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Restaurant Swap, lo scambio funziona

Restaurant Swap – Cambio ristorante al via su Nove con Gino D’Acampo che parte da Napoli.

pubblicato 11 Giugno 2020 aggiornato 9 Novembre 2020 14:37

Un’ora volata. E il tempo che vola è uno dei parametri più ‘oggettivi’ della piacevolezza e della scorrevolezza di un programma. Restaurant Swap funziona da subito, grazie a un montaggio veloce ed efficace che fa entrare subito nel cuore del format, ovvero gli sfidanti: più sono agli antipodi, più funziona, ovviamente. La carica che si crea tra gli opposti dà il giusto brio a una sfida che si accende nel seguire la persona sbagliata al posto sbagliato (cfr Salvatore), ma che gode anche della persona giusta in un posto diverso (cfr. Sasy).

Nel mezzo, a compensare, unire, mediare c’è Gino D’Acampo. Uno a cui basta un mezzo sguardo per capire persone, luoghi e situazioni. D’altronde senza questa dote 50 ristoranti nel mondo non li apri. La puntata d’esordio a Napoli dà subito a Gino la possibilità di esprimersi al meglio in un format che gli chiede soprattutto di essere un autorevole compagno di gioco. Nello stesso tempo, Gino dà di sé un’immagine molto diversa da quella totalmente sopra le righe vista nei programmi GB: qua non c’è bisogno di trainare, qua c’è bisogno di ‘mediare’. E Gino ci riesce sdrammatizzando, giocando ma soprattutto media anche grazie a quella capacità di piazzare la parolina giusta, detta col sorriso, che però inchioda ai propri errori.

Insisto sul gioco. Giocare mi sembra la parola che meglio sintetizza il tutto. E un grande ‘facciamo finta’, senza grandi pretese se non quelle di mettersi alla prova e magari imparare/dimostrare qualcosa: il racconto non spinge sul pedale dell’esasperazione, della tensione, dello scontro. Si cerca sempre una mediazione, anche quando Marisa dà segni di insofferenza ai risi e alle cremine di Sasy, anche quando lo chef Gabriele si mette di traverso ‘all’invasore dalla trattoria’. E la conciliazione – più che lo scontro – finale mi sembra restituisca il

Ma Restaurant Swap, come vuole il genere ‘scambio’ – ma anche un po’ makeover -, ha un suo intrinseco vincitore, ovvero colui che sa ascoltare. Ecco perché Gino appare come un naturale vincitore in questo format. Ecco anche perché Sasy è il concorrente perfetto per questo programma: entra in punta di piedi nel locale dell’avversario, ascolta i figli, riorganizza senza stravolgere, mette un po’ di sé ma senza strafare e si lascia andare, trovando con Marisa anche una chiave linguistica più adatta. A un certo punto pure la pochette si ‘allenta’ e scatta quel “Fammèll’ bell'” a Marisa per spiegare l’impiattamento. Una indicazione a misura del “pane e puparuoli” che era la filosofia di partenza del Napoli Notte.

Insomma, chi sa ascoltare vince. E lo fa anche Restaurant Swap, che ha ‘ascoltato’ i format di genere: c’è l’Irruzione nel locale, che ricorda l’Ispezione di AB4R; c’è lo Stress Test, che evoca la voglia di Panella a Little Big Italy; ci sono i 3 punti per l’ingrediente meglio utilizzato, che fa un po’ bonus di AB4R, da cui si mutua un po’ anche la resa dei conti, anche se qui il protagonista è solo Gino e non i concorrenti. E a proposito di Gino, riesce a essere protagonista anche in sottrazione: non scalpita e dà sempre la sensazione di essere a proprio agio, su tutto. Quella componente un po’ ‘paragnosta’ che sa di lava funziona bene, senza bisogno di effetti speciali. Basta l’istinto.

 

Restaurant Swap, prima puntata in diretta: Napoli Notte e Riserva Rooftop

  • 21.18

    Manca poco alla prima.

  • 21.31

    Pre-sigla.

  • 21.33

    In gara Salvatore e Sasy: più diversi di così erano difficili da trovare.

  • 21.34

    Vespino, Vesuvio, Castel dell’Ovo, Via Caracciolo…

  • 21.35

    Si va alla presentazione dei locali in gara: Riserva Rooftop, con tanti angoli chic e una vista splendida.

  • 21.36

    E poi c’è la trattoria popolare, con tammorra inclusa. “Papà è l’Onnipotente” dicono i figli che lavorano con Salvatore alla trattoria Napoli Notte, con mamma Marisa in cucina. Marisa, la chef, è nel mio cuore.

  • 21.37

    Montaggio molto veloce nella presentazione ed efficace: la presentazione rende perfettamente l’idea dei due locali.

  • 21.38

    In trattoria vogliono dimostrare al ‘padre padrone’ che possono farcela da soli, al Rooftop vogliono dimostrare al manager Sasy che sono a un ottimo livello.

  • 21.39

    Lo swap è davvero estremo: ha ragione GIno.

  • 21.39

    Irruzione per dare il voto d’ingresso: Gino va nei due locali ad assaggiare menu, provare il servizio e conoscere ristoratori e filosofie.

