Home Detto Fatto Bianca Guaccero a Blogo: “La nuova edizione di Detto Fatto? Rivoluzionata. Non è vero che il programma mi sta stretto”

Bianca Guaccero a Blogo: “La nuova edizione di Detto Fatto? Rivoluzionata. Non è vero che il programma mi sta stretto”

Le novità di Detto Fatto, la dipartita di Giovanni Ciacci, i tutor vip, la nuova collocazione oraria, lo sbarco nel sabato sera di Rai1: parla Bianca Guaccero.

pubblicato 16 Settembre 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 14:10

C’è una rivoluzione, anche nel linguaggio“. Bianca Guaccero è pronta a (ri)debuttare alla conduzione di Detto Fatto, il factual show prodotto in collaborazione con EndemolShine Italy che tornerà oggi 16 settembre su Rai2. Dai tutor all’orario, cambia tutto. In più quest’anno il programma sarà sempre in diretta per consentire una maggiore interazione con il pubblico a casa, che diventerà sempre più protagonista attraverso i social network e grazie anche alla presenza di nuove rubriche.

Bianca, quest’anno Detto Fatto sarà tutto nuovo?

“Ci sono tante novità e io sono felice perché sono scoppiettanti ed eterogenee tra loro. Carla Gozzi e Guillermo Mariotto, per esempio, sono il diavolo e l’acqua santa. Entrambi hanno personalità luminose e forti, pur essendo completamente agli antipodi. Carla è una donna eterea, angelica, soave. Di contro Mariotto è più sanguigno, passionale, irriverente. Questa cosa mi intriga moltissimo…”.

Loro cosa faranno? Avranno spazzi in coppia o separati?

“Non posso svelare troppo, ma vivranno in due mondi diversi. E poi, chissà, forse qualche volta si incontreranno”.

Il cambio look ci sarà ancora?

“Ci sarà ancora il cambio look ma sarà tutto diverso. Verrà seguito in maniera molto molto differente”.

Cosa non cambierà mai a Detto Fatto?

“Detto Fatto in sé. A prescindere dai personaggi che gravitano attorno alla trasmissione, resterà sempre un programma dedicato ai tutorial. Non bisogna mai dimenticarsene. In aggiunta, in eredità dallo scorso anno, ci saranno ancora degli innesti di spettacolo”.

Ecco, quegli innesti non rischiano di essere un po’ scollegati dal resto della trasmissione?

“Queste pillole ci aiutano a creare un po’ di dinamicità all’interno del programma, senza stravolgerlo, tra un tutorial e l’altro. E’ quello che mi sono portata dietro come bagaglio personale. Non essendo una conduttrice tradizionale ho cercato di mettere a disposizione del programma tutto quello che mi piace fare. All’inizio è stata un po’ una scommessa: abbiamo rischiato e il responso del pubblico è stato positivo”.

Cosa mi dici della “dipartita” di Giovanni Ciacci?

“Non è stato facile rinunciare a lui, ma sono felice perché sta facendo una cosa nuova, bellissima e tutta sua. Nessuno può trattenere nessuno e ognuno fa le sue scelte: è giusto che ora lui faccia quello che più lo rende felice, anche perché ha dato tanto a questo programma in sette edizioni. Lo scorso anno per me è stato fondamentale: mi ha traghettata quasi come un fratello, tenendomi per mano. Lo ringrazierò sempre”.

Ha fatto discutere la nuova collocazione oraria: non inizierete più alle 14 ma alle 14.45, anticipati dalla serie tv Squadra Speciale Cobra 11. Per alcuni è una scelta suicida, tu che idea ti sei fatta?

“C’è sempre un po’ di preoccupazione quando cambia qualcosa. Sai, la televisione è fatta di fidelizzazioni e anche di abitudini. Sono scelte legate al palinsesto: io sono un’umile esecutrice. Speriamo in un po’ di fortuna”.

Tra i tutor ci saranno la new entry Emanuela Folliero, ma anche Giovanna Civitillo, Maria Teresa Ruta, Jo Squillo. Rispetto agli inizi, quando i tutor di Detto Fatto non erano “vip”, ora il programma pesca sempre più spesso dal mondo dello spettacolo. Come mai?

“Mi piace l’idea che personaggi conosciuti possano mettere a disposizione le loro passioni o quello che amano fare. Questo è il bello di Detto Fatto: fa venir fuori lati magari inediti dei personaggi che noi non conoscevamo, come Maria Teresa Ruta che ci ha raccontato i suoi viaggi. Emanuela Folliero, invece, si occuperà di uno spazio dedicato ai sentimenti. Insomma, è come se fosse una sorta di università con varie specializzazioni: ognuno va a prendersi la sua”.

La tua specializzazione quale sarebbe? 

“Per me Detto Fatto è già un mega tutorial. Mi ha insegnando quotidianamente cosa significa fare televisione e portare avanti una nave da timoniere. Fino allo scorso anno in televisione ero sempre stata la spalla di qualcuno o l’ospite di qualcun altro, ma portare avanti un programma da conduttrice è una bella sfida”.

Ho sempre pensato però che tu fossi più votata al varietà che a un programma del genere: non ti sta stretto?

“Invece come prima esperienza è stata fondamentale. Ho avuto una libertà espressiva che altrove non avrei avuto. Mi sono tolta un sacco di sfizi e ho potuto realizzare un sacco di sogni che mi portavo dietro da quand’ero bambina. Non è vero che Detto Fatto mi sta stretto, anzi: non mi sarebbe bastata una vita per poter fare tutto quello che ho fatto in un anno”.

Lo scorso anno hai trovato delle difficoltà lungo il percorso?

“Non è stata una passeggiata. Detto Fatto non è una passeggiata: ti risucchia ed è stato anche molto tosto fisicamente e psicologicamente. Una diretta quotidiana è impegnativa: devi sempre trovare nuove chiavi e stimoli per non venire mai a noia a chi ti guarda, anche l’improvvisazione è importante. In questo mi ha aiutata il lavoro che facevo prima, il lavoro di attrice: quello che ho imparato sul palco come attrice spesso mi è servito come paracadute per planare in situazioni più difficili”.

Questo avvicinamento alla tv è stato cercato o casuale?

“Siamo come due innamorati: ci siamo incontrati per caso, ma ci cercavamo da sempre (ride, ndr)”.

Quindi è nato un amore?

“Sì, mi fa sentire felice. Per questo dico che è stato come innamorarsi: mi sento libera, naturalmente me stessa, senza forzature”.

Prima hai detto “il lavoro che facevo prima”, riferendoti alla recitazione. Ormai lo vedi come il passato?

“No, affatto. Alla recitazione devo tutta la mia vita, fa parte della mia anima. Ho iniziato a recitare a 17 anni, ora ne ho 38: significa che ho passato vent’anni a fare quello. E’ stata una scuola di vita”.

Si dice che affiancherai Enrico Ruggeri nel nuovo show del sabato sera di Rai 1, Una Vita Da Cantare. Puoi confermare?

“(tentenna, ndr) Sì. Mi vergogno un po’… Nel senso, non ho ancora realizzato bene, l’emozione è grande”.

Eppure hai fatto Sanremo

“Questa è una cosa diversa. Cavolo, è il sabato sera di Rai1. Sono ancora concentrata su Detto Fatto, ma questo è un altro grande regalo della vita”.

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