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Fratelli di Crozza: il Crozza monologhista è meglio del Crozza imitatore

La prima puntata della nuova edizione di Fratelli di Crozza.

pubblicato 15 Maggio 2020 aggiornato 9 Novembre 2020 14:37

Fratelli di Crozza torna in onda dopo più di due mesi, con la Fase 1 e con il periodo di lockdown e di quarantena praticamente alle spalle, e si sottopone alla “prova Coronavirus” dove non era tanto l’assenza di pubblico in studio a rappresentare l’elemento maggiore di impasse ma la moltitudine di materiale a disposizione di Maurizio Crozza, raccolto in questi ultimi due mesi, a causa del quale i rischi preponderanti erano sostanzialmente due: mettere troppa carne sul fuoco e analizzare ogni argomento, e ogni relativo protagonista, con frettolosa superficialità.

Il risultato finale, dal punto di vista qualitativo, è coerente con le edizioni passate dei suoi show e con il suo stile, oramai ampiamente rodato e conosciuto.

La più importante considerazione, che non incontrerà minimamente il parere positivo del telespettatore meno esigente in fatto di satira, è la seguente: il Crozza monologhista è decisamente migliore del Crozza imitatore.

Il Crozza imitatore, infatti, casca sempre nel medesimo tranello che resta quello di captare il tic, la caratteristica predominante della “vittima” da imitare (il lavoro-base che ogni imitatore capace regolarmente svolge, ovviamente), portarlo all’eccesso e all’esasperazione e creare così il tormentone.

E’ ovvio che, pensando a questa prima puntata di Fratelli di Crozza dedicata al COVID-19, le prime due cose che, domani o nei prossimi giorni, sbucheranno fuori dal subconscio per prime saranno l’imitazione di Franco Locatelli e quella di Vincenzo De Luca.

Anche nelle rappresentazioni di Irene Pivetti e di Flavio Briatore, la prerogativa maggiore di Crozza è sempre quella di intuire la frase-chiave, il “ritornello” che ritorna puntuale, da dove poter partire per creare tranquillamente la solita iperbole.

Due esempi lampanti: gli strafalcioni di Briatore e gli insulti di Vittorio Feltri.

Il tormentone non ha unicamente un’accezione negativa, ovvio, ma un abuso di esso può essere considerato legittimamente una furbata artistica che si può tranquillamente criticare anche dopo aver riso la prima, la seconda e, al massimo, la terza volta perché, poi, alla fine, le maschere di Maurizio Crozza risultano sempre ben riuscite. Dopo la terza volta, però, un pubblico più esigente può avocare anche il diritto di dire basta.

E’ nei monologhi, invece, dove Maurizio Crozza, aiutato dai titoli di giornali che garantiscono la memoria storica e la cronologia degli eventi, dimostra un filo di audacia in più (tranne in quei casi dove Crozza si lascia sedurre dalla battuta più scontata come la battuta di Garibaldi o come la battuta dei virologi in depressione).

Sul governatore Attilio Fontana e sull’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, Maurizio Crozza non ha tralasciato nulla, riservando la parte “ironica” nell’imitazione che ha chiuso il blocco a loro dedicato, imitazione che è risultata perfino la parte più trascurabile di tutto il blocco.

Il medesimo discorso può essere utilizzato anche per quanto ha riguardato il blocco dedicato a Irene Pivetti, durante il quale il comico genovoso si è esposto, indiscutibilmente, non offrendo unicamente una caricatura fine a se stessa ma esponendo una propria opinione sui fatti trattati.

Fratelli di Crozza si riconferma, quindi, come uno show dove i pochi sprazzi di satira vengono oscurati dalla parodia banalotta e dalla voglia di procurare la risata facile (e in questo “gioco” anche quella parte di pubblico incapace di andare oltre ha la propria colpa).

Ed è un peccato perché, alla fine, la parte qualitativamente più alta dello show è come se venisse ingiustamente ignorata (“A noi non ci ha sorpreso la pandemia, ci ha sorpreso che ci servisse uno stato” è la battuta di questa prima puntata che meriterebbe maggiormente di essere ricordata).

Anche per questo motivo, l’assenza di pubblico in studio non si è rivelata certo un dramma.

  • 21:30

    Inizio trasmissione. Maurizio Crozza esordisce con una parodia di Innamorati a Milano: “Sapessi com’è strano girare in Fase 2 a Milano…”. Primo monologo della serata di Maurizio Crozza: “Avere i tamponi e non avere i reagenti è come avere la carta igienica e non avere il c*lo”.

  • 21:35

    Crozza: “Io sono sereno perché sono a Milano e Milano è l’eccellenza della sanità lombarda…”. Crozza imita Formigoni: “Il modello di eccellenza lombarda l’ho creato io! La parola chiave è ‘Privato’. Abbiamo privato la sanita pubblica di tutto e l’abbiamo dato al privato!”.

  • 21:40

    Crozza: “Come faccio a stare tranquillo? Perché devo aspettare di diventare grave prima di farmi il tampone? E’ come se un pilota mi invitasse a godermi il panorama dopo che mi è esploso il finestrino!”. Crozza parla di Attilio Fontana e Giulio Gallera e, poco dopo, legge i 7 principali errori fatti dalla Regione Lombardia secondo l’ordine dei medici.

  • 21:45

    Maurizio Crozza parla dell’Ospedale Fiera Milano: “E’ costato solo 21 milioni di euro! Chissà quante persone curerà in futuro…”. Crozza legge il titolo di giornale successivo: “L’ospedale potrebbe chiudere!”.

