Home In mezz'ora Rai, Fico (M5S) tranquillizza tutti: “Grillo critica, ma ai giornalisti non capiterà mai niente”

Rai, Fico (M5S) tranquillizza tutti: “Grillo critica, ma ai giornalisti non capiterà mai niente”

Il deputato a 5 stelle ieri è stato ospiti di Lucia Annunziata ed ha escluso la possibilità di nuovi editti bulgari ai danni di giornalisti Rai.

pubblicato 3 Giugno 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 17:47

Come vi avevamo raccontato la strategia di comunicazione del Movimento 5 Stelle è cambiata e così ieri pomeriggio il deputato Roberto Fico è stato ospite di Lucia Annunziata a In mezz’ora. Qui il parlamentare campano (in passato prese parte ad una puntata di Annozero di Michele Santoro su Rai2, quando il conduttore sponsorizzava a Viale Mazzini Beppe Grillo) ha confermato di essere il candidato del M5S alla guida della commissione di vigilanza Rai anche in virtù della sua formazione accademica:

Sono laureato in scienze della comunicazione, con indirizzo in Comunicazioni di massa, ho una master in Knowledge managment e mi sono occupato di comunicazione.

A proposito della tv pubblica Fico ha spiegato che la priorità è toglierla “dalle mani dei partiti”, considerarla come “un bene pubblico, come l’acqua”, riformare la governance “cambiando il modo di elezione del cda prevedendo anche la rappresentanza dei cittadini” e abolire la legge Gasparri. Il parlamentare a 5 stelle, che ha svelato che rifiuterebbe un invito di Floris a partecipare a un faccia a faccia a Ballarò (“il talk show è un format che non mi piace”), ha poi smorzato le parole recentemente pronunciate da Grillo a proposito di alcuni volti del giornalismo Rai. Il comico aveva detto:

Non ce l’ho con i giornalisti ma non dimentico niente. Un giorno gli faremo un cul0 così. Faremo i conti con i Floris e i Ballarò ma anche con il Rodotà e la Gabanelli, quelli che ci si sono rivoltati contro

Sul blog Grillo aveva per l’ennesima volta delineato un quadro di giornalisti corrotti e omertosi:

Molti giornalisti della Rai dovranno in futuro rendere conto della loro omertà, dei loro attacchi telecomandati, dei loro silenzi. Sono responsabili più dei loro padroni, di chi li ha assunti, di chi gli telefona (ma sovente non è neppure necessario) per dettargli palinsesto, contenuti e persino le parole e le pause. Non ci sono più le veline, si è passati direttamente alla dettatura.

Fico, che ha assicurato che il M5S non vuole giornalisti amici, ma giornalisti liberi e indipendenti, ha tranquillizzato l’Annunziata comprensibilmente preoccupata per le sorti della sua Rai3 che senza Floris e Gabanelli faticherebbe a restare in piedi:

Grillo esprime le sue considerazioni, ma a questi giornalisti e alle loro trasmissioni non capiterà mai niente.

Dunque, nessuna riedizione di editti bulgari ma solo critiche da parte di una persona che peraltro non siede nemmeno in parlamento ma detta soltanto la linea politica di un movimento. Questa la tesi esposta da Fico che tutto sommato ha tenuto bene la diretta, utilizzando peraltro la tecnica cara a Berlusconi di ripetere in modo semplice e chiaro i concetti chiave del proprio credo politico, talvolta andando fuori tema rispetto alla domanda della Annunziata.
Intanto stasera il deputato grillino Luigi Di Maio dovrebbe prendere parte ad un programma televisivo, il cui titolo al momento non è stato ancora svelato. È probabile che si tratti di Otto e mezzo di Lilli Gruber.

In mezz'oraRai 1