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Viva RaiPlay!, Fiorello è il direttore artistico della tv italiana

Viva RaiPlay! debutta oggi in tv e sul web: una settimana di ‘accompagnamento’ tv all’evento che rinnova uso e funzioni dell’OTT Rai.

pubblicato 4 Novembre 2019 aggiornato 9 Novembre 2020 14:44

“Un programma di 15′ in tv è una intramuscolo”

dice Fiorello nel corso del primo frammento del suo Viva RaiPlay!, nell’access di Rai 1 fino a venerdì 8 prima di debuttare nella sua forma completa mercoledì 13 solo su RaiPlay. Un primo appuntamento che sa di teaser: considerarla come una ‘prima puntata’ compiuta è pura follia. È piuttosto un assaggio di quello che Fiorello vuole fare, che poi è quello che fa sempre, su qualsiasi piattaforma, e che è quello che gli piace fare. E sa fare.

Si potrebbe dire che Fiorello è il perfetto flair bartender dello spettacolo italiano: i punti di forza dello show sono proprio le combinazioni inedite che riesce a fare, apparentemente senza sforzo, tra personaggi e mondi diversi. Già l’anteprima con Raffaella Carrà al volante con Achille Lauro sul sedile del passeggero, insieme SOLO per andarlo a prendere e portarlo a Via Asiago, vale il prezzo del biglietto. E così Raffaella ‘Uber’ Carrà rende anche il favore a Fiorello, suo primo ospite in A Raccontare comincia tu. E poi la benedizione di Pippo Baudo, Giorgia presentatrice, Biagio Antonacci fermato ai tornelli da Rovazzi Pippo Crotti, Calcutta che girovaga per lo studio cercando la sala concerti prima di regalare un trio con Marco Mengoni e Fiore su Anna e Marco di Lucio Dalla (ma solo metà, ché non c’è tempo), l’arrivo di Amadeus: una sfilata di personaggi ‘di passaggio’, col solo proposito di essere al servizio dell’apparente improvvisazione del padrone di casa. Un modello narrativo quello della ‘stazione’, caro a Fiorello e possibile solo c’è lui a garanzia e grazie a un’agendina telefonica che fa concorrenza a quella di Gianni Minà (cit.).  Un profilo perfetto per un perfetto direttore artistico dello spettacolo italiano, che spazia tra tv, musica, teatro, cinema, senza soluzione di continuità ed è capace di proporre combinazioni inedite di personaggi noti. Una qualità (anche) da abile chef.

Fiorello chiama, lo show biz risponde e si lascia guidare nel suo autentico piacere di stupire che segue sì uno schema ben riconoscibile, che porta ormai la sua firma, ma che difficilmente può essere tacciato di banalità. Leggerezza sì, è il suo tocco. Ma questa leggerezza richiede un certo impegno.

Se il vortice di amici crea quel clima da capodanno che trascina chi è a casa, non mancano delle idee, che finiranno per essere i tormentoni della stagione: la voice over del “vertice Rai” è notevole e speriamo che venga sfruttata (fa tanto scuola arboriana, c’è poco da fare), così come la critica fresca fresca, arrivata su quotidiano ma strutturata come un liveblogging, sembra la perfetta sintesi tra i mondi che la Rai cerca di unire. Il pupazzo di Mollica che parla à la page è la versione aggiornata del ‘cattivo’ Morandi, ma è anche una testimonianza di affetto e un modo per traghettare la storia della Rai nel futuro.

Mash-up e crossover sono da sempre i punti forti di Fiorello e lo ‘sforamento’ a Soliti Ignoti col fratello Amadeus è solo la ciliegina sulla torta di un debutto studiato: il mix di codici e linguaggi sono sempre stati il suo pallino, fin dalla più ‘tenera’ età analogica. Questo esperimento Rai/Raiplay è sulla carta perfetto per il suo tipo di intrattenimento: il suo stile può piacere o meno, ma ha sicuramente una marcia in più rispetto al resto e agli altri. Magari la marcia in più che innesta è la folle, ma ci vuole abilità a guidare un’auto con poco grip.

La confezione ha forse mostrato la corda in questo primo appuntamento: se c’è diretta, evocata dal collegamento col Tg1, scompare completamente tra gli spazi preconfezionati che faticano anche a trovare una vera fluidità. Del resto certe combinazioni sono difficili da realizzare live, ma ci si spera sempre. Resta da capire il ritardo alla partenza, segnata da una vagonata di promo di rete. Lo studio, poi, ricalca i classici palcoscenici tv, blu e neri, con fasci di luci, un ‘tale e quale’ dei tradizionali show tv. Un tocco di rassicurazione, forse, che però è la cosa che più sa di vecchio in questi 20′ proposti.

