Da domani su Canale5 RIS Roma – Delitti imperfetti
Andrà in onda da domani sera in prima serata su Canale5 RIS Roma – Delitti imperfetti, una sorta di spinoff all’italiana della famosa serie RIS. Un cast in gran parte rinnovato per un nuovo soggetto di Pietro Valsecchi realizzato dalla Taodue per RTI. La regia dei 20 episodi da 50 minuti ciascuno è affidata a
Andrà in onda da domani sera in prima serata su Canale5 RIS Roma – Delitti imperfetti, una sorta di spinoff all’italiana della famosa serie RIS. Un cast in gran parte rinnovato per un nuovo soggetto di Pietro Valsecchi realizzato dalla Taodue per RTI. La regia dei 20 episodi da 50 minuti ciascuno è affidata a Fabio Tagliavia. A capo della nuova squadra dei RIS troviamo il Capitano Lucia Brancato (Euridice Axen). Sulla sua scrivania c’è la foto di una bambina di dieci anni grassottella, timida, con un paio di occhiali che la fanno sembrare ancora più goffa e a disagio con se stessa. Quella bambina è proprio lei, che oggi invece ha trentaquattro anni, è bella, solare, brillante, laureata col massimo dei voti in Fisica, capo di un gruppo di nuova formazione presso il Reparto Investigazioni Scientifiche della capitale. Un lampante caso di brutto anatroccolo trasformato in splendido cigno.
Il capitano Brancato si è circondata di persone giovani, intelligenti e motivate, sia pure in maniera diversa. Al momento dell’arrivo di Ghirelli (Fabio Troiano) il gruppo sta finendo di formarsi, e l’esperto informatico è proprio l’ultimo tassello del puzzle composto dalla Brancato. Questo fa si che le dinamiche di relazione e di organizzazione del lavoro tra i membri della squadra non siano ancora rodate, e il capitano, che sta peraltro affrontando il suo primo incarico direttivo, è nella difficile condizione di dover gestire un gruppo non ancora pienamente compatto.
Lucia nelle prime puntate ha una certa difficoltà a tenere uniti i suoi uomini, emergono tensioni e diversità caratteriali che lei intercetta sul nascere, e chiede a Flavia (Jun Ichikawa) e Ghirelli, reduci da un’esperienza di collettivo assai positiva, di aiutarla nel compito di far comprendere agli altri l’importanza della coesione e del lavoro di squadra. Il caso dell’Angelo della Morte rappresenta una notevole sfida per i RIS, e per Lucia è l’occasione di mettere alla prova le sue capacità professionali. All’inizio il fratello Guido (Claudio Castrogiovanni), capitano della territoriale, cerca di essere protettivo verso di lei, anche sul versante professionale, per tutelare l’opera di Lucia dall’invadenza critica dei media.
Ma Lucia mette le cose in chiaro: “Se pensate che sia un caso troppo grosso per me, vi sbagliate”. Il generale Abrami le dà fiducia e nonostante l’estrema delicatezza della situazione Lucia mostra di condurre le indagini in modo brillante. L’angelo della morte è un killer spietato e con l’aumentare delle vittime, Lucia inizia a sentirsi accerchiata, ma il suo ottimismo e la sua forza d’animo le permettono di reagire e anzi di iniziare a cogliere i primi successi. Alla fine all’assassino del Policlinico si riesce finalmente a dare un nome, ma la svolta nelle indagini e l’identificazione del serial killer è per Lucia un evento drammatico…
Accanto a Lucia nella nuova squadra dei RIS troviamo, come già accennato, il Tenente Daniele Ghirelli (Fabio Troiano). Ghiro arriva a Roma con il morale sotto i tacchi. All’inizio non si capisce come si sia concluso il suo rapporto con Veronica, ma si intuisce che per lui è stata una sofferenza troppo grande per poterla già raccontare. A Roma Ghiro è un po’ pesce fuor d’acqua. Non conosce bene la città e rimane spiazzato dal caos e soprattutto (da cittadino del nord) non ha la risposta pronta alle provocazioni del romano medio. Il risultato è che almeno all’inizio Ghiro si isola dal contesto urbano, riducendo la sua vita alla pensione dove dorme e alla caserma dove lavora.
C’è poi il Tenente Flavia Ayroldi (Jun Ichikawa). A Roma ritroviamo la Flavia che conosciamo, sempre appassionata del suo lavoro e intenta a dialogare con i suoi insetti… sempre timida, educata, gentile e disponibile; ma adesso ha uno sguardo più luminoso, una leggerezza d’animo contagiosa. Flavia è innamorata, felicemente innamorata, finalmente corrisposta. In un locale della capitale Flavia ha conosciuto Marcella, una sua coetanea che lavora come infermiera al Policlinico, e tra le due è stato una specie di colpo di fulmine. Non c’è stato bisogno di dirsi molto, già al secondo incontro è scattato qualcosa.
In RIS troviamo anche il Tenente Bartolomeo Dossena (Marco Rossetti), un carabiniere tutto d’un pezzo dal curriculum impeccabile. Così si presenta agli occhi di Ghiro, prendendo servizio al Ris di Roma: per gli amici Bart, il Tenente è un bell’uomo single sui 32 anni dal fisico atletico. Laureato in chimica, è specializzato in balistica ed è un grande esperto di esplosivi. È stato il primo dei selezionati dal cap. Brancato nella propria squadra; Bartolomeo ha accettato con entusiasmo la proposta sapendo di andare a lavorare in un gruppo che sarebbe stato coinvolto sempre in indagini di primo piano.
C’è poi il Sottotenente Emiliano Cecchi (Primo Reggiani), il più giovane del gruppo di uomini selezionati dal cap. Brancato. 25 anni, laureato brillantemente in biologia appena l’anno prima, ricompensando in tal modo gli sforzi dei suoi genitori, che hanno sempre faticato a far arrivare la famiglia alla fine del mese. È l’unico nato a Roma. Il suo impegno nel gruppo della Brancato è il primo dopo aver vinto il concorso. Emiliano è un ragazzo sveglio, attento, brillante. Soprattutto è affamato di sapere; ha fretta di crescere, di imparare e di fare carriera.
Non manca il Sottotenente Costanza Moro (Mary Petruolo). E’anche lei, come Emiliano Cecchi, al suo primo incarico operativo. 27 anni, laureata a pieni voti in genetica e biologia molecolare, all’interno del gruppo è quella più interessata alla parte scientifica del lavoro: ha una grande attitudine alla sperimentazione, e la sua flessibilità l’aiuta sempre a trovare soluzioni inedite. Il cap. Brancato non ha avuto dubbi nello sceglierla perché al concorso aveva primeggiato senza fatica, come del resto è abituata a fare dai tempi delle elementari.
Uno script di scena di RIS Roma in esclusiva per il web: