Home Il senso della vita Lucio Presta: “Bonolis farà una puntata di Il senso della vita in autunno, Benigni forse in tv a Natale”

Lucio Presta: “Bonolis farà una puntata di Il senso della vita in autunno, Benigni forse in tv a Natale”

Il manager sul possibile approdo della Cuccarini a La Vita in diretta, anticipato da Blogo: “Se gliela affidassero non sarebbe per le sue dichiarazioni politiche”

pubblicato 9 Aprile 2019 aggiornato 29 Gennaio 2024 09:30

Bonolis farà una puntata de ‘Il senso della vita’ da Matera, Capitale Europea della cultura, nel prossimo autunno“. Ad annunciarlo è Lucio Presta, manager del conduttore attualmente sotto contratto con Mediaset. Presentando ai colleghi dell’Adnkronos il suo libro Nato con la camicia (Mondadori), l’agente sposato con Paola Perego, ha aggiunto altri dettagli sul futuro televisivo dei suoi assistiti:

Mi piacerebbe rivedere quanto prima Roberto Benigni in tv, adesso deve terminare di girare con Garrone (l’attore interpreta Geppetto nel Pinocchio del regista romano, ndr) ma spero che il prossimo Natale sia foriero di belle cose. C’è una bella idea, un’idea nuova. Ogni volta che Benigni appare in tv è un bel regalo. Certo, per prepararsi ha i suoi tempi. E del resto se andasse spesso in onda non sarebbe più un evento. Come dice lui per una buona improvvisazione servono mesi di prove.

Sul possibile approdo di Lorella Cuccarini a La Vita in diretta, anticipato da Blogo, e sui sospetti che questo possa essere frutto delle sue recenti dichiarazioni politiche ‘sovraniste’:

Non ci sono proprie notizie da questo punto di vista e credo che a Lorella qualunque cosa le affidassero non potrebbe essere figlia di due dichiarazioni, frutto di un suo pensiero e di una sua riflessione. Le cose che verranno affidate alla Cuccarini sono invece frutto di 30 anni di carriera inappuntabile e irraggiungibile.

Quindi sull’accusa di chi è convinta esista nella televisione italiana una ‘mafia degli agenti’:

Ma quale ‘mafia’ degli agenti, noi chiediamo che ci sia un albo professionale per il nostro settore. Lo chiediamo da una vita. Accostare quella parola a noi mi fa saltare sulla sedia, è impensabile l’accostamento. Trovo che sia un errore grosso. Chiediamo che ci sia attenzione intorno al nostro mondo. Interessa poco a tutti. E invece quello che interessa è se gli artisti di Presta in una trasmissione siano due o tre, come se ci fosse un limite alla bravura o alla raccomandazione. L’albo professionale l’ho chiesto io, l’ha fatto con grande forza Beppe (Caschetto, ndr.), lo faceva Bibi (Ballandi, ndr.) e lo fanno quelli che hanno stipendi da pagare, quelli che hanno un ufficio importante, un servizio importante per i loro assistiti.

Infine, a proposito di Heather Parisi, con la quale i rapporti si sono pesantemente incrinati dopo Nemicamatiissima:

È un’amica, ma è ammalata di una tipica sindrome dei nostri tempi, il complottismo compulsivo. Vede che il mondo è quasi sempre schierato dalla parte opposta a dove si trova lei. Non era così, ho cercato di dirglielo con parole dolci e non ci sono riuscito. Poi lei ha fatto una cosa che non avrebbe dovuto fare non a me ma ai miei figli, che l’hanno chiamata zia per tutta la vita, e i ragazzi hanno ritenuto che fosse giusto che questa cosa finisse in un’aula di tribunale. E lì che sta.

Il senso della vitaPaolo Bonolis