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L’Aquila: Grandi Speranze, Giorgio Tirabassi e Valentina Lodovini: “riprodurre la protesta delle carriole è stato molto emozionante” (Video)

Giorgio Tirabassi e Valentina Lodovini sono Gianni ed Elena in L’Aquila Grandi Speranze da martedì 16 aprile su Rai 1

pubblicato 15 Aprile 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 21:29

Sono passati 10 anni dal terremoto de L’Aquila del 6 aprile 2009. Tra i tanti appuntamenti realizzati dalla Rai per ricordare la tragedia e accendere nuovamente un faro su quanto ancora c’è da fare per la ricostruzione del territorio, c’è anche una fiction girata due anni fa a L’Aquila.

L’Aquila: Grandi Speranze è il titolo della fiction in 6 episodi in onda su Rai 1 da martedì 16 aprile alle 21:25. Diretta da Marco Risi e girata proprio nelle vie della città distrutta, tra impalcature e strutture danneggiate, la serie unisce tematiche sociali, politiche con la storia di due famiglie e dei ragazzi che sono il motore da cui far ripartire la città.  Donatella Finocchiaro, Giorgio Marchesi, Giorgio Tirabassi e Valentina Lodovini, sono due coppie di genitori, ciascuno con la propria tragedia e il proprio rapporto con il terremoto e con i figli. Accanto a loro Luca Barbareschi, costruttore che arriva a L’Aquila per costruire una nuova città e ricostruire il rapporto con la figlia.

Durante la presentazione che la Rai ha volutamente fatto a L’Aquila rafforzare la collaborazione con la città e le sue istituzioni, ma anche far vivere concretamente i luoghi in cui è stata girata la serie, abbiamo avuto modo di scambiare alcune veloci battute con i protagonisti della serie.

Nel video che trovate in apertura, abbiamo scambiato due veloci battute con Giorgio Tirabassi e Valentina Lodovini coppia con tre figli di età diversa all’interno della fiction. I loro due personaggi sono i primi a rientrare nel centro storico. Gianni (Giorgio Tirabassi) è Gianni una sorta di leader del movimento che vuole far muovere le istituzioni e far partire la ricostruzione della città.

Prima delle riprese gli attori non hanno incontrato personalità del luogo per avere una sorta di ispirazione per i loro personaggi ma si sono affidati molto alla sceneggiatura di Stefano Grasso e alla mano di Marco Risi

La sceneggiatura è quella cui tu fai riferimento. C’è un antefatto, sicuramente, ma nello svolgimento si tratta della vita quotidiana di una famiglia quindi era più importante conoscerci tra di noi e avere un rapporto di complicità. Poi girando qui nella zona rossa, abbiamo capito e non tutti hanno avuto non la fortuna ma la possibilità di vivere un’esperienza che segna molto. C’era un silenzio irreale.

Una scena molto importante della prima puntata, ispirata alla cosiddetta “rivolta delle carriole” è stata particolarmente significativa “girarla è stata un momento molto emozionante” hanno commentato gli attori.

Grande spazio hanno anche i più giovani, i ragazzi all’interno della serie, con cui sia Tirabassi che Lodovini si sono trovati molto bene a lavorare “ogni tanto devi fare il maestro o il bidello” ha detto Tirabassi con Valentina Lodovini che ha scherzato ricordando come “si è trovata bene con i suoi coetanei“.