A naso, il pubblico ‘tradizionale’ di Rai 1 sarà rimasto disorientato da questi 20 minuti di frullatore acceso, pieno di ingredienti. A occhio, l’obiettivo del programma è quello di portare il pubblico tradizionale di Rai 1 su RaiPlay, come fanno decisamente pensare spiegoni e numero verde per info sulla piattaforma: questo inizio, dunque, potrebbe essere rischioso. Ma a piccole dosi la curiosità può portare all’ascolto seriale, che funziona anche da corso accelerato di anni ’10, tra trapper, rapper, autotune e Tik Tok. Difficile pensare che Viva RaiPlay guardi ai giovanissimi, che dovrebbero transitare prima sull’access dell’Ammiraglia, praticamente un miraggio: con i più giovani il traino può funzionare più sull’hype e sull’engagement social di personaggi amati, come Luciano Spinelli, reclutato nel cast fisso.

Direi che gli ascolti in questo caso sono un plus per Rai 1 ma non il target: l’obiettivo è il rafforzamento della piattaforma sui competitor e lì sì la partita si gioca sui 30/50enni. L’operazione è complicata, più di un ‘banale’ ascolto tv. Vedremo come procederà. Ma l’attenzione è tutta già al 13 novembre. E agli accessi di RaiPlay.

Viva RaiPlay!, diretta prima puntata

  • 20.27

    Pochi minuti prima di questa prima anteprima di Viva RaiPlay. E c’è anche il lancio di Rai 1 con Francesco Giorgino.

  • 20.28

    C’è un ritorno lunghissimo. A prenderlo ci sono Raffaella Carrà e Achille Lauro: Carrà al volante e via verso VIa Asiago 10.

  • 20.35

    Ancora pubblicità, con la promozione Rai. Ma lo streaming va. Le anteprime servono a testare il sistema e l’inizio fa pensar male…

  • 20.38

    Forse ci siamo: ecco i billboard.

  • 20.38

    Eccoci in macchina di Raffaella Carrà con Achille Lauro. Montata la parte in cui la Carrà sgomma. Si scherza su loro due insieme a Sanremo Giovani…

  • 20.39

    Sulla via per gli studi Fiorello saluta Luca Barbarossae Calcutta, mentre si cambia in ascensore. Tutto montato.

  • 20.40

    “Io monarca della Rai do il lasciapassare a te, Rosario Fiorello”: la benedizione di Pippo Baudo non poteva mancare.

  • 20.41

    Il salta sigla tipo Netflix è carino.

  • 20.41

    Lo studio è una via di mezzo tra Viva Radio 2 e Tale e Quale Show. L’annuncio lo fa Giorgia, in versione presentatrice.

  • 20.43

    Il Sergio Mattarella dell’intrattenimento: arriva Fiorello. L’effetto Blair Witch Project mi sembra più un omaggio al Grillo della Yomo.

  • 20.44

    Balla e canta all’inizio. “C’è un po’ di emozione ragazzi, dai…”. “15 è una intramuscolo tv… ci siamo giocati già 5 minuti, Avevo già detto che mi ritiravo e invece eccomi qui. Sono il Matteo Renzi della Rai”.

  • 20.46

    “Non mi vedete cambiato? Le critiche non mi toccano…”. Ma arriva già la critica via stampa “Fiorello, tutto qua?”. Ironizza sulle possibili critiche: come fregare tutti.

  • 20.47

    Calcutta continua a cercare la sala concerti…

  • 20.47

    Primo ospite annunciato, Biagio Antonacci che non riesce a entrare… Una voce fuori campo (il vertice Rai) fa gag con lui e gli propone di fare satira politica. E fa qualche battuta sul PD.

  • 20.49

    “Il manuale del mattatore dice che nel caso di un buco devi cantare Rose Rosse. Non sbagli mai”…

  • 20.50

    Fiorello viene interrotto e mandato dal direttoe di RaiPlay.,il tiktoker. Che gli contesta Rose Rosse e gli dice di farla con l’autotune.

  • 20.52

    Funziona anche in versione Sferaebbasta.

  • 20.52

    Il pupazzo di Mollica, con la sua voce – diciamo -in versione gggiovane commenta quanto fatto finora.

  • 20.53

    Nella sala concerti c’è Mengoni: non hanno fatto entrare Calcutta.

  • 20.54

    Fiorello e Calcutta duettano su Anna e Marco di Dalla, così per scaldarsi un po’.

