I consigli di TvBlog
Home A raccontare comincia tu. Fiorello e Raffaella Carrà: l’epico incontro tra due monumenti

A raccontare comincia tu. Fiorello e Raffaella Carrà: l’epico incontro tra due monumenti

Il primo ospite del nuovo programma è lo showman Fiorello. La diretta su Tvblog.

pubblicato 4 Aprile 2019 aggiornato 9 Novembre 2020 14:53

  • 21.22

    Una piccola anteprima di Fiorello e la Carrà seduti sul divano precede il programma.

  • 21.24

    Avviene l’atteso incontro tra i due a un circolo di canottieri. La Carrà: “Ho trovato una lettera di quando mi invitasti a Stasera pago io ma mi trovavo a Madrid!”.

  • 21.26

    Lo showman siciliano comincia a raccontarsi parlando della sua infanzia.

  • 21.28

    Fiorello: “Coi miei fratelli ero buono. A Giuseppe da piccolo facevo fare il telecomando”, dice parlando di Beppe.

  • 21.29

    Fiorello: “Mi piaceva stare in sala radio con mio padre. Era un radiotelegrafista. Col baracchino comunicava con le altre stazioni militari. Mio padre era Loto 1, ora si può dire, sono passati 50 anni. Un giorno lui nella saletta non c’era: io rimango da solo e vedo il pulsante rosso. Lo schiaccio e mi metto a cantare. Tutta la Guardia di Finanza della Sicilia orientale mi sentì”.

  • 21.32

    Scopriamo intanto che Fiore ha fatto 72 ore a 15 anni su Radio Marte annunciando dischi e senza andare a dormire mai.

  • 21.37

    Qui invece Fiorello racconta di quando vendeva la lattuga sull’ape car.

  • 21.38

    Fiorello: “Ero bravo a scopare … scusami, non volevo fare un doppio senso”. Raffaella: “Su quello non ho dubbi, visto l’amore che hai per le donne!”.

  • 21.43

    Dopo venti minuti abbiamo l’impressione che sia tutto un po’ prevedibile nonostante l’incontro tra due giganti. Il prodotto tuttavia gode di un’ottima confezione.

  • 21.44

    Fiorello sui suoi primi lavori: “Facendo il cameriere impari a rapportarti con la gente. Ho capito che il sorriso ti porta avanti, occorre sorridere sempre. Quando veniva la gente chiedeva sempre dal moretto. Ai tavoli facevo lo show, i miei tavoli erano già sparecchiati”.

  • 21.46

    Fiorello: “Quelli del bar del villaggio turistico erano vestiti meglio di noi camerieri. Lì vedevo che c’era il centro della vita. Vado dal capobar e gli chiedo di farmi portare fuori dal ristorante. Al bar facevo le imitazioni: ai tempi imitavo quelli di Tutto il calcio minuto per minuto”.

  • 21.48

    Piccola curiosità: la prima esibizione tv di Fiorello è di Castrocaro 1987.

  • 21.50

    Un giorno al villaggio turistico si ammala il disc jockey. A Fiorello viene in mente di sostituirlo, che viene sempre maggiormente coinvolto negli spettacoli.

  • 21.52

    Fiorello racconta che una sera al villaggio turistico ha dovuto imitare la Carrà. Quella sera erano presenti i suoi genitori.

  • 22.00

    Fiorello: “E’ stata una bella vita. Dovesse finire domani, sto a posto. Tocchiamoci”. E via con rito apotropaico.

  • 22.03

    Il successo di Fiorello è tale che i turisti vogliono andare nei posti dove lui fa l’animatore, non importa quale sia il posto.

  • 22.04

    Fiorello: “Mi hanno dedicato un articolo da sconosciuto su L’Espresso. Si chiedevano chi fosse questo col pubblico senza essere famoso”.

  • 22.05

    Fiorello: “A Sanremo eravamo vicini di camerino con Bocelli”. Io gli gridavo: “Bocelli!”. Lui rispondeva: “Mai sei scemo?”. Questa è politicamente scorretta.

  • 22.07

    Carrà: “Nel ’90 hai avuto a Sanremo come inviato la notizia della scomparsa di tuo padre”. Fiorello: “Fu tremenda. Lui era giovanissima. Quando è andato via aveva l’età che ho io oggi. Per me Sanremo è una roba brutta dove andare perché mi riporta indietro a quella tragedia. Stava ballando con mia madre a Carnevale, poi disse che doveva andare a prendere le sigarette e si è sentito male”.

  • 22.16

    Dopo questa condivisione bellissima e straziante del loro dolore, la Carrà e Fiorello si dirigono al Teatro delle Vittorie.

  • 22.25

    Si parla di Corrado. Fortunatamente si è scelto di celebrare anche Raffaella, come in questo spezzone di Fantastico 1991.

  • 22.27

    Fiorello su Celine Dion a Stasera pago io: “Solitamente gli entourage non vogliono che si faccia nulla. Volevano farle cantare solo il pezzo del Titanic, ma ne uscì un rap. Dustin Hoffman? Mi sparò una parolaccia in diretta su Rai1”. Una scena divertentissima.

  • 22.32

    Qui invece Fiorello chiede a Liza Minnelli di sostituire New York, New York, con Augusta, Augusta.

  • 22.36

    Raffaella Carrà rivela come ha fatto a far cantare New York, New York alla Minnelli nella sua Domenica In: “Le dissi di farmi un cenno qualora le fosse piaciuta l’orchestra. Non solo ha cantato, mi fece fare con lei il finale!”. Epico.

