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Gabriele Paolini, il disturbatore tv, arrestato per sfruttamento di prostituzione minorile: spuntano video

Il 39enne è accusato anche di produzione di materiale pedo-pornografico. Al momento sono tre minori di 16 anni le prime vittime individuate dall’analisi dei video ritrovati a casa di Paolini.

pubblicato 11 Novembre 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 12:04

Aggiornamento 11 novembre 2013 – Iniziano ad arrivare dettagli dell’inchiesta che ha portato all’arresto di Gabriele Paolini, avvenuto ieri, domenica 10 novembre, a Roma ad opera del Comando Provinciale dei Carabinieri. Le indagini sono partite dalla denuncia dei titolati di un laboratorio fotografico di Riccione che avevano ricevuto da un punto vendita di Roma, via internet, scatti espliciti con protagonisti Paolini e alcuni minorenni.

Ma non sarebbero solo questi i materiali pedo-pornografici a carico di Paolini: nella perquisizione del suo appartamento sono stati recuperati dei video che ritraggano l’uomo ‘a letto’ con dei ragazzini. Nello specifico, nell’ordinanza di custodia cautelare, firmata dal gip
Alessandrina Tudino su richiesta del procuratore aggiunto Maria Monteleone e del pm Claudia Terracina, Gabriele Paolini è accusato di aver avuto rapporti a pagamento con i due giovani italiani, ripresi con una videocamera. Nei video compare anche un ragazzino rumeno, a cui l’uomo proporrebbe un rapporto. Da qui anche l’accusa di induzione e sfruttamento della prostituzione.

Sono quindi tre i minori finora identificati, tutti di età inferiore ai 16 anni, descritti da Paolini come “bravi ragazzi”, provenienti da famiglie normali, senza situazioni di disagio alle spalle, che avrebbero ‘accettato’ rapporti occasionali in cambio di denaro. Questa però è la versione di Paolini, mentre i ragazzini saranno sentiti nelle prossime ore.
Si cercano eventuali altri ragazzi coinvolti, mentre la cantina romana in cui avvenivano gli incontri è stata sequestrata.

Gabriele Paolini arrestato per sfruttamento di prostituzione minorile


10 novembre 2013 – Accusa gravissima quella che ha portato questa sera all’arresto di Gabriele Paolini, noto per essere il più assiduo disturbatore della tv italiana: i Carabinieri di Roma lo hanno fermato per induzione e sfruttamento della prostituzione minorile e per produzione di materiale pedo-pornografico.

Nel corso della perquisizione nel suo appartamento romano, infatti, le forze dell’ordine avrebbero recuperato delle foto che lo ritrarrebbero con due minorenni di 14 e 16 anni e, stando alle prime agenzie, nelle prossime ore le vittime saranno ascoltate per capire se ci sia qualcun’altro coinvolto.

Tra i materiali sequestrati c’è il computer di Paolini, che verrà setacciato alla ricerca di ulteriori elementi: l’uomo, inoltre, sarà presto ascoltato dagli inquirenti. Il 39enne è assurto più volte alle cronache giudiziarie e non solo per la sua attività di ‘disturbatore’, che più volte gli era costato denunce per interruzione di pubblico servizio e anche qualche spintone da parte di qualche giornalista stanco della sua prepotente presenza nei momenti topici per l’informazione in diretta. Ai suoi danni, infatti, risultano diversi precedenti per molestie.

Ora le telecamere saranno tutte per lui. Sarà contento? Intanto si attendono dettagli e conferme sulle indagini e sulle accuse che hanno portato al suo arresto.