  • 21,40

    Voglio uno spin-off sull’abbigliamento di Sasy. Intanto nel suo locale chic c’è molta Sicilia rivisitata e pochissima Napoli: arancino inverso, lampredotto… LAMPREDOTTO? “Tu me vuo’ fa’ magna’ nu piatto tipico siciliano ‘ncopp”a Napule?”: bello a Gino. Una frase e li ha inchiodati.

  • 21.41

    Stress Test per vivere il servizio: Gino si siede a un tavolo di clienti e scompagina un po’ servizio e cucina. Ma cosa sono le melenzane di mare? Comunque la chiede a Napoli Notte insieme alla pasta e patate con la pasta mista al posto dello scialatiello. E LO CHEF HA RAGIONE! Con la pasta e patate (e anche con pasta e fagioli) ci vuole la pasta mista. Che ‘amma fa’ con gli scialatielli.

  • 21.42

    Tra la gente Gino dà il meglio. E l’occhio clinico si nota subito…

  • 21.46

    Al Riserva Rooftop, invece, Gino chiede uno spaghetto al pomodoro: ma il servizio sbaglia, visto che serve prima gli altri e a lui lo fanno aspettare. Poi per lo chef Pane e panelle e agnello.

  • 21.48

    E siamo pronti allo scambio. Salvatore si porta gli scialatielli fatti dalla moglie, Sasy un riso piemontese (in linea con la sua cucina non proprio partenopea).

  • 21.50

    Primo voto, quello dello chef. “C’è tanto CHEOS nel locale: five a Napoli Notte; Riserva molto bello, Sasy riesce a MANAGE ma mi aspettavo un menu più campano… do seven!”.

  • 21.52

    Piazza Dante il luogo scelto per lo swap tra Salvatore e Sasy (che non si aspettava la trattoria).

  • 21.53

    Ciascuno deve organizzare un servizio nel ristorante dell’altro: vengono giudicati dalla brigata dell’altro, dal rivale sul lavoro svolto nel proprio ristorante e dallo chef su come hanno gestito lo swap e l’ingrediente scelto.

  • 21.54

    Pubblicità…

  • 21.56

    Ciascuno entra nel ristorante dell’altro: Sasy trova l’allestimento del Napoli Notte quasi grottesco. Ma devo dire che entra in punta di piedi. Sarà anche il fatto che c’è una famiglia, ma sembra intenzionato a modificare in meglio, non stravolgere. Peccato che a Marisa i risotti non piacciano. Strada in salita.

  • 21.56

    Per Salvatore il Rooftop è sterile: gli sembra un mix tra una discoteca e un albergo. Ed entra a sfondamento: vuole renderlo un ristorante casalingo. Dritto per la sua strada, ignorando luogo e stile di partenza. Trova sulla strada lo chef, che secondo me se potesse prenderebbe la porta e se ne andrebbe…

  • 21.59

    Tre ore per organizzare il servizio. “Tu fai cucina gourmet? Noi facciamo pane e puparuoli!” dicono a Sasy, che però vuole semplificare il menù tanto lungo. Alice fritta su mozzarella di bufala, un risotto… Però devo dire che Sasy ascolta e riorganizza.

  • 22.00

    Una sfida degna di Leone: Salvatore chiede delle zeppoline fritte, ma lo chef Gabriele lo blocca perché non ci sono i tempi. Allora Salvatore chiede degli straccetti fritti con il pomodoro. Ora io capisco che si tratta degli straccetti di pasta fritta… Allo chef sta per partire la giugulare sulle zucchine in inverno. Manco il tiramisù al limone accetta…

  • 22.03

    “Si è tolto la giacca e adesso sembra me”: è questo il problema di Salvatore, che spoglia tutti i tavoli del Rooftop per lasciare solo posate e un piatto. La tristezza. Ed è pure convinto che piaccia alla clientela: mi sa che non gli è molto chiaro dove ci si trova…

  • 22.04

    Sasy invece dà un tono alla tavola con quello che ha: certo, due tovaglie a tavolo per fare i runner… ma basta scegliere il rifornimento giusto.

  • 22.05

    GIno però dà un ottimo consiglio a Sasy, che vuole fare un menu degustazione con tre portate: in una trattoria non se po’ ffa’. Al Rooftop, invece, Salvatore scompagina tutti i ruoli per rendere un servizio ‘accettabile’ e non ‘impeccabile’. Uhm.

  • 22.07

    “Una persona di altri tempi… Una persona che vuole fare cose di altri tempi” dice lo chef Gabriele che passa dal lampredotto alle bruschette.

  • 22.08

    Però Sasy c’ha modi e pazienza… E in trattoria gli scappa anche un po’ più di dialetto. Anche se il cannellino ‘ A TOPPING’ sul risotto è meraviglioso.

  • 22.09

    Io voglio andare a vedere se sono tre ore.

  • 22.09

    Salvatore va a cena da Napoli Notte; Sasy va a pranzo al Napoli Notte Rooftop.

