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Il Cacciatore di tifosi, su DMAX Chef Rubio converte al rugby con lo street food

La nuova star della cucina in tv si trasforma in ‘testimonial’ per la Palla Ovale e gira l’Italia cercando adepti: l’obiettivo è (anche) promuovere il Torneo 6 Nazioni in onda a febbraio su DMAX

pubblicato 22 Dicembre 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 10:22

Rubio, Il Cacciatore di Tifosi – Foto prima puntata

Rubio, Il Cacciatore di Tifosi - Foto prima puntata Rubio, Il Cacciatore di Tifosi - Foto prima puntata Rubio, Il Cacciatore di Tifosi - Foto prima puntata Rubio, Il Cacciatore di Tifosi - Foto prima puntata Rubio, Il Cacciatore di Tifosi - Foto prima puntata Rubio, Il Cacciatore di Tifosi - Foto prima puntata Rubio, Il Cacciatore di Tifosi - Foto prima puntata Rubio, Il Cacciatore di Tifosi - Foto prima puntata Rubio, Il Cacciatore di Tifosi - Foto prima puntata Rubio, Il Cacciatore di Tifosi - Foto prima puntata Rubio, Il Cacciatore di Tifosi - Foto prima puntata Rubio, Il Cacciatore di Tifosi - Foto prima puntata

Prendi Chef Rubio e il suo street food e arruolali per una nobile causa, diffondere il verbo del Rugby in Italia: è questa la ‘mission’ de Il Cacciatore di Tifosi, nuovo format messo a punto dal gruppo Discovery al via questa sera, domenica 22 dicembre, dalle 22.50 su DMAX e di cui si parla ormai da tempo.

Con l’ironia che abbiamo imparato a conoscere in Unti e Bisunti e la voglia di non prendersi troppo sul serio, Chef Rubio gira l’Italia cercando di inoculare il morbo del rugby negli ‘avamposti’ più tradizionalmente legati al calcio o di espugnare le fortezze di altri sport popolari in Italia. E così a bordo del suo camioncino cercherà di convertire bocciofile, circoli del tennis, raduni di burraco, anche santuari del calcetto, portando i ‘pagani’ sul campo di gioco e insegnando loro i rudimenti del regolamento e la filosofia della palla ovale con l’aiuto di un giocatore professionista. Si parte con Michele Rizzo, “granitico” pilone del Benetton Treviso e della Nazionale e si proseguirà nelle successive cinque puntate con Edoardo Ugo Gori, Marco Bortolami, Francesco Minto, Simone Favaro, Francesco Pepoli.

Nella prima puntata Rubio dovrà vedersela con una ‘banda’ di bikers: ed è bellissimo sentire quell’armadio di Rizzo rassicurare lo chef dicendo “Son grossi, ma non son cattivi”. Il contrappasso è compiuto. E quando i Free Chapters arrivano sul campo le battute si sprecano: “Aho, Rubbio, ma che c’hai portato a ffa’ du’ cicorie?”. Ma poi, novello BraveHeart riesce a motivarli, e senza occhiali e senza giubbotti di pelle addosso non fanno più paura a nessuno…

Ma in Italia non c’è trattativa senza un pizzico di ‘corruzione’, no? E così nel tanto celebrato Terzo Tempo, quello in cui tutti i giocatori si ritrovano per bere e mangiare insieme dopo essersi placcati senza pietà sul campo, Chef Rubio servirà ai potenziali tifosi i suoi piatti. Se non è corruzione questa…

Il divertimento è garantito, come ha spiegato lo stesso Rubio nell’intervista concessaci a margine del DDate, nella quale non mancò di dare qualche gustosa anticipazione.

Ma cosa ha spinto Gabriele Rubini in questa nuova avventura? Diciamo una serie di cause. La prima è che DMAX ha cercato un modo (intelligente a mio avviso) per lanciare il Torneo RBS 6 Nazioni, la punta di diamante del Rugby mondiale che sarà trasmesso proprio sul canale 52 del DTT a partire da febbraio. Per far questo quale miglior testimonial di Rubio, ex rugbista, con trascorsi da professionista in Top10, e personaggio di punta della rete?

Senza dimenticare che Chef Rubio è diventato uno dei ‘sex symbol’ per le signore amanti dei fornelli e degli sguardi magnetici in cucina. Il che aiuta ad avvicinare al rugby anche l’altra metà del cielo (che a dir la verità è già più sensibile al fascino della palla ovale…).

In attesa di vedere Il Cacciatore di Tifosi all’opera stasera su DMAX, diamo un’occhiata al promo. Per tutto il resto c’è ‘Rugbio’, da gustarsi in sei puntate nella seconda serata della domenica.

 

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