  • 20.55

    E arriva anche Mengoni. Sono queste le magie di Fiorello.

  • 20.56

    E mentre pensavo che Fiorello sarebbe un grande direttore artistico di Sanremo, arriva Amadeus che gli porta un abito uguale per Soliti Ignoti.

  • 20.57

    Sulla via del ritorno, benedizione al volo di Pippo anche ad Amadeus che si prepara a Sanremo.

  • 20.58

    I gemelli di Rai 1 si avviano verso il teatro delle Vittorie. Soliti Ignoti è in ritardo di 8′. Ma non guardiamo al capello…

  • 21.03

    Fiorello continua a Soliti Ignoti, come previsto. E’ un modo per continuare quanto si era iniziato e anche per fare da testimonial a RaiPlay. Un crawl spiega anche che c’è un numero verde per chiedere info su come funziona RaiPlay.

Viva RaiPlay!: anticipazioni prima puntata

Dopo le incursioni promozionali che l’hanno visto saltellare nei palinsesti radio-tv Rai, Fiorello è pronto a tornare in tv come paladino dell’OTT Rai e a conquistare il pubblico con Viva RaiPlay!, in onda da oggi, lunedì 4, a venerdì 8 novembre alle 20.30 in diretta su Rai 1 e in simulcast su RaiPlay. Si tratta di un’anteprima dello show vero e proprio che debutterà mercoledì 13 e che sarà visibile solo sulla piattaforma web della Rai: è questa la vera scommessa della Rai, che fa di Fiorello il Caronte del tradizionale pubblico tv verso le rive sconosciute dei contenuti esclusivi per il web. O anche il nuovo maestro Manzi per l’alfabetizzazione digitale.

Questa prima settimana di trasmissione vedrà Fiorello impegnato in uno show di circa 15 minuti (ma lo sforamento è dietro l’angolo) nell’access prime time di Rai 1, come ai tempi di Viva Radio 2… minuti, andato in onda più di 10 anni fa. Per cinque giorni, quindi, Fiorello ruba qualche minuto all’amico Amadeus, che parte con Soliti Ignoti – Il ritorno intorno alle 20.50: lo showman siciliano saprà come farsi perdonare a Sanremo 2020.

Da mercoledì 13, invece, solo RaiPlay ospiterà il ‘vero’ Viva RaiPlay, uno show di 50′ in onda anche il giovedì e il venerdì, sempre dalle 20.30. Un orario da prima serata anni ’80 che fa del passato la miglior chiave per lanciare il futuro e che serve a non oscurare la prima serata ormai tardiva degli anni ’10.

Che cos’è Viva RaiPlay!

Come nello stile Fiorello, si tratta di uno show/varietà dai mille contenuti e dai vari spunti. La location scelta è quella radiofonica di via Asiago 10, cara a Fiorello, che mescola come sempre codici, stili e idee. Attesi tanti ospiti, che sono di fatto più una compagnia di giro di amici che una lista di prestigiosi nomi da ‘sfruttare’ per lo spettacolo. Il cast annovera il maestro Enrico Cremonesi, Danti, gli Urban Theory, i Gemelli di Guidonia, l’attore e regista Phaim Bhuiyan, che ha firmato Bangla, recentemente su Rai 2 in prima tv, un “inedito” Vincenzo Mollica e il tiktoker da 7 milioni di follower Luciano Spinelli.

Viva RaiPlay!, il format

“Viva RaiPlay!” è un programma di Rosario Fiorello, scritto con Francesco Bozzi, Pierluigi Montebelli, Federico Taddia e Andrea Boin, Enrico Nocera, Edoardo Scognamiglio. La regia è di Piergiorgio Camilli.

Come vedere Viva RaiPlay! di Fiorello in tv e in live streaming

Con Viva Rai Play!, la Rai cerca di portare il pubblico tradizionale della tv (quello che non ha neanche idea di cosa sia Netflix, per intenderci) sulle piattaforme digitali. E così c’è un vero e proprio percorso educativo per spiegare al pubblico come vedere Fiorello in tv. Per vedere Fiorello su RaiPlay basta andare sul sito www.raiplay.it o scaricare l’app RaiPlay su smartphone o tablet da App Store (Apple) e Play Store (Google). Se avete una Smart TV, verificate che sia connessa a Internet quindi si può scaricare l’app RaiPlay dallo Store e selezionare Installa. Per accedere a tutti gli altri contenuti On Demand (i film, le serie Tv, i documentari e molto di più) basterà registrarsi gratuitamente a RaiPlay.

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