Home Canale 5 Massimo Del Frate, direttore fiction Endemol a TvBlog: “Alessandro Preziosi presto su Canale5 con L’Amore e la Vendetta e Virna Lisi su Rai1 con La Donna che Ritorna. Nuova serie con Amendola e il ritorno della Prof” [1 p.]

Massimo Del Frate, direttore fiction Endemol a TvBlog: “Alessandro Preziosi presto su Canale5 con L’Amore e la Vendetta e Virna Lisi su Rai1 con La Donna che Ritorna. Nuova serie con Amendola e il ritorno della Prof” [1 p.]

In occasione dei festeggiamenti dei 10 anni di Centovetrine e in vista del lancio di 4 nuove serie per la televisione in onda prossimamente su Rai e Mediaset, siamo tornati ad intervistare dopo 3 anni il direttore della fiction di Endemol Italia, Massimo Del Frate. In questa intervista esclusiva che pubblicheremo in due parti, abbiamo

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pubblicato 24 Febbraio 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 08:28

In occasione dei festeggiamenti dei 10 anni di Centovetrine e in vista del lancio di 4 nuove serie per la televisione in onda prossimamente su Rai e Mediaset, siamo tornati ad intervistare dopo 3 anni il direttore della fiction di Endemol Italia, Massimo Del Frate. In questa intervista esclusiva che pubblicheremo in due parti, abbiamo parlato delle anticipazioni di Centovetrine per i prossimi mesi e delle nuove fiction di Canale 5 e RaiUno. Abbiamo dunque avuto qualche informazione in più su L’Amore e la Vendetta con Alessandro Preziosi, Dov’è mia figlia? con Claudio Amendola, La donna che ritorna con Virna Lisi e Provaci ancora Prof 4 . La seconda parte verrà pubblicata domani. Buona lettura.

Avete appena festeggiato i 10 anni di Centovetrine. Si aspettava un successo come questo per questa soap che supera spesso anche Beautiful?

“E’ stata una storia incredibile, all’insegna della sfida:‘Centovetrine’ è nata quando su Canale 5 andava già in onda ‘Vivere’, una soap di grande successo. La sfida fu quella di raddoppiare l’appuntamento con le soap, creando una diversificazione a livello editoriale dei due prodotti che ha comportato un grande investimento da parte di Canale 5. Sul piano industriale e produttivo la realizzazione delle due soap fu concentrata interamente all’interno di Telecittà a San Giusto Canavese in stretta sinergia con la Regione Piemonte e la Film Commission di Torino. Questo importante polo industriale per la produzione della fiction seriale di day time, a suo modo unico in Italia, in tutti questi anni ha garantito continuità occupazionale a centinaia di addetti ai lavori nel Nord Italia. Dopo dieci anni Centovetrine continua ad essere un prodotto leader negli ascolti della sua fascia e al tempo stesso strategico dal punto di vista economico perchè racchiude in ogni puntata due break pubblicitari di 4 minuti l’uno e due telepromozioni. E questo per una tv commerciale è fondamentale”.

Ce lo disse anche nell’intervista che realizzammo nel luglio 2008, i vostri metodi di produzione per Centovetrine sono differenti dalle soap americane.

“In questi dieci anni sono cambiate molte cose. Prima il sistema economico di mercato sosteneva maggiormente la fiction adesso, invece, si deve far fronte da una parte ad una crisi del settore televisivo legata al calo della pubblicità, dall’altra bisogna tener conto anche di un contesto televisivo che è mutato a causa della frammentazione degli ascolti. Abbiamo fatto parecchi sforzi perché il budget di ‘Centovetrine’, dal 2010, ha subito una riduzione intorno al 15%. Siamo intervenuti sulle riprese in esterno e sul metodo di produzione. Per non tagliare posti di lavoro, abbiamo strutturato un nuovo sistema produttivo realizzando le stesse puntate in minor tempo. Prima producevamo 5 episodi a settimana, ora 6. Tutto il ciclo della filiera produttiva della soap si è ristretto, contenendo le ripercussioni lavorative per le persone che lavorano a ‘Centovetrine’, senza però rinunciare alla qualità del prodotto”.

Qual è secondo lei la soluzione per sopperire alla crisi che ha coinvolto l’industria televisiva?

“Per reagire all’attuale contesto di crisi del settore televisivo la nuova sfida che Endemol vuole proporre ai broadcaster nel settore della fiction è quella di creare un nuovo modello di fiction seriale e industriale per il prime time. Con standard produttivi alternativi alla fiction artigianale di stampo cinematografico specializzata nel produrre miniserie o tv movie . Questo aumentando il controllo del rapporto fra scrittura e messa in scena e la gestione dei tempi di ripresa attraverso l’utilizzo costante di doppie troupe. E applicando inoltre nuovi strumenti come il product e il plot placement capaci di attirare nel settore nuovi investimenti e incrementando le capacità multimediali del prodotto fiction attraverso lo sviluppo di contenuti originali per il web e la telefonia”.

Che cosa ci può anticipare di queste nuove puntate di Centovetrine?

Virna Lisi Che cosa ci può anticipare di queste nuove puntate di Centovetrine?

“Nella tradizione dei colpi di scena della soap avremo la paternità di Ivan Bettini (Pietro Genuardi), uno degli storici protagonisti, ma chi sarà la madre? La sua fiamma attuale Cecilia Castelli ( Linda Collini ) o il nuovo personaggio di Viviana Guerra interpretato da Sara D’Amario? Poi ci sarà una morbosa attrazione fatale che coinvolgerà Laura Bettini (Elisabetta Coraini) con un misterioso e affascinante gigolò. Altre due grandi novità saranno la morte a sorpresa di un personaggio molto amato e verso l’autunno il grande ritorno di un interprete storico di Centovetrine. Tra le new entry l’attrice Carola Stagnaro nei panni di una torbida dark lady… ”.

