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Ossigeno, il talk show “politically rock” di Manuel Agnelli

Il racconto e la recensione della prima puntata della seconda stagione del talk show di Rai 3.

pubblicato 5 Aprile 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 22:02

Etimologicamente, la parola “ossigeno” si ricollega alla credenza per cui l’elemento chimico sarebbe stato all’origine di tutti gli acidi. Visto e considerato l’ambiente in cui Manuel Agnelli accoglie il pubblico di Rai 3 nel suo talk show musicale, verrebbe da chiedersi se tra quelli ci sia anche l’acid di Jim Morrison; senza dubbio c’è tanto rock, nudo e crudo e nelle sue molteplici sfumature, che vibra dal vivo e permette alle camere da letto dei telespettatori notturni di diventare pub del suburbio londinese.

Generazioni a confronto che si ritrovano sotto i riflettori e dialogano di e con la musica, interrogandosi sulle fratture culturali e sociali che questa ha contribuito a determinare fra i decenni; rivoluzioni di ieri e di oggi, le ultime viste quasi sempre con l’occhio nostalgico di chi ha vissuto in ribellione e osserva con rammarico quanto sta avvenendo sotto i propri occhi, un rapido mutamento di linguaggi e di valori artistici. Ma un barlume di speranza non viene mai a mancare, offerto ad Euterpe da coloro che, indipendentemente dal posto nel mondo in cui operano, vogliono alimentare la fiamma dell’impegno comune: la loro voce si alterna nei racconti a quella dei grandi della musica italiana, come Ivano Fossati e Max Gazzè (nelle prossime settimane si aggiungeranno i Subsonica, Daniele Silvestri, i Baustelle, per dirne tre), più “politici” nelle loro note di tanti esperti di cronaca ed attualità che popolano i talk show-fotocopia che popolano i palinsesti nostrani.

Ecco, non ci si sbaglia quando si dice che Ossigeno si può candidare a talk politico a tutti gli effetti: le vocali graffiate a tutto volume prendono il posto delle urla da salotto e incidono sulla pietra, sulla rock, a caratteri cubitali, una verità incontrovertibile: la musica tutta, vivendo nella contemporaneità e cavalcando le emozioni e le riflessioni del presente, si afferma come il canale più agile attraverso cui manifestare disagi collettivi e cercare una risposta ai propri bisogni più oscuri. Nella luce fioca delle sale del suo locale, Manuel Agnelli ci fa da guida, fra racconti privati e condivisi con amici ritrovati. Manca giusto una pinta di birra.

Oggi, giovedì 4 aprile, torna in seconda serata Ossigeno. Come per la prima edizione, anche queste sei nuove puntate, in onda su Rai 3 alle 23.10, sono un continuo dialogo tra parole e musica: un costante confronto tra Manuel Agnelli e i suoi ospiti, liberi di raccontare le loro esperienze, le loro canzoni, i loro libri e, più in generale, le loro opere. Ogni personaggio, attraverso la propria sensibilità ed esperienza, racconta inoltre della responsabilità di essere artisti e cittadini nella società oggi. Il talk e la musica, rigorosamente dal vivo, dialogano intrecciandosi analizzando i diversi punti di vista emotivi. Segui su Tvblog la diretta della prima puntata della seconda stagione di Ossigeno, a cui seguirà in tarda serata la recensione.

Ossigeno 2019, il tema della stagione

Se nella scorsa edizione il fil rouge è stato il tema dell’identità, il riconoscere sé stessi e farsi riconoscere come individui anche attraverso il racconto di quelle città che occupano un posto centrale nella geografia culturale e musicale italiana, quest’anno il focus è incentrato sulla spaccatura generazionale, quella transizione che obbliga l’uomo e l’artista in particolare a confrontarsi con le nuove generazioni, nuovi modi di fare e pensare, nuove idee e nuovi concetti. Riflessioni su storia, contemporaneità e futuro attraverso le parole di nuovi talenti e leggende viventi. Rockstar internazionali, grandi firme della musica italiana, scrittori, attori, performer, artisti, personaggi di culto ma soprattutto persone, adulti e giovanissimi che fanno parte della nostra società e la alimentano: Ossigeno è un viaggio attraverso le storie personali che diventano – o diventeranno – quelle di un’intera generazione. Un’occasione per riflettere su come, guardando il passato, si possa comprendere il futuro.

Ossigeno 2019, gli ospiti della prima puntata

Tra gli ospiti della prima puntata della nuova stagione, Manuel Agnelli porta con sé sul palco del Lanificio di Roma Piero Pelù con cui suona una versione al fulmicotone di Male di Miele mentre un commosso Ivano Fossati, assiste alla cover di Lindberg – che vede anche la partecipazione di Fabrizio Bosso alla tromba – e un frizzante Max Gazzè a lezione di basso. Infine, Anna Calvi, una delle artiste internazionali più originali ed interessanti nel panorama contemporaneo, per una versione inedita di As a Man.

Ossigeno 2019, la produzione

Ossigeno è una produzione Arcobalenotre per Rai 3. Gli autori sono Manuel Agnelli, Sergio Rubino, Paolo Biamonte, Gianluca De Simone. La regia è affidata a Gaetano Morbioli, mentre la direzione della fotografia a Massimo Pascucci e quella musicale a Rodrigo D’Erasmo.