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Il delitto di Garlasco si fa fiction

Cominceranno a fine agosto in Piemonte le riprese di una fiction per Canale5 ispirata al delitto di Garlasco. La cittadina in provincia di Pavia fu improvvisamente al centro degli articoli di cronaca nera perché la giovane stagista Chiara Poggi venne trovata assassinata nella propria abitazione. Era il 2007 Da allora, si è celebrato il processo

pubblicato 4 Agosto 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 13:44

Cominceranno a fine agosto in Piemonte le riprese di una fiction per Canale5 ispirata al delitto di Garlasco. La cittadina in provincia di Pavia fu improvvisamente al centro degli articoli di cronaca nera perché la giovane stagista Chiara Poggi venne trovata assassinata nella propria abitazione. Era il 2007 Da allora, si è celebrato il processo di primo grado. Unico imputato, Alberto Stasi. Assolto in primo grado, appunto.

Nella fiction, Stasi verrà interpretato da Patrizio De Bustis (napoletano, scoperto da Maurizio Costanzo); Chiara Poggi invece sarà interpretata da Giulia Michelini (già vista in Distretto di Polizia, Ris e Squadra Antimafia – Palermo oggi)

La cosa curiosa è proprio il fatto che la fiction andrà in onda quando il processo non avrà ancora visto celebrati i tre gradi di giudizio. Così, se l’attore protagonista della fiction è lieto della sua prossima fatica (dichiara, infatti, Interpretare questo ruolo mi dà grande forza. Alberto è un personaggio con mille sfaccettature, è una grande sfida per me sia professionale che umana), i protagonisti del dramma reale non la prendono altrettanto bene.

E probabilmente hanno ragione. Non è questione di moralismo, sia chiaro. Il fatto è che il caso di Garlasco ha già subito una quantità tale di speculazioni e sciacallaggi mediatici da rendere questa fiction quantomeno di dubbio gusto. Se non altro, perché il processo non è ancora concluso. Ma vediamo le dichiarazioni dei diretti interessati.

Il padre di Chiara, Giuseppe Poggi, ha così commentato:

Non sapevo che fosse in preparazione questo film ma se devo esprimere un parere, non mi sembra giusto. I nostri sentimenti possono essere facilmente intuibili, ma non mi sembra giusto anche perchè ci sarà l’appello e, quindi, il processo non è ancora finito.

Così rincara l’avvocato dei Poggi, Gianluigi Tizzoni:

Vedremo se la vicenda sarà raccontata facendo riferimento solo alla sentenza di assoluzione in primo grado o se daranno un taglio diverso, anche perchè l’iter processuale non è ancora concluso. In secondo luogo, vorrei ribadire che la famiglia Poggi ha sempre rispettato il diritto di informazione, ma è fortemente contraria alla spettacolarizzazione della tragedia che li ha colpiti. Con questo non vogliamo fare il processo alle intenzioni: vedremo e valuteremo.

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