con l’elenco di quanto successo questa settimana.

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20.30 Si parte dai disordini di mercoledì scorso alla Camera.

20.29 E siamo al momento clou della serata. Fazio divide l’intervista in due parti, ‘forma’ e ‘sostanza’.

20.26 Questa volta Fabio chiama per tempo Filippa Lagerback che snocciola l’ordine del giorno. Dopo la pubblicità Laura Boldrini.

Che Tempo che Fa, 2 febbraio 2014: Federico Fanti e i dinosauri

20.23 Questo viaggio nelle strepitose scoperte di Fanti serve alla fine a dirci che il suo lavoro è bellissimo e a lui piace. Non mi è piaciuto molto il suo intervento.

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20.20 Racconta di aver trovato un fossile di coccodrillo in una lastra di marmo nelle zone della Pianura padana, di aver scoperto nel deserto del Gobi un nido di Oviraptor ben conservato, che ha raccontato cose innovative sui comportamenti sociali della specie, e di aver trovato un edmontosauro in Canada, praticamente integro. L’edmontosauro aveva in testa una specie di ‘cappello di carne’ e sembra che sia un segno utilizzato per comunicare in comunità: ebbene, pare usassero un codice…

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20.15 32 anni, docente presso l’Università di Bologna, il prof. Fanti ha conquistato anche prestigiose copertine di riviste scientifiche. Ma la sua lezione parte dal personale, da come ha iniziato a studiare i dinosauri, come si fa ricerca. La prende alla lontana.

20.14 Si parte in ritardo stasera: solo ora parte l’anteprima con il paleontologo Federico Fanti. E Fazio chiede scusa per il ritardo.

20.00 Pochi minuti al via della nuova puntata di Che Tempo Che Fa.

Dopo la puntata ‘bastarda’ della settimana scorsa, divisa tra il simpatico duello tra Terence Hill e Fabio Fazio e l’abisso dell’Olocausto e della dittatura argentina, incarnata da Vera Vigevani Jarach, Che Tempo che Fa torna alla sua struttura ‘regolare’, tra passioni e politica, leggerezza e impegno.

La puntata di questa sera, che seguiremo come sempre live su TvBlog a partire dalle 20.10, torna ad aprirsi con la testimonianza di un giovane ricercatore che spiega al pubblico a casa i suoi studi e i suoi risultati. L’angolo della ‘passione’ vede protagonista stasera il paleontologo Federico Fanti che illustra le sue scoperte sui dinosauri.

Per la pagina politica arriva in studio la Presidente della Camera Laura Boldrini, già ospite di Fazio nel marzo 2013 – a pochi giorni dalla sua elezione – e ora al centro di una settimana difficile per il Parlamento Italiano: contestata per essersi servita della ‘ghigliottina’ per bloccare l’ostruzionismo del M5S e far votare il decreto IMU – Bankitalia, ha visto negli ultimi giorni la Camera occupata e si è vista oggetto di minacce e di una campagna denigratoria che ha i social network come principali strumenti. E vale la pena rivedere la sua precedente ospitata: un modo per capire cosa sia successo in quest’anno.

Dopo l’intervento di Luciana Littizzetto, un altro ospite a dir poco eccellente, il regista David Lynch, solitamente poco propenso alle apparizioni tv e per la prima volta in un talk show in Italia. Come si possa poi ancora parlare di cinema dopo è difficile capirlo, ma di fatto si presenta Sotto una buona stella, l’ultimo film di Carlo Verdone, ospite insieme alla protagonista della pellicola, Paola Cortellesi.

A suggellare la puntata la Buonanotte di Massimo Gramellini. L’appuntamento con il live di Che Tempo che Fa è per le 20.10.

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