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Il Collegio, i segreti svelati dagli ex collegiali (tra alcol, auricolari e tecniche per aggirare gli autori)

Beatrice Cossu e William Carrozzo, ex collegiali, hanno svelato i segreti (se così si possono chiamare) della trasmissione televisiva.

pubblicato 18 Novembre 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 11:09

Il Collegio è il programma televisivo più visto (e commentato) tra gli adolescenti italiani. I dati di ascolto nei target di riferimento sono impressionanti, se confrontati ai competitor, e anche su social (da Youtube in giù) le avventure dei collegiali creano interesse e discussione. Insomma, il programma lanciato dalla direzione di Ilaria Dalla Tana, giunto alla quarta edizione, è un successo senza se e senza ma.

Due ex collegiali, William Carrozzo e Beatrice Cossu, hanno svelato alcuni retroscena (banali per chi lavora in televisione ma comunque sfiziosi) su quello che non viene mai mandato in onda.

QUANTO GUADAGNANO? – “Molti ci chiedono se ci hanno pagato o se l’abbiamo fatto per i soldi. A dire la verità ci hanno pagato 50 euro per ogni settimana che noi rimanevamo all’interno del Collegio. Alcuni di noi, quelli che hanno fatto tutto il percorso, sono rimasti 4 settimane (quindi fate 4 per 50), invece chi è uscito prima ha guadagnato di meno. Era una cifra indicativa. Noi, non essendo attori, non avevamoo un cachet. Eravamo dei ragazzi normali che vivevano una vita normale, quindi non avevamo un compenso alto”, ha detto Beatrice Cossu, che da pochi mesi è diventata una youtuber con un canale da quasi 100mila iscrizioni.

SONO ATTORI? – “E’ tutto vero: noi avevamo delle telecamere puntate 24 ore su 24. Avevamo nascostro dentro la camica un microfono, a cui ogni mattina dovevamo cambiare le pile da soli. Come avremmo fatto a fingere 24 ore su 24? Neanche il miglior attore ci sarebbe riuscito. I sorveglianti e i docenti invece sono degli attori che interpretano un ruolo (…) Oltre ai cameraman, c’era anche un autore che guardava le scene e cercava di capire cosa stesse succedendo. Si appuntava le cose importanti. Era severamente vietato parlare con cameraman o autori, non dovevamo farci influenzare da loro e neanche guardarli”.

SORVEGLIANTI E PROF. – “I sorveglianti invece so che sono degli attori. Nella loro vita fanno tutt’altro lavoro. La sorvegliante, per esempio, è un’attrice. Invece i professori sono realmente dei professori nella vita reale, ma sono bravi a interpretare una parte”, ha detto Beatrice. William Carrozzo, sul canale Youtube di Denis Dosio (in un video che è stato fatto rimuovere), ha aggiunto altri dettagli: “I sorveglianti hanno un auricolare nell’orecchio: la redazione gli dà degli incipit per parlare con noi ragazzi”.

AUTORI AGGIRATI – “Quando non volevamo farci sentire dagli autori e dalla produzione, picchiettavamo o soffiavamo sul microfono. Altrimenti inserivamo il nome di un brand all’interno della frase: siccome le trasmissioni televisive non possono pubblicizzare le marche, allora non sarebbe andato in onda. Il trucco era dire: ‘Mi piace Coca-Cola Carlotta’”, ha svelato William.

IL CIBO – “Ci davano del cibo orribile in mensa”, ha detto Beatrice. “Ma a metà pomeriggio ci portavano i biscotti fatti in casa, e quando andava bene anche angurie o meloni, o focacce ripiene con il salame, che erano buonissime”, ha detto Beatrice. William ha aggiunto: “Ci davano dello schifo da mangiare, ma qualche volte ci hanno dato anche il pollo. Durante il pomeriggio arrivavano le pizzette o i panini al salame o al prosciutto”.

SESS0 E ALCOL – William ha svelato: “C’è una leggenda: qualcuno è riuscito a portare dell’alcol ed è riuscito a berlo senza farsi scoprire. Nascondevamo questa roba dentro a un lavandino rotto e lo chiamavamo l’aspirapolvere, dove c’erano anche caramelle e altre cose che non avremmo potuto tenere (…) Nessuno ha mai fatto sess0 dentro al collegio. Ma c’è un’altra leggenda: c’è stato un atto sessuale dentro al Collegio”. Anche Beatrice: “Ci sono delle coppie nate dentro al Collegio che non sono state riprese, mai uscite allo scoperto e mai raccontate”.

Luca Cobelli, anche lui ex collegiale della terza edizione, ha risposto piccato a quest’ultime dichiarazioni:

“Dentro Il Collegio non è mai stato portato alcool e non sono mai stati fatti atti sessuali, avevamo 15 telecamere fisse in camera, 2 telecamere a 360°, cameraman che fino alle 23 riprendevano. Ci lasciavano con le ragazze fino alle 23, in bagno non si poteva andare con loro. Se lo si faceva, tempo tre secondi e già lo sapevano. Purtroppo quando la gente è malata di numeri succede ciò. Ho ricevuto 1000 messaggi dove mi dicevano che io avevo portato l’alcool, o che io e Alice avevamo fatto atti sessuali. Cazz*te che mi sembrano surreali, per delle visual in più si è disposti pure a perdere la madre”.

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