In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, tra le città protagoniste ci sarà ovviamente Torino, la prima Capitale. Ci sarà qualche riferimento nelle puntate di Centovetrine, ambientate a Torino? Magari per avvicinare il vasto pubblico della soap a questa tematica storica?

“Nessun riferimento. Attualmente il divario fra scrittura e messa in onda è di circa 8/9 per motivi produttivi, quindi questo tipo di sincronia rispetto al presente non è possibile”.

Abbiamo parlato molto di Centovetrine come era giusto visto la ricorrenza dei 10 anni, ma Endemol sta lavorando anche ad altre importanti produzioni per Rai e per Mediaset. Tra queste, c’è ‘L’ amore e la vendetta’, una serie che lei stesso ci aveva anticipato nella scorsa intervista e che stando a quanto ci disse sarebbe stata ispirata al format Montecristo della tv Argentina.

“In tre anni le cose sono un po’ cambiate. Il punto di partenza era un format trasmesso da Telefè nel 2007 chiamato Montecristo. Il progetto si è trasformato, è diventata una serie di 8 puntate da 100 minuti di ambientazione contemporanea basato su un soggetto originale di Eleonora Fiorini, Michele Abatantuono e Nicola Lusuardi . Rispetto alla trama letteraria di Dumas l’unico punto di contatto forte è rimasto il tema della vendetta: un misterioso personaggio torna dal passato con una vendetta da compiere e una grande storia d’amore da realizzare. Il nostro nuovo Edmond Dantes sarà impersonato da Alessandro Preziosi che ritorna su Canale 5 dopo il grande successo di ‘Elisa di Rivombrosa’ e che noi stessi abbiamo lanciato agli inizi della sua carriera in ‘Vivere’, circondato da un grande cast: Anna Valle è la protagonista femminile e poi Lorenzo Flaherty, Elisabetta Pellini, Ray Lovelock, per la regia di Raffaele Mertes. È una storia a forti tinte thriller e melò. E’ attualmente in lavorazione ed è prevista per l’autunno su Canale 5”.

Ci sono altre serie che state preparando?

“Sì, un’altra. Abbiamo iniziato a girarla nei giorni scorsi con la regia di Monica Vullo sempre per Canale 5. Si chiamerà ‘Dov’è mia figlia?’ e avrà protagonista Claudio Amendola circondato da un inedito tris di donne: Nicole Grimaudo, Giulia Bevilacqua e Serena Autieri”.

Dal titolo si può pensare che la fiction cavalchi l’interesse quasi morboso del pubblico verso le vicende di piccole scomparse, da Sarah Scazzi a Yara Gambirasio alle gemelline degli ultimi giorni.

“In realtà partiamo da un formato cileno dal titolo Donde està Elisa? nato nel 2009, quindi molto prima rispetto ai fatti accaduti. E’ ovvio che si può accostare come clima e tensione drammatica agli avvenimenti tragici che ci sono stati in Italia nell’ultimo periodo, anche se la fiction va ad esplorare personaggi e sentimenti in altra maniera, non c’è la morbosità legata a questi casi e il relativo tipo di sfruttamento televisivo voyeuristico. La storia vede un padre alla ricerca della figlia scomparsa, attorno alla quale ruota un mistero. E’ diventato un plot originale che può ricordare in parte il film Il Fuggitivo ed è stato scritto da Andrea Purgatori. Saranno quattro puntate previste per il prossimo autunno”.

Veronica Pivetti Non solo Mediaset. State preparando delle fiction anche per la Rai?

“Per RaiUno stiamo girando ‘Provaci ancora Prof 4’ con il ritorno di Veronica Pivetti ed Enzo De Caro. La serie, scritta da Dido Castelli e Margherita Oggero, avrà parecchie novità a partire dal nuovo commissario interpretato da Flavio Montrucchio (ex protagonista di ‘Centovetrine’). Poi ancora Cesare Bocci nei panni del fratello del commissario e Sarah Maestri, reduce dai successi cinematografici di ‘Notte prima degli esami’. Saranno 6 puntate da 100 minuti per la regia di Tiziana Aristarco in onda il prossimo autunno su Rai Uno”.

Altre serie?

“Sempre per RaiUno è in produzione una serie di 4 puntate dove continuiamo a portare avanti un progetto editoriale che ruota attorno a un’interprete straordinaria come Virna Lisi mantenendo lo stesso team di regia ( Gianni Lepre) e di scrittura (Peter Exacoustos e Daniela Bortignoni) della serie precedente (‘Fidati di me’ ).

In questa, dal titolo ‘La donna che ritorna’, Virna Lisi interpreta un nuovo personaggio , una donna dei giorni nostri che verrà ritrovata senza memoria vagare nel centro di Roma. Soccorsa da un giovane poliziotto, Luca Bastianello (ex ‘Vivere’ e ‘Centovetrine’), con il quale instaurerà un delicato e profondo rapporto alla Harold & Maude complicato dal fatto che l’amnesia della donna è legata al un caso di un serial killer che il poliziotto sta seguendo. Sono 4 puntate da 100 minuti in onda in autunno. Nel cast ci sono anche Fabio Testi e Valentina D’Agostino .”

mb
continua nella seconda parte…

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