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Nina Tassler (Cbs): più personaggi gay nella prossima stagione televisiva

E’ bruciato a Nina Tassler (foto), presidente della Cbs, l’ultimo posto della classifica stilata dalla GLAAD, ovvero la Gay & Lesbian Alliance Against Defamation, associazione che si occupa della giusta rappresentazione di gay e trangender all’interno della società. Non era la prima volta che il suo network riceveva delle critiche dall’organizzazione (che invece ha promosso

pubblicato 29 Luglio 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 13:52

E’ bruciato a Nina Tassler (foto), presidente della Cbs, l’ultimo posto della classifica stilata dalla GLAAD, ovvero la Gay & Lesbian Alliance Against Defamation, associazione che si occupa della giusta rappresentazione di gay e trangender all’interno della società. Non era la prima volta che il suo network riceveva delle critiche dall’organizzazione (che invece ha promosso The Cw ed Mtv), ed ha deciso di rimediare.

La Tassler si è detta “delusa” da questa situazione. “Ne siamo consapevoli e faremo di meglio”, ha poi promesso. Dalla prossima stagione tv, quindi, all’interno degli show della Cbs verrà data più attenzione ai personaggi gay, inserendoli all’interno delle trame degli show più noti e delle novità.

Nella seconda stagione di “The Good Wife”, ad esempio, verrà presentato il fratello gay di Alicia (Julianna Margulies), mentre resterà il sospetto sulla presunta bisessualità di Kalinda (Archie Panjabi) perchè, dice la presidente della Cbs, “fin quando la gente ne parla, non vogliamo svuotare il sacco”.

Un personaggio gay comparirà anche in “Bleep my dad says”, mentre Jeff ed Audrey (Patrick Warburton e Megyn Price) de “Le regole del fidanzamento dell’amore” avranno un figlio grazie ad un madre surrogato lesbica. Questi i tentativi iniziali di rimediare, secondo la Tassler, che ha anche spiegato le sue idee per il futuro a questo riguardo:

“Una volta che ci rendiamo conto che i pilot sviluppati ci hanno deluso, entriamo nelle serie della stagione attuale ed analizziamo ogni possibilità in cui possiamo migliorare il numero [di personaggi gay] che abbiamo nel cast. Lo vogliamo fare, e continueremo a focalizzarci su questo anche durante la stagione. Non siamo contenti di noi stessi”.

Quel che conta, a nostro parere, non è tanto la quantità dei personaggi che verranno inseriti, ma la loro qualità: di altri stereotipi, in tv, non ce n’è proprio bisogno.

[Via TvGuide]