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Grey’s Anatomy, Ellen Pompeo: “Le prime stagioni sono state un incubo dietro le quinte”

Dieci anni terribili sul set di Grey’s Anatomy per Ellen Pompeo

pubblicato 5 Giugno 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 18:44

Ultimamente Ellen Pompeo è l’indubbia regina di Grey’s Anatomy. Appare chiaro a tutti che la serie, che ha nel titolo il nome del personaggio da lei interpretato (Meredith Grey), non potrebbe resistere ed esistere senza di lei.

Ma non sempre è stato così. Ci sono stati anni in cui sembrava fosse sull’orlo di abbandonare tutto, di provare nuovi progetti. Finchè non ha deciso di prendere in mano le redini del suo futuro e decidere che Grey’s Anatomy sarebbe diventato parte integrante di Ellen Pompeo. Proprio per questo la serie è stata rinnovata per altre due stagioni, fino alla diciassettesima, fino al 2021, quando scadrà il contratto di Ellen Pompeo.

Non è sempre stata tutta rose e fiori l’esperienza di Ellen Pompeo in Grey’s Anatomy.

In un articolo su Variety in cui Ellen Pompeo e Taraji P. Henson (Empire) si intervistano a vicenda, Ellen Pompeo ha svelato come le prime 10 stagioni siano state una sorta di incubo per lei “c’erano davvero problemi sul set, comportamenti pessimi, culturali, comportamentali, un ambiente di lavoro tossico, un vero e proprio incubo“. Più volte ha pensato di lasciare la serie ma quando sono nati i figli ha pensato a loro “non riguardava più soltanto me, dovevo provvedere alla mia famiglia“.

Naturalmente l’interprete di Meredith Grey non ha fatto alcun nome, non ha indicato nessun colpevole ma ha solo raccontato come la situazione sia cambiata dopo 10 stagioni “quando ci sono stati dei cambiamenti sia davanti che dietro le telecamere“.

A quel punto l’attrice ha deciso che la situazione doveva cambiare, spinta anche dal marito che la invitava a far valere i propri diritti. Le due donne, parlando tra loro, si sono confrontate anche sulle diversità salariali con i colleghi uomini con “Patrick Dempsey che all’inizio era pagato quasi il doppio di lei” perchè aveva diverse esperienze televisive mentre lei nessuna, anche se poi ha scoperto che aveva fatto 13 pilot mai diventati serie.

Quando Patrick Dempsey ha lasciato la serie “lo studio e il network pensavano che la serie non sarebbe potuta andare avanti senza un protagonista maschile. Quindi la mia missione era dimostrare che era possibile. Avevo una doppia missione“, ha spiegato Ellen Pompeo, raccontando come voleva anche dimostrare di poter essere “orgogliosa e felice del proprio lavoro dopo 10 anni complicati. Non può essere un’esperienza fantastica per il pubblico e un disastro dietro le quinte. Così insieme a Shonda Rhimes abbiamo deciso di cambiare il finale di questa storia. Ed è stato questo che mi ha convinto a non lasciare“.

Difficile dire chi fosse la causa di tutti questi problemi. Forse l’indiziato principale è proprio Patrick Demspey anche se ha lasciato la serie all’undicesima stagione, anche se nella decima ad uscire di scena è stata Sandra Oh, ma alcune recenti dichiarazioni di Ellen Pompeo sull’attrice sembrano scongiurare il fatto che fosse proprio lei la causa di questi problemi.

In ogni caso adesso Ellen Pompeo è felice nel suo ruolo e nel suo lavoro ed è anche diventata la donna più pagata di una serie tv drammatica.

 

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