  • 21:50

    Crozza ironizza su Gallera: “Dovrebbe andare in tv a spiegare le cose e invece se le fa spiegare!”. Il riferimento è ad una puntata di Agorà. Segue un’imitazione di Attilio Fontana e Giulio Gallera: Fontana/Crozza diffonde dati a caso, estraendo numeri da un’urna.

  • 21:55

    Crozza/Fontana: “Avevamo due tamponi. Il secondo mi è caduto per terra mentre guardavo un tutorial su come mettersi le mascherine…”. Crozza/Gallera: “Non è colpa nostra!”. La Silvano Belfiore Band e Andrea Zalone sono regolarmente presenti.

  • 22:00

    Maurizio Crozza dedica una canzone anche ai virologi, star televisive del momento: “In tv ero star e ora che farò?”. Crozza: “Quando troveranno un vaccino, questi qui che fine faranno? Finiranno per drogarsi!”.

  • 22:05

    Maurizio Crozza parla di Franco Locatelli: “L’ho usato per regolare l’orologio! Locatelli mi affascina, usa un linguaggio aulico… Con lui, imparo nuove parole: embricare, scotomizzare. Quando parla lui, vado sempre sulla Treccani. Ti fa passare il tempo, ti distrae dal virus!”.

  • 22:10

    Segue un’imitazione di Franco Locatelli: Crozza, ovviamente, utilizza termini ricercati e perifrasi per sfuggire alla domanda.

  • 22:15

    Crozza parla della fase che avrà inizio da lunedì 18 maggio, durante la quale ogni regione avrà regole diverse: “Perché Garibaldi si è sbattuto così tanto per fare l’Italia unita!”.

  • 22:20

    Crozza parla di De Luca: “Che momento magico per lui! E’ diventato una star mondiale! Il video del “lanciafiamme” è andato in onda in tutto il mondo, tradotto anche in giapponese!”. Crozza imita De Luca: “Naomi Campbell? Mi stalkerizza tutti i giorni! Mi chiede foto sotto la doccia tutti i giorni!”.

  • 22:25

    Crozza/De Luca: “I contagi in Campania sono stati così pochi perché io non ho fatto uscire nemmeno i numeri dal sacchetto della tombola!”.

  • 22:30

    Dopo l’imitazione di De Luca, Maurizio Crozza parla di Irene Pivetti. Prima dell’imitazione, il comico avverte il pubblico: “Sono lontano anni luce da lei!”.

  • 22:40

    Crozza/Pivetti: “Io sono parte lesa!”. Questo è il tormentone.

  • 22:45

    Crozza parla del turismo, dei plexiglass ai ristoranti e prende in giro anche la moglie Carla Signoris: “Il plexiglass servirebbe anche a casa! Mia moglie non si taglia i capelli da due mesi, mi sembra di dormire con Branduardi!”. E’ l’introduzione per l’imitazione di Flavio Briatore.

  • 22:50

    Crozza/Briatore: “Questi sono matti! Questi virologi, non li ha votati nessuno!”. I termini utilizzati da Crozza/Briatore: Immunità di Ezio Greggio, Lochness al posto di Lockdown, Conad al posto di Covid. Crozza/Briatore: “Sono stato male anch’io. Ho rivisto passare davanti tutta la mia figa!”.

  • 23:00

    Nell’ultimo blocco, vediamo Crozza nei panni di Vittorio Feltri che commenta ogni notizia, insultando qualcuno. Crozza chiude la puntata così: “Bentornata Aisha!”. Fine trasmissione.

Fratelli di Crozza è un programma comico-satirico di Maurizio Crozza in onda su Nove, ogni venerdì in prima serata, a partire dalle ore 21:25.

Fratelli di Crozza: le anticipazioni della prima puntata

A partire da stasera, venerdì 15 maggio 2020, avrà inizio un nuovo ciclo di puntate di Fratelli di Crozza. Stasera, andrà in onda il primo di 6 nuovi appuntamenti.

Al centro di queste sei nuove puntate, ci saranno, come di consueto, i fatti di stretta attualità politica e sociale, raccontati da Crozza con i suoi monologhi e con le sue imitazioni.

Dopo l’imitazione del presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, il comico genovese porterà sul palco anche le imitazioni di Attilio Fontana, di Giulio Gallera e di Irene Pivetti.

A seguito delle disposizioni governative, la puntata di Fratelli di Crozza andrà in onda senza pubblico in studio.

Fratelli di Crozza, prodotto da ITV Movie per Discovery Italia, è un programma di Maurizio Crozza, Andrea Zalone, Francesco Freyrie, Vittorio Grattarola, Alessandro Robecchi, Alessandro Giugliano, Claudio Fois e Gaspare Grammatico. La regia è di Massimo Fusi.

Fratelli di Crozza: dove vederlo

La puntata di stasera di Fratelli di Crozza andrà in onda su Nove a partire dalle ore 21:25.

Il programma sarà visibile in streaming anche sulla piattaforma DPlay.

Tutte le puntate saranno successivamente disponibili sempre sulla piattaforma DPlay.

Fratelli di Crozza: Second Screen

Il programma ha una sezione a parte sul sito ufficiale di DPlay.

Il varietà del comico ligure ha anche una pagina ufficiale su Facebook.

Il programma ha anche un profilo ufficiale su Twitter@FratelliCrozza. L’hashtag con il quale sarà possibile commentare la puntata di stasera, invece, è #fratellidicrozza.

Fratelli di Crozza ha anche un profilo ufficiale su Instagram.

Per quanto riguarda il liveblogging, infine, l’appuntamento è a partire dalle ore 21:25 su TvBlog, magazine di Blogo.

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