  • 22.14

    “Fammèll’ bell'”: l’anima pop di Sasy sta venendo vuori nonostante il pantalone a sigaretta

  • 22.15

    Sasy gli ha rivoluzionato un ristorante a Salvatore, ma non l’ha stravolto, piuttosto migliorato nell’organizzazione e in cucina.

  • 22.16

    Tra chef Gabriele è guerra: lo chef si lamenta delle comande prese male da Salvatore, Salvatore definisce lo straccetto di carne al pomodoro come “un’ignoranza dello chef”. Ma lui non ha controllato cosa stava facendo Gabriele, che ha pensato di fare uno straccetto di carne. Ma secondo me era chiaro si riferisse alla pasta cresciuta… ja’ come antipasto cosa vuoi che faccia?

  • 22.19

    “Vicino ‘o mare, facimm’ ‘a’mmore” al Riserva Rooftop non si può sentire…

  • 22.23

    Gino dice che Sasy ha chiesto a Marisa piatti troppo da Rooftop e che Salvatore vuole essere onnipresente ma poi non controlla… insomma vuole fare lo showman. Pubblicità.

  • 22.24

    E dopo si va di voti: è arrivato il momento della resa dei conti.

  • 22.30

    Il momento ‘4 Ristoranti’: però qui parla per lo più Gino che dice tutto quello che ha pensato e notato nelle due giornate.

  • 22.31

    Si girano le carte: Salvatore ha avuto 4 dalla brigata del Rooftop; Sasy ha avuto 5 dalla brigata di Napoli Notte, per la cucina gourmet… Salvatore dà 7 a Sasy, perché ha lavorato con poca gente; Sasy dà 6 a Salvatore (un signore). Salvatore pensa di non aver sbagliato nulla.

  • 22.32

    Il bonus di 3 punti per chi ha usato meglio l’ingrediente GIno lo dà a Salvatore : lo scialatiello di Marisa in mano a Gabriele è eccezionale.

  • 22.33

    Gino dà 6 a Sasy: non ha capito bene Marisa (non c’è stata quella “connection”.
    Gino dà 6 a Salvatore. E così vince sasy. Meritato. Ha gestito meglio il cambiamento. 2000 euro in premi “Magari ti compri un mandolino e ti fai dare lezioni da Salvatore”. Bella la chiusura in pace. Mi è piaiciuto.

  • 22.35

    E la prossima volta a Firenze per uno scambio tra un ristorante di carne e uno vegetariano. Promette bene…

Restaurant Swap, Gino D’Acampo debutta su Nove e parte da Napoli

Dopo 25 anni all’estero, 49 ristoranti e molti show sulla tv britannica, Gino D’Acampo torna in Italia e prova l’ebrezza di un programma tv tutto tricolore con Restaurant Swap – Cambio Ristorante, in onda da questa sera, giovedì 11 giugno, alle 21.25 su Nove (DTT, 9; Sky, 145; Tivùsat, 9) e poi on demand su DPlay.

Restaurant Swap, il format

Quattro puntate di un’ora per questo format nuovo, prodotto da Banijay Italia per Discovery Italia, che mescola un po’ di ingredienti da vari programmi di genere. L’idea di base è semplice e per certi versi ‘inquietante’: in ogni puntata due ristoratori, diversi per filosofia di cucina e genere di locale, si scambiano sala, fornelli e staff. Dopo aver mostrato a Gino quel che sanno fare nel corso della sua Irruzione nelle cucine di ‘appartenenza’ – e per la quale avranno dallo chef un voto da 1 a 10 anche in base allo Stress Test, ovvero una richiesta fuori menu -, i ristoratori prendono il posto dell’avversario. Ciascuno ha il tempo di un servizio per indicare alla brigata come cambiare il menu e che stile dare alla sala. Una sfida non da poco.

Ciascun ristoratore riceverà la visita del legittimo proprietario e dello chef, che così avrà modo di assaggiare anche la versione ‘swappata’ del locale. Anche in questo caso D’Acampo darà un voto da 1 a 10 al ristoratore che ha gestito meglio il passaggio. In più ci sarà un voto dato dalla brigata al sostituto e infine un bonus dato dallo chef per l’uso che ciascun ristoratore farà dell’ingrediente portato dalla vecchia cucina nel nuovo menu.

Restaurant Swap, anticipazioni prima puntata | 11 giugno 2020

Per la prima puntata, Gino D’Acampo torna nella ‘sua’ Napoli. In gara Salvatore, proprietario della Trattoria Napoli Notte, nel cuore del centro storico della città, che propone cucina tradizionale con la moglie in cucina e i figli al servizio, e Sasy, manager del Riserva Rooftop a Posillipo, rivolto a una clientela più chic e decisamente meno legata alla cucina partenopea.

Restaurant Swap, come seguirlo in tv e in live streaming

Come detto, Restaurant Swap – Cambio ristorante è prodotto da Banijay Italia per Discovery Italia ed è composto da 4 puntate da un’ora in onda da giovedì 11 giugno alle 21.25 su Nove. La puntata è poi disponibile anche su Dplay.

Restaurant Swap, second screen

L’hashtag ufficiale è #RestaurantSwap.

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