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Catch-22 la conferenza stampa della miniserie di Sky Atlantic con George Clooney

Conferenza stampa di presentazione di Catch-22

pubblicato 13 Maggio 2019 aggiornato 9 Novembre 2020 14:52

  • 12:00

    Inizia la conferenza stampa con la presentazione del cast da parte di Nino Castelnuovo che ricorda come Christopher Abbot ha origini italiane

  • 12:05

    Nicola Maccanico Senior VP di Sky: “Sky basa la sua idea di serialità televisiva di acquisizioni e non solo su due elementi: la storia e il legame con il territorio. Qui ci sono entrambi gli elementi perchè la storia di Heller è universale certo è legato alla guerra ma anche oggi in un mondo così conflittuale vale ancora questo Catch-22. E poi per il legame con l’Italia che qui, in questa serie non è uno sfondo ma è parte integrante della storia.”

  • 12:05

    Domanda a Clooney: “Quanto è stato importante per te fare tua questa storia e tornare sul piccolo schermo”
    GC: “Catch-22 se la cerchi in America è considerato un caposaldo della letteratura quindi con Grant Heslov volevamo proprio farlo perchè c’è tanto materiale qui. Non solo è una storia sull’assurdità della guerra ma anche sulla difficoltà di combattere il sistema. La televisione permette di raccontare bene i personaggi, magari anche prima di ucciderli brutalmente”

  • Heslov: Penso che i temi di Heller siano ancora molto importanti oggi. E’ importante vederne il collegamento con oggi per un lavoro comunque scritto tempo fa e ambientato ancora prima. Non è mai il momento sbagliato di raccontare questa storia, soprattutto in un periodo politico come questo.

  • Ellen Kuras (terza regista): abbiamo lavorato molto insieme con Clooney e Heslov, abbiamo girato insieme, tutti gli episodi insieme. Quindi è stata una sfida perchè magari abbiamo girato scene dell’episodio 1 e dell’episodio 6, era necessario trovare una forma di coerenza tra le varie parti.

  • 12:08

    Christopher Abbott come sta il tuo fegato? (Domanda – battuta legata allo show)
    “Nel film sta bene ma negli ultimi giorni in Italia molto meno… per il vino….
    La serie è un percorso tra l’essere sano e la follia. Lavorare con tutto questo staff è diventato ben presto in una sorta di sogno a occhi aperti.

  • Kyle Chandler: il mio colonnello è un personaggio molto importante nel libro. Il mio compito più complicato è stato provare a portare un po’ di umanità in un personaggio che non ne ha.

  • Giancarlo Giannini: Marcello è un personaggio che prende in giro gli Americani. Mi sono divertito molto a aver partecipato. Il mio è un cameo, come George perchè i grandi fanno solo camei. E’ un romanzo molto importante antimilitarista, che ha cambiato la letteratura USA. Clooney è un bravo regista perchè dice poco mi ha mandato un cd con le battute recitate da lui e io ho solo copiato. Ho un lungo monologo e lui mi aiutava mettendo i cartelli molto eleganti per farmelo ricordare.
    George Clooney ricorda che hanno girato il suo ruolo a Roma ma Giannini ha visto il set in Sardegna e li dallo staff italiano è stato accolto come una vera e propria star.

  • Tessa Ferr: il mio personaggio è ampliato rispetto al libro, un elemento sano in questo mondo folle. Girare e recitare è stato molto semplice con tutto questo staff.

  • Luke Davies (sceneggiatore insieme a David Michod): c’era ansia nel trasportare il romanzo così amato in qualcosa di diverso. Si tratta di uno show molto ambizioso e vedere che George Clooney ha letto la sceneggiatura e l’ha amata è stato molto importante per noi autori.” Clooney “l’ho pagato per dirlo”.

  • Produttore: il progetto è iniziato parlando con gli sceneggiatori per cercare un’idea di una miniserie. Poi è arrivato Catch-22, poi lo abbiamo mandato a Clooney e Heslov che poi ha voluto girarlo e poi hanno voluto recitarvi. Quindi è stato come vincere alla lotteria.

  • Domanda politica a Clooney: “Non penso che devo entrare in politica, che devo scendere a compromessi rispetto a quello che credo, quello che voglio fare. Sicuramente è un periodo in cui bisogna sempre prestare attenzione a quello che succede nel mondo, intorno a noi. Questo è stato scritto durante la Guerra in Corea, sulla Seconda Guerra Mondiale e è uscito durante la Guerra del Vietnam quindi è un qualcosa senza tempo, che parla della guerra in modo universale. Gli autori hanno trovato un modo per replicare questo romanzo, portarlo in tv.
    Il mio ruolo è stato una grande parte e gridare alle persone è stato molto terapeutico.

  • Clooney: “Mi occupo di sociale per portare l’attenzione su determinati argomenti, su determinati disastri su cui l’attenzione forse non c’è”

  • 12:30

    Domanda sulla Sardegna.
    Giannini: “Divento un po’ il mio personaggio, faccio un po’ il ruffiano. George è un vero politico io spero che diventi Presidente degli Stati Uniti perchè così può raccomandarmi! Clooney è un grande regista che non chiede nulla come altri con cui ho lavorato.”
    Clooney “la Sardegna è fantastica”

  • 12:35

    Davies: “Il romanzo è universale non è importante la nazionalità. L’ho letto quando avevo 16 anni ed è stato molto importanti. Abbiamo pensato a un certo punto di girarlo nel Regno Unito, per ragioni fiscali, ma poi siamo andati sui luoghi inglesi ci siamo fatti una foto con il brutto tempo e l’abbiamo mandata a Paramount spingendo per la Sardegna. ” Heslov: “da tempo vogliamo girare in Italia con George”

  • Abbott: “Sono un fan del lavoro duro ma anche della filosofia italiana del lavorare meno, piano piano. A me piace rilassarmi in Italia”.
    Chandler: “Per fortuna parlavano tutti inglese e quindi sapevo quello che succedeva”
    Ferr: Ho avuto un’esperienza di sogno, ero in Sardegna con 11 uomini di ventenni, quindi è stato un sogno”

  • 12:35

    Aboott “Bisogna riconoscere che è scritto molto bene quindi era facile. Un viaggio esistenziale di una persona che vorrebbe essere pazzo per poter lasciare la guerra e poi alla fine diventa finisce per avere una crisi esistenziale”

  • 12:40

    Clooney: “Negli USA e non solo si sentono un po’ lontani dalla guerra, dal mondo della guerra non c’è più la leva obbligatoria, però è importante ricordare che ci sono ancora guerre in atto.
    ER andò in onda mentre la tv stava cambiando, nel linguaggio nelle scene, oggi c’è un’altra trasformazione in atto e per esempio dei film di medio budget oggi non si potrebbero fare al cinema ma sarebbero più da streaming. Tutto cambia, in meglio, con il tempo, con le opportunità.

  • 12:45

    Fine conferenza

Appuntamento a Roma con la presentazione di Catch-22 miniserie in sei episodi in arrivo su Sky Atlantic, in streaming su Now Tv e su Sky On Demand, dal prossimo 21 maggio (negli USA sulla piattaforma di streaming HULU debutta il 17 maggio).

La serie è tratta dall’omonimo romanzo di Joseph Heller, uscito nel 1961 (in Italia con il titolo “Comma 22”), diventato simbolo dell’antimilitarismo americano e una delle pietre miliari della narrativa contemporanea. Sky Italia produce questa serie in collaborazione con Paramount Television e Anonymous Content e la Smokehouse di George Clooney che qui è produttore, attore e anche regista.

Ambientato in Italia, dove è stato interamente girato, tra la Sardegna ed il Lazio. durante la Seconda Guerra Mondiale, Catch-22 racconta la storia di John Yossarian (Christopher Abbott), giovane bombardiere americano che, stufo di effettuare missioni ad alto rischio e di essere nel mirino di nemici di cui non conosce l’identità, cerca un modo per tornarsene a casa. Prova a finire il numero di missioni necessarie il prima possibile, ma ogni volta i vertici militari aumentano il numero. Un modo ci sarebbe: dichiararsi pazzo. Ma qui entra in gioco il perfido Comma-22/Catch-22: chiunque decida di dichiararsi pazzo è sano di mente a sufficienza da non voler fare missioni folli e quindi non può essere dichiarato pazzo. Un paradosso burocratico, simbolo di un mondo militare che non vuole liberare i propri soldati in un periodo di guerra.

Catch- 22 il cast

Cast all star per questa miniserie che oltre a Christopher Abbott come protagonista, vede George Clooney nei panni del tenente, poi colonnello e infine generale Scheisskopf ossessionato dalle parate militari.

Kyle Chandler è il colonnello Cathcart responsabile della base di Pianosa dove opera Yossarian; Hugh Laurie è il maggiore de Coverley. Nel cast anche Giancarlo Gianni nei panni di Marcello gestore di una casa di appuntamenti, Tessa Feerer è l’inferimera Duckett, Jon Rudnitsky è McWatt.

Catch- 22 come vederlo

La miniserie è in onda in Italia su Sky Atlantic e in streaming su Now Tv. Come detto negli USA va su HULU, in Francia su Canal+, Channel 4 nel Regno Unito.