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Girlfriend in a coma, il film di Bill Emmott in esclusiva su Sky Cinema Cult

Su Sky Cinema Cult Girlfriend in a coma, il documentario di Bill Emmott sull’Italia, che sarebbe dovuto essere proiettato al Museo Maxxi di Roma

pubblicato 15 Febbraio 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 21:25

E’ stato il film più contestato degli ultimi mesi, la cui proiezione, prevista al Maxxi di Roma, è stata posticipata a dopo le elezioni, creando una serie di polemiche tutt’ora in corso. Stiamo parlando di “Girlfriend in a coma”, il documentario sull’Italia di Bill Emmott che Sky Cinema Cult manderà in onda in anteprima questa sera alle 21:00.

L’ex direttore di “The Economist”, insieme ad Annalisa Piras, ha lavorato lo scorso anno ad un documentario sull’attuale situazione politica dell’Italia, confrontando la “Mala Italia” alla “Buona Italia”, e quindi i fattori che impediscono la crescita del Paese o quelli che potrebbero favorirla.

Per raccontare il suo percorso, Emmott, ha intervistato numerosi esponenti del mondo imprenditoriale, politico e culturale italiano, come Mario Monti, Umberto Eco, Roberto Saviano, Sergio Marchionne, Emma Bonino, Susanna Camusso e Nanni Moretti. Alla base del film c’è un forte attacco al declino culturale e politico del Paese causato, secondo la tesi dell’autore del documentario, dall’ingresso in politica di Silvio Berlusconi (verso cui Emmott è sempre stato molto critico).

Girlfriend in a coma
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Una pellicola che, inevitabilmente, ha creato una serie di polemiche che ha portato alla decisione di Giovanna Melandri, presidente della Fondazione Maxxi, di posticipare la premiere della proiezione del film, prevista inizialmente per martedì scorso all’interno del Museo Maxxi.

Una decisione che, sulla carta, sembra essere stata presa a causa della concomitanza con le elezioni politiche, ma che non va giù ad Elliot, che accusa il Ministero per le Attività ed i Beni culturali di aver disposto il posticipo della proiezione.

Se il Ministero, da canto suo, nega di essere intervenuto direttamente nella decisione, a confermare la volontà di proiettare il film nel Museo dopo le elezioni è stata la Melandri:

“Mi dispiace per Emmott e per le proteste, ma non cambio idea: ho detto no all’anteprima perché sono convinta che sia mio dovere tenere fuori la campagna elettorale dal Maxxi, che è un museo pubblico, finanziato dai contribuenti”.

Emmott non ha esitato a commentare lo stop al suo film, definendosi “attonito davanti a questa terribile e calzante dimostrazione della tesi centrale di Girlfriend, cioè, che il declino italiano stia rapidamente giungendo al punto di non ritorno”. Non si è comunque scoraggiato ed ha trovato una nuova sede per la prima del suo film, che si è tenuta al Teatro Eliseo di Roma davanti a settecento persone.

“Girlfriend in a coma” è uno dei film che Sky Cinema Cult ha inserito nel ciclo “Cultpolitik”, dedicato al mondo politico italiano ed internazionale nei giorni della campagna elettorale. Dopo il film di Emmot andrà in onda “Il trasformista” di Luca Barbareschi, mentre sabato saranno trasmessi “W.” di Oliver Stone e “La mia vita è stata una corsa”, il documentario su Bettino Craxi. Domenica, infine, il canale proporrà tutti i film del ciclo in una maratona che partirà alle 08:05.

[Dichiarazioni via Repubblica]



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