  • 22.39

    Nel 2004 a Stasera pago io Sylvester Stallone disse: “Fare Rambo è da finocchio”.

  • 22.41

    Fiorello imita Carla Bruni: “Voi dite ancora farmacia in Italia? Che volgarità: noi in Francia diciamo: è la boutique de la supposte”. Carrà scompisciata. E anche noi.

  • 22.51

    Adesso lo showman ci racconta di quando ha lasciato Milano per Roma, dove ha fatto Buona domenica con Maurizio Costanzo.

  • 22.54

    Fiorello su Ballandi: “Sapevo che non volevo fare il conduttore. Presentavo i cantanti ma io volevo fare cose con loro. Una sera non arrivano i Red Hot Chili Peppers. Salvetti mi dice di andare fuori e di intrattenere all’Arena di Verona con 14mila persone. Faccio 40 minuti di improvvisazione. Finisce tutto e il Festivalbar continua. Bibi Ballandi mi dice: ‘Fiorello, ma sei stato bravo a intrattenere queste persone. Ma secondo me tu potresti fare il varietà, potresti farlo alla Rai'”.

  • 22.56

    Fiorello ancora su Ballandi: “Sono stato con lui fino all’ultimo giorno. Io ero là”.

  • 22.58

    Fiorello racconta il suo rapporto con Mike: “A volte mi diceva che mi voleva bene”.

  • 23.02

    Fiorello fa un racconto spassosissimo di quando ha avuto Mike Bongiorno a cena.

  • 23.11

    Titoli di coda. Alla prossima puntata appuntamento con Sophia Loren. Ottima la prima, con l’epico incontro tra due monumenti.

I primi venti minuti lasciavano presagire una D’Urso-intervista ad alto budget, ma per fortuna la prima puntata di A raccontare comincia tu, l’attesissimo ritorno di Raffaella Carrà, non ha deluso le attese: l’esordio con la regina del tuca tuca e Fiorello si è rivelato un racconto a due voci piacevolissimo e ricco di pathos.

Abbandonati lustrini e pailettes, due monumenti della televisione italiana dimostrano di trovarsi a loro agio anche in una dimensione intimista, soprattutto quando entrambi si ritrovano a raccontare il loro difficile rapporto con il Festival di Sanremo: lo showman siciliano era venuto a sapere della morte del padre quando vi faceva l’inviato per Radio Deejay, la Carrà invece ha rivelato di essere stata informata del tumore al cervello di suo fratello alla prima riunione del Festival, che ha dovuto condurre. Un momento di confessione reciproca straziante quanto meraviglioso, terribilmente umano, davanti al quale era impossibile non commuoversi.

Ma per fortuna Raffaella Carrà e Fiorello ci ricordano anche quanto siano due mostri sacri dello spettacolo: lui rivive la sua carriera parlando soprattutto di Stasera pago io – impagabile il momento amarcord con Sylvester Stallone, Celin Dion e Dustin Hoffman – mentre lei integra il racconto non rinunciando a parlare di se stessa, come quando ci dice la maniera rocambolesca con la quale ha convinto Liza Minnelli a cantare New York, New York nella sua Domenica In.

Davanti a un colloquio del genere non si può che rimanere estasiati. Eccellente la fotografia, così come le ambientazioni molto sobrie. Il programma non prevede entrambi per le prossime puntate, ma cari Fiorello e Raffaella, quanto ci eravate mancati!

 

A raccontare comincia tu, anticipazioni prima puntata

Inizia stasera in prime time su Rai3 l’atteso ritorno di Raffaella Carrà con A raccontare comincia tu, all’interno del quale la showgirl intervisterà grandi personaggi dello spettacolo e non solo. Si comincia con Fiorello. Tvblog seguirà in liveblogging l’esordio.

Un ingresso in punta di piedi, un racconto intimo, un incontro che si snoda come un lungo viaggio tra pubblico e privato e svela la vera essenza dei grandi protagonisti del nostro tempo.

A raccontare comincia tu dice Raffaella Carrà incontrando i suoi interlocutori. Inizia così, in ognuna delle sei puntate in onda in prima serata su Rai3, a partire da stasera, l’appuntamento inedito con altrettanti “giganti” dei nostri giorni, che con le loro vite straordinarie hanno conquistato la fama e scritto il proprio nome nella storia del cinema, della musica, dello sport e dello spettacolo: in questo percorso a due coinvolgente e personale la Carrà incontrerà star assolute quali Fiorello, Sophia Loren (rispettivamente nella prima e seconda puntata) Maria De Filippi, Leonardo Bonucci, Riccardo Muti e Paolo Sorrentino.
Tra ricordi, aneddoti, cadute e successi, sullo schermo prenderà vita un incontro emozionante e di grande complicità, nel corso del quale i telespettatori potranno scoprire l’ospite di turno lontano dalle luci abbaglianti della ribalta, nell’intimità di un luogo a lui caro, dove si racconterà senza filtri alle telecamere e a Raffaella.

Ispirato al format spagnolo Mi Casa Es La Tuya, e prodotto da Rai3 in collaborazione con Ballandi Arts, A raccontare comincia tu è un programma di Raffaella Carrà, Sergio Iapino, Mario Paloschi. Scritto da Raffaella Carrà, Sergio Iapino, Giovanni Benincasa, Susanna Blättler, Dimitri Cocciuti, Salvo Guercio, Caterina Manganella.
Produttore esecutivo Ballandi Arts Luca Catalano, produttore esecutivo Rai3 Adriana Sodano. Prodotto da Claudio Montefusco. Regia di Sergio Iapino e Luca Granato. Direzione artistica di Sergio Iapino.