Home Simona Ventura The Voice of Italy 2019, Simona Ventura a Blogo: “Le voci devono avere una vita dopo il talent. Io, un filo rosso nella conduzione” (video)

The Voice of Italy 2019, Simona Ventura a Blogo: “Le voci devono avere una vita dopo il talent. Io, un filo rosso nella conduzione” (video)

Simona Ventura conduttrice di The Voice of Italy 2019: l’intervista video

pubblicato 19 Aprile 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 21:18

Torna The Voice of Italy da martedì 23 aprile alle 21.20 su Rai2 e Radio2. A condurre le otto puntate del talent show che ha conquistato 500 milioni di spettatori in tutto il mondo arriva Simona Ventura, mentre le poltrone girevoli ospitano 4 coach inediti: Gigi D’Alessio, Elettra Lamborghini, Morgan e Gué Pequeno.

Simona segna una vera svolta nella modalità di conduzione, ponendosi come punto di riferimento per le diverse e spiccate personalità dei quattro coach, figli di mondi musicali molto differenti: dal latin pop di Elettra Lamborghini – volto femminile di questa edizione – al classico melodico italiano di Gigi D’Alessio, dal rap di Gué Pequeno al poliedrico pop-rock di Morgan. Comune denominatore per i quattro grandi artisti, la determinazione nel voler vincere la sfida che porterà uno di loro ad aggiudicarsi la nuova voce italiana.

Abbiamo intervistato Simona Ventura a margine della conferenza stampa di The Voice of Italy per parlare del suo esordio come conduttrice di un talent (e non in giuria).

Nuovo, per me, ho messo tutta me stessa, ho cercato di capire dove poter entrare, dove mettermi a disposizione dei coach. I veri protagonisti sono loro ma io metto una sorta di punteggiatura, un filo rosso per unire questa trasmissione che anche in Italia deve avere il successo che merita in tutto il mondo.

Quest’anno la missione è chiara:

Sicuramente i coach a differenza del passato, si mettono a disposizione perché possano avere una vita e un’opportunità anche dopo il talent, va bene lo spettacolo, lo show, questi voci, ma devono avere una vita e anche un dopo che per me è importante tanto quanto, se non di più, del prima

